11/10/2015

La D1 A comincia con un flop
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Novelli Musicanti di Brema, i nostri eroi della D1 A partirono per suonare e furono suonati.....

Ironia a parte, la compagine del Morelli si è rivelata molto solida e difficile da affrontare, mentre i nostri (due esordienti nelle Aquile, il Conte Max reduce da Arese, e Stefano Capra, che non giocava in campionato da dieci anni) hanno pagato in modo eccessivo lo scotto dell'esordio.
Si spera che già dal prossimo incontro a Cassano d'Adda tutti e tre i nostri alfieri (anche il capitano Bocchi non ha per nulla brillato) sappiano riscattare questa prova incolore, anche perché il girone si prospetta decisamente impegnativo, con diverse squadre provenienti dalla C2 ed altre con giocatori di calibro comunque elevato.

Ma veniamo alla cronaca: i nostri si schierano con Cardinale X, Capra Y e Bocchi Z, il Morelli con Calindri A, Ciavirella B e Raviolo C.
La prima partita già dimostra che ci siamo alzati dal letto col piede sbagliato: Massimo a sprazzi dimostra di sapere come prendere le misure all'avversario che si difende solamente, ma alla lunga si fa irretire dal suo gioco di taglio e palleggio, e pur avendo vinto il secondo set a zero (il che lasciava auspicare un ritrovato bandolo della matassa), perde continuità nei punti decisivi dei set e lascia abbastanza inopinatamente il primo punto agli avversari.
Esordio per Stefano contro il n.1 avversario Ciavirella, attaccante molto aggressivo e dotato di buoni servizi, e la ruggine di tanto tempo si vede, non riesce a mettere in pratica tutto quanto fa di buono in allenamento, soprattutto manca di continuità e qualche volta si rivela troppo frettoloso nelle chiusure soprattutto di rovescio, quindi pur giocando diversi punti di pregevole fattura, alla fine deve cedere in tutti e 3 i parziali, peccato per il terzo in cui aveva conquistato un discreto vantaggio e avrebbe potuto riaprire la partita: 2-0 Morelli.
Entra il campo il capitano Bocchi contro il giovane Raviolo (2002), altro mancino che dimostra subito i suoi consistenti miglioramenti, non soffre i servizi e di dritto è micidiale: il nostor si rifugia spesso nell'esperienza e trova conforto nello scambio rovescio-rovescio, e dopo un'aspra e a tratti spettacolare battaglia ci si ritrova al quinto set. Partenza a razzo dell'Aquilotto, che cambia campo sul 5-1, ma poco dopo siamo già 6-6. Bisogna dare onore al giovanissimo avversario che ci ha empre creduto e alla fine (pur avendo chiuso con 3 retine negli ultimi 4 punti) ha meritato la vittoria perché ad onta dell'età è stato più freddo e razionale nei punti decisivi. Ed essendo mancato anche li punto del capitano, ci ritroviamo sul 3-0 con la strada decisamente in salita.
Quarto match tra Cardinale e Ciavirella. Contro un giocatore dalle caratteristiche più consone, il Conte Max si ritrova e gioca un ottimo incontro, in equilibrio fino quasi alla fine del quinto set, riuscendo piuttosto bene a neutralizzare i servizi dell'avversario e ad attaccarlo quando meno se lo aspetta, ma anche questa volta sui punti decisivi è il giocatore del Morelli a mantenere maggiormente la calma e a portare a casa la partita: sul 4-0 la situazione è ormai disperata.
Arriva il punto della bandiera da parte del capitano, che però contro Calindri pur vincendo convince meno ancora del precedente incontro: cede il primo set quasi senza giocare, poi trova la misura e soprattutto il tempo degli attacchi e vince agevolmente secondo e terzo, ma quando la partita sembrerebbe finita si annoda di nuovo ed è costretto a giocarsi il quarto set punto a punto, portandolo alla fine a casa più per demeriti dell'avversario (qualche errore di troppo) che per meriti propri. 4-1 Morelli.
Uno Stefano abbastanza sfiduciato entra in campo contro il giovane Raviolo, gioca alla pari contro l'avversario che è molto tecnico riuscendo spesso a sorprenderlo col servizio, ma sfortunatamente cede per un soffio (13-11 e 11-9)) i primi due set, quindi ormai demoralizzato alza bandiera bianca e nel terzo non c'è storia. 3-0 e 5-1 Morelli.

Una brutta bastosta contro una squadra sicuramente buona, ma che sulla carta poteva far pensare ad un incontro molto equilibrato.
Complimenti agli avversari, per il futuro avremo la necessità di riuscire a riportare in partita il buon lavoro fatto in allenamento, e a mantenere maggiormente la freddezza nei momenti decisivi dell'incontro. Forza Aquile!

paul