10/04/2016

Io so’ Bustreo, er mejo der Colosseo!
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Michele Bustreo, noto nel settore più per le sue bestemmie che per le imprese sportive, nell'ultima giornata di campionato di C2 ha potuto giocare inditurbato con una puntinata vetrificata (truccata anche male, con due bolle di almeno 3 cm2). 
Il portacolori della Corona Ferrea, squadra a cui non fa certo onore la sua presenza, al termine della partita ha dichiarato pubblicamente di aver utilizzato una gomma trattata, con l'arroganza e la protervia tipica di chi sa di restare impunito.
Durante l'incontro ha potuto fare il suo consueto show, farcito di bestemmie declamate a squarciagola, tra l'imbarazzo dei suoi ormai rassegnati compagni di squadra (i correttissimi Giovenzana, Galbiati e Totaro) e lo stupore dei presenti.
Il problema non è Bustreo, il classico mendicante di neuroni che viola le regole perchè, come dice lui nel suo italiano incerto "...lo fano tuti!" e quindi le trasgredisce con gusto, perchè sa di farla franca, come ogni bullo di periferia.
Lui si sente molto più furbo dei coglioni che rispettano le regole e, nella sua beata ignoranza etica e morale, se ne vanta orgogliosamente: in effetti può farlo tranquillamente e costantemente, grazie all'assenza di un arbitro ufficiale.
Le elezioni regionali si stanno avvicinando e mi auguro di trovare nei programmi dei candidati qualche proposta per fermare questo imbarbarimento diffuso. 

Pier Offredi