17/11/2014

Importante successo della C2B contro il Turbigo
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La C2B torna alla vittoria in casa battendo la solida formazione del Turbigo. Le Aquile si schierano in questo modo: Cassaghi A, Gussoni B e Bocchi C. Narducci non è disponibile perché bloccato da calcoli alla colecisti. Al Martello vanno gli auguri di tutti noi per una pronta e completa guarigione. Il Turbigo risponde con Garavaglia X, Langè Y e Stefanazzi Z.
Al Muro l'onore e l'onere di aprire le danze contro la new entry turbighese, Garavaglia (l'anno scorso in D1 c'era Pallaro). Giancarlo appare concentrato e in palla, forse un po' teso perché non più abituato a partire da titolare ma sicuramente determinato a fare di tutto per portare a casa il punto. Dal campo giungono segnali positivi: The Wall si difende bene e mette sotto pressione Garavaglia ma sbaglia a insistere troppo sul rovescio dell'avversario che con il puntino corto quasi sempre riesce ad attaccare in maniera vincente. Il primo set se lo aggiudica il turbighese 11-9. Nella pausa la panchina fornisce le giuste indicazioni all'aquilotto che, tornato in campo, cambia completamente strategia. Adesso Cassaghi insiste senza pietà sul punto debole di Garavaglia, il dritto, e non sbaglia più nulla. Il tubighese non conosce il top di dritto e le palle tagliate e profonde di Cassaghi lo costringono sistematicamente all'errore. Il Muro porta a casa i 3 set successivi e quindi l'incontro con i punteggi 12-10, 12-10 e 11-7. Complimenti a Giancarlo che ha saputo mantenere i nervi saldi ed è riuscito a portare a casa un punto fondamentale per l'esito finale dell'incontro. Le aquile conducono 1-0. 
E' il turno di Gussoni che deve vedersela con Langè. Il match praticamente non inizia mai perché il turbighese è veramente allergico al servizio di Demolition Man. In effetti ogni set inizia sul 5-0 per l'aquilotto, che tra l'altro riesce anche a bloccare e ad attaccare piuttosto bene. In un amen le aquile si portano sul 2-0.
Chiude la prima rotazione Bocchi che ha la fortuna di incontrare il numero uno del Turbigo, Stefanazzi. Come ben sappiamo Robocop è un diesel vecchio stampo, di quelli che ci mettono veramente tanto a raggiungere la temperatura di esercizio. Complice anche una fase di riscaldamento non proprio da manuale, Robocop non gioca sciolto e sbaglia veramente troppo. Stefanazzi è un buon giocatore, toppa bene di dritto e non ha particolari punti deboli ma oggi Paolo è in modalità natalizia e regala letteralmente i primi due set all'avversario con un gioco molto falloso. Nel terzo set finalmente il nostro comincia a giocare come sa e arriva sino ai vantaggi che però perde. Siamo 2-1 per le aquile.
La seconda rotazione si apre con l'incontro Gussoni-Garavaglia. La partita scivola via rapidamente senza particolari sussulti. Il servizio dell'aquilotto anche in questo caso ha effetti devastanti sull'avversario che in tre set ammaina bandiera bianca. Le aquile si portano sul 3-1.
Rientra in campo Cassaghi questa volta opposto a Stefanazzi. L'incontro si mette benissimo per Giancarlo che si aggiudica brillantemente il primo set 11-5 grazie a un gioco di difesa privo di sbavature. Purtroppo dal secondo set la musica cambia, Stefanazzi non sbaglia più nulla e si aggiudica meritatamente i tre set successivi e quindi anche l'incontro. Il Turbigo si porta sotto ma conducono ancora le Aquile 3-2.
Chiude la seconda rotazione Bocchi questa volta opposto a Langè. Partita a singhiozzo in cui gli avversari riescono a turno a prendere il sopravvento, occasione sprecata dal nostro nel primo set, quando da 8-2 sotto recupera fino al 9-9, per poi cedere 11-13. Perso anche il secondo set, Paolo ha un sussulto, alza il livello di gioco soprattutto col rovescio, e porta a casa il terzo set a 6, si battaglia nel quarto fino al 7 pari, ma poi la luce si spegne. 3-1 Langè e 3-3, tutto da rifare.
La terza rotazione si apre con l'incontro Gussoni-Stefanazzi. Il copione è quello degli altri due incontri e anche in questo caso in un amen l'aquilotto porta a casa il punto. Le aquile conducono 4-3.
All'ex cestista Bocchi l'onore del tap-in per chiudere l'incontro. Paolo finalmente si toglie gli abiti di Babbo Natale e rimette quelli più consoni di Robocop per affrontare Garavaglia. Il match è a senso unico: un Bocchi finalmente sciolto, determinato e preciso non concede nulla all'avversario e in tre set chiude la partita e l'incontro.

Demolition Man