Secondo successo della stagione nel doppio quarta
ctg. per Offredi, che sabato a Cassolnovo in coppia con il vecchio compagno
Pugliese (foto 1) conquista uno splendido trofeo (foto2), che essendo piaciuto
anche alla moglie ha potuto essere degnamente esposto in casa Offredi, senza
dover essere relegato come al solito in cantina.
Il doppio extracomunitario calabro-bergamasco non
ha perso neanche un set, battendo in semifinale Castracane-Cicchitti e in finale
Laiacona-Doria, che avevano battuto Tulli-Leporale e Cuminetti-Basani, i quali
avevano a loro volta eliminato gli ottimi Lucariello-Corsico.
Buona la prova anche nel singolo, in cui dopo aver
conquistato lo scalpo da 8.000 punti del giovane Vendramini, viene eliminato dal
"genero" Sergio Rinaldi, dopo una dura battaglia.
Un'altra vittoria
importante, pur essendo assente dai campi, è arrivata domenica, dove nel singolo
terza ctg. la lotta contro le gomme trattate, iniziata nel torneo di Asola, ha fatto un altro importante passo in
avanti. Grazie alla coraggiosa azione degli arbitri Bianchetti e Zambetti, sono
stati infatti squalificati i noti "utilizzatori finali di gomme trattate"
Roberto Tessari e Dario Rinaldi, dimostrando l'efficacia del regolamento, che
affida al giudizio insindacabile degli arbitri la possibilità di valutare se
"...il materiale di copertura
sia stato trattato con un qualunque procedimento fisico e/o chimico allo scopo
di modificarne le caratteristiche di fabbrica (punto 4.7.1. del Regolamento
Federale)".
In attesa che venga
applicato anche il punto 5.4 del
Regolamento ("...qualora il materiale posto all’attenzione del Giudice
Arbitro sia palesemente contraffatto l’atleta perderà l’incontro in favore
dell’avversario e non potrà disputare gli incontri successivi e subirà una
squalifica non inferiore a quattro mesi per comportamento antisportivo..."),
che rappresenterebbe un deterrente molto efficace per tutti i "furbetti del
puntino", proseguono i test di laboratorio per individuare con strumenti
adeguati "l'altra metà del cielo" dei truffatori, cioè i boosterizzatori, che
utilizzano sostanze chimiche non identificabili con il rilevatore di solventi,
ma che con uno spettrofotometro saranno presto facilmente
verificabili.
pier