08/11/2015


Convincente successo della D1A: 5-2 a Paderno
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Tutti insieme appassionatamente era il titolo di un film commedia degli anni '60, ma starebbe benissimo a descrivere l'ambiente dove sabato si sono ritrovati insieme tutti gli Aquilotti delle due D1, impegnati entrambi a Paderno contro gil amici della POSL, alcuni di vecchia data, la cui amichevole e cameratesca ospitalità è inversamente proporzionale alla comodità del loro impianto: una palestrina angusta, in cima ad una scala, senza bagno né docce (per andare in bagno si deve uscire in cortile), con i campi che per necessità occupano tutto lo spazio disponibile, per cui non è possibile a fine set dare consigli al compagno senza invadere il campo altrui..... almeno di positivo c'è che le dimensioni dell'impianto ci obbligano a stare tutti vicini vicini e seguire allo stesso modo tutte le partite.

Ma veniamo alla cronaca della partita: il Paderno schiera una formazione a sorpresa: A Pastorelli (che è il più forte), B Riva, C Siviero. Le Aquile finalmente al completo rispondono con X Cassaghi, Y Capra, Z Bocchi, con Cardinale a disposizione.

Esordio stagionale quindi per Giancarlone, che si trova subito un osso durissimo da digerire, Pastorelli. Ma il nostro difensore l'osso non lo molla mai, e il mancino di Paderno deve sudare le proverbiali sette camicie per riuscire a portare a casa il punto: dopo estenuanti scambi e attacchi improvvisi dell'uno e difese eroiche dell'altro, ci si ritrova sul 2-1 per Cassaghi, 9 pari. Qui Pastorelli mette in campo due dei suoi proverbiali servizi a martello, che obbligano Giancarlo ad alzare la palla in risposta, e con due chiusure devastanti si salva. Qui finisce di fatto la partita, perché nel quinto set Pastorelli non sbaglia più niente, e i nostro comincia a sentire la fatica e la carenza di allenamento. 1-0 Paderno, però rimarchevole la prova di Giancarlo.

Scendono in campo Capra e Riva, che pur sfoderando due gomme lisce ha un gioco molto atipico e un rovescio che sembra quasi un 'anti. Partita semplicemente perfetta di Stefano nei primi due set, dove lascia veramente poco spazio ai tentativi di difesa e contrattacco di Riva. Nel terzo il giocatore del Paderno cambia registro, forza meno e blocca bene, e si trova avanti per 8-2. A questo punto Stefano innesca il Turbo e in modalità Wang Hao conquista 7 punti consecutivi, dal 9-8 a 11-9 e il successo è in cascina: 1-1.

Scende in campo capitan Bocchi contro Siviero, che ha un puntino lungo un po' strano come risposta ma non lo sa usare molto bene. Andato velocemente in vantaggio 5-1 probabilmente il nostro entra nel Nirvana e pensa di avere già vinto, così si risveglia sotto di un set. Grazie anche ai consigli del Conte Max, si rimette in carreggiata e vince con estrema facilità secondo e terzo set. Nel quarto ricomincia la "sindrome della doccia" (leggi: pensare di avere già vinto) ed è costretto a giocarselo pinto a punto, ma alla fine con un minimo di lucidità (servizi tagliati corti che l'avversario soffre oltremodo) chiude 11-9 e siamo in vantaggio 2-1.

Al posto di Giancarlo, entra il Conte, reduce dagli sfracelli in allenamento dove batte tutti, opposto a Riva. Nel primo set spreca un consistente vantaggio iniziale cedendo 15-13, poi con un gioco sopraffino di attesa, colpi morbidi e chiusure al momento giusto, ed alcune giocate di grande spessore, domina il secondo set e vince anche il terzo. Sul 2-1 a suo favore, Riva aumenta la solidità, il Conte accelera un po' troppo gli attacchi, e cede per poco il 4.set. Al quinto purtroppo non c'è più benzina, e l'incontro è appannaggio dell'avversario: 2.2. Max non te la prendere, il gioco c'è eccome, si tratta solo di mantenere la concentrazione fino alla fine!

Il quinto incontro è definito da alcuni dei presenti "la madre di tutte le partite": Bocchi-Pastorelli è un po' come la Disfida dei Mancini, il Palio dei Martelli.... battute (appunto, a martello) a parte, è lo scontro tra i due n.1 e potrebbe rivelarsi decisivo per le sorti del'incontro.
E l'incontro non delude le aspettative, i due se le danno di santa ragione con scambi di buon livello: il nostro, superiore nel rovescio e tatticamente ineccepibile, si aggiudica il primo e terzo set, Pastorelli, che fa veramente danni col servizio a martello che Paolo fatica terribilmente a contenere, conquista il secondo e il quarto, e nel quinto parte benissimo e si trova sul 6-2. Qui Paolo ha una bella reazione e (complice anche uno spigolino) riesce a riportarsi sul 6-6, e poi 7-7. Due servizi di Pastorelli, e due buchi nel tavolo: 7-9. Anche stavolta il nostro non demorde, e con un vincente e un errore forzato dell'avversario si riporta sul 9-9. A questo punto il Conte, sapiente stratega per tutta la giornata, chiama un provvidenziale timeout: Paolo riesce a tirare il fiato, e risponde un po' meglio ai servizi, Pastorelli sente di più la pressione e forza due attacchi che vanno fuori, 11-9 e 3-2 Aquile. Abbraccio finale dei due contendenti-amici.

Ritorna in campo Stefano, che normalmente teme i puntini, ma la partita di oggi dimostra che forse non ce n'è motivo: non sbaglia praticamente nulla, tiene il gioco in pugno saldamente, e vince 3-0 con molta facilità: 4-2 Aquile.

Dopo la battaglia precedente, ritorna in campo Bocchi contro Riva. Sa che l'avversario ha un tipo di gioco per lui fastidioso, ed in effetti fatica molto a portare a casa il primo set ai vantaggi. Nel secondo si scioglie e con un gioco più vario e meno falloso chiude facilmente, ma Riva non ci sta, prova ad attaccare anche col dritto e blocca benissimo, proprio un super-blocco appena oltre la rete gli regala il terzo set per 11-9. Anche il quarto è una battaglia, dove il nostro (anche per stanchezza) commette un po' troppi errori, si va ancora ai vantaggi ma alla fine il risultato arriva: 5-2 Aquile!

Prova confortante sia per il risultato, molto importante, sia per il livello del gioco. Il girone è molto difficile (basti vedere i risultati degli altri incontri, conl'Urania che strapazza il Morelli che ci aveva battuto 5-1, e lo stesso fa il Limito con l'Asca), ma faremo del nostro meglio per evitare i playout, la novità di quest'anno: non basta più arrivare sesti per salvarsi! E per farlo avremo bisogno di tutti gli elementi della squadra, ciascuno al meglio delle proprie possibilità, ma sempre uniti!

La giornata si conclude tra frizzi e lazzi con gli amici del Paderno e gli altri compagni delle Aquile, e con le interviste ormai di rito che sono veramente godibili e verranno pubblicate al più presto.

Forza Aquile!

paul il Modesto


foto di Stefano Capra