Ore 15.00, entriamo nel tempio della squadra avversaria,
Milano Sport, che ha sede presso il Centro Bonacossa, a Milano in via Mecenate.
Una palestra di dimensioni inimmaginabili per noi della D2, ci accoglie con la
sua monumentalità, ingigantita dall’assenza assoluta di chicchessia.
Io e Alessandro cominciamo a scaldarci in questa cattedrale
del tennistavolo, unici esseri umani presenti. Palline che rimbalzano sul
pavimento, linoleum dall’attrito radente eccellente... un altro pianeta.
Il ricordo dell’andata ci accompagna: 5-0 nella palestra del
Carducci, senza se e senza ma, un debutto finito piuttosto male, una strigliata
presa da 4 piccoletti tra i 13 e i 15 anni, con in aggiunta l’abbandono
inaspettato di un compagno di squadra un po’ indeciso, o forse troppo
deciso...
Il compagno poco convinto ormai è preistoria ma i piccoletti
sono rimasti: certo, noi nel frattempo siamo migliorati, ma anche loro non
saranno rimasti a guardare. I giovani corrono e crescono rapidamente, si sa, ma
noi, solito difettuccio, siamo molto concentrati su noi stessi...
Ore 16.00 si comincia con Martinez – Sarchi. Il
piccoletto rotondetto fa subito capire a Martinez che non c’è trippa per gatti:
sfodera dei servizi velenosi che il nostro capitano non sa neanche da dove
cominciare per decifrarli. I punti guadagnati dal nostro sono soprattutto frutto
di errori di deconcentrazione dell’altro.
Il nostro non riesce mai ad impensierire l’avversario per cui
si scivola inesorabilmente verso il 11-7; nei set successivi Sarchi, un po’
contratto all’inizio, si scioglie e vince facilmente, di solito dopo dopo il 6-6
(11-6, 11-6 finali).
Ora tocca a Biazzo – Pellegrini, ma si evidenzia
subito una differenza di valori eccessiva che porta il bonacossiano a vincere il
primo set 11-4, a stravincere il secondo 11-1 mentre nel terzo Alessio fa
resistenza ma senza speranza... 11-5.
Il terzo incontro vede il nostro Garufi contro Monari.
In fase di riscaldamento sembra che il match produrrà scintille, in quanto il
nostro esplosivo Alessandro se la deve vedere con uno che attacca molto ma
sbaglia poco. E infatti il primo match è un vero combattimento, il Monari
dimostra di essere assai coriaceo, non si ferma al primo top, insiste con il
secondo e con il terzo se necessario, senza sbagliare, come se non avesse punti
deboli. Alla fine Alessandro perde ma con onore, 11-9. Nel secondo set Garufi,
un po’ scarico per come è finito il primo, subisce il contraccolpo perdendo 11-3
mentre nel terzo recupera un po’ di se stesso arrivando a 7.
Milano Sport – Aquile Azzurre 3-0, e il guaio è che
non si vedono lumini in fondo al tunnel...
Tocca ora al capitano con Pellegrini. Martinez ricorda
ancora il match dell’andata, finito 3-0, e decide di mettercela tutta; e infatti
inaspettatamente per il pubblico, tutto a favore del milano sport, l’aquilotto
vince il primo set 11-8. Ovviamente
lo scotto della vittoria si paga nel secondo set, finito 11-5 per il
bonacossiano. Il terzo set vede una battaglia molto equilibrata che termina ai
vantaggi 12-10 e vede il sopravvento dell’aquilotto, ancora più inaspettatamente... Il
pubblico ora è preoccupato, vedere il proprio beniamino sotto 2-1 non è usuale.
Il quarto set però vede il ritorno di Pellegrini che attacca di meno e lascia
sbagliare di più il nostro, vincendo così 11-6. Nel quinto e decisivo set
purtroppo la musica non cambia, Martinez se la gioca ma non riesce a
concretizzare quanto di buono fatto prima e perde ancora per 11-6...
peccato.
Nel quinto incontro Garufi gioca con il puntino di
Bersan già paventando un iter piuttosto accidentato, e infatti parte male,
perdendo 11-3. Ma l’aquilotto non demorde e con pazienza risponde colpo su
colpo, per cui il secondo set termina un po’ meno male: 11-7. Nel terzo
Alessandro riesce quasi ad impensierire il Bersan, che mostra qualche
tentennamento... Se la giocano fino all’ultimo e l’aquilotto si arrende solo sul
11-9.
Alla fine, però, per la proprietà invariantiva
Bonacossa-Aquile, al cambio di sede, il risultato non cambia: 5-0...