18/10/2015


Eran 3, eran giovani e forti... C2 Pinzano-Aquile 2-5
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Solo nel tennis tavolo tre attempati signori over 50 (Silvio Doria), over 60 (Pier Offredi) e over 70 (Giuseppe Rovelli) possono competere con ragazzi pimpanti e smaniosi di dimostrare la loro forza contro vecchie glorie cariche di anni, ma anche di punti in classifica da conquistare.
I tre giovani pinzanesi non avevano nulla da perdere e hanno fatto vedere i sorci verdi ai nostri aquilotti, che hanno rischiato di lasciarci le penne.
Le prime due partite finiscono senza sorprese con Doria e Offredi che con un nitido 3-0 portano a casa due punti contro Sollazzo e Pirrera, ma le difficoltà iniziano quando entra in campo il carneade Amenta, che in 3 set prende il primo scalpo (o almeno quel poco che rimane sul cranio di Rovelli...), con un gioco preciso e potente, facendo capire che non sarà facile per nessuno contro di lui.
Offredi entra in campo per rintuzzare il recupero dei pinzanesi, ma Sollazzo (nomen omen) gode molto con i puntini di Offredi e si porta in vantaggio 2-1. Nel quarto set sull'8 pari Offredi, sull'orlo del baratro, deve far appello a tutta la sua esperienza per vincere il set (con 2 retine clamorose!). Il quinto set si apre con un 3-0 per il giovane godereccio ed è questo punto che Doria chiama un sapiente time-out che inverte le sorti della partita, chiusa con un 11-9 conquistato da Offred a suon di top spin vincenti.
L'incontro sembrerebbe rientrato nei giusti binari, ma Amenta è pericolosamente atttratto dal ben più consistente scalpo di Doria, che cede 3-2, nonostante un'ottima prestazione.
Sul 3-2 la partita di Rovelli diventa delicata, ma il neo over '70 la porta a casa con grande mestiere (3-0, con due set vinti agli spareggi).
Toccherebbe a Offredi chiudere i conti, ma il numero 1 avversario non ha alcun timore reverenziale e parte con un 11-4 molto preoccupante. Nei 3 set successivi però Offredi si trasforma in attaccante puro e con una serie di top spin che non si vedevano dal lontano 1988 conquista incontro e partita.

Sulla strada del ritorno i 3 vittoriosi aquilotti non possono non ricordare i versi dell'Ulisse di Tennyson: "... noi non siamo ora quella forza che in giorni antichi mosse terra e cieli: ciò che siamo, siamo. Un’eguale indole di eroici cuori, fiaccati dal tempo e dal fato, ma forti nella libertà di combattere.

pier