03/10/2016


C2: l'urlo di Chen terrorizza la Cernuschese
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Spumeggiante esordio casalingo della C2 contro la solida Cernuschese. Inizio in salita per gli aquilotti: alle 15:30 la new entry Chen Jun Jie Leonardo non è ancora arrivato in palestra. Le ostilità iniziano senza di lui. Spetta a Cacio l'onore del primo incontro stagionale e deve vedersela con Viscardi. Il match prende subito una brutta piega e in pochissimi secondi Silvio è sotto di una marea di punti a causa di una serie di errori gratuiti inspiegabili. Cacio non ci sta, recupera e arriva ai vantaggi ma perde. La panchina cerca in tutti i modi di tranquillizzare l'aquilotto che appare veramente molto innervosito per come ha giocato. Nel secondo set Silvio sembra aver trovato il bandolo della matassa. Viscardi è totalmente passivo e il suo gioco consiste nel rimandare indietro la palla una volta in più dell'avversario ma il nostro si arma di pazienza, attacca solo le palle buone e si riporta in parità. Sembra fatta ma nel terzo set Doria forza troppo il gioco e totalizza solo 2 punti ! il quarto set se lo aggiudica l'aquilotto, si va al quinto. Cacio è sempre piuttosto falloso e alternando giocate spettacolari a giri a vuoto raggiunge i vantaggi. Siamo 11-10 per Viscardi, servizio Doria. Il Cernuschese risponde alto, Cacio schiaccia con l'idea di forare tavolo e pavimento della palestra ma la palla esce di un soffio. Aquile 0 - Cernuschese 1.
Nel frattempo una buona notizia: Leonardo arriva in palestra. E' il turno di Gussoni-Mapelli. Il Cernuschese è evidentemente un pongista rubato alla pallacanestro essendo alto quasi due metri, sembra il nipote di Samsonov. Demolition Man inizia esattamente come Cacio e in un amen è sotto 5 a zero. Fortunatamente l'aquilotto si desta in tempo dal torpore, inizia a macinare un po' di gioco e riesce a recuperare e poi a superare il Cernuscese ai vantaggi. Il secondo set è più equilibrato e l'aquilotto riesce a spuntarla aggredendo con più decisione l'avversario. Nel terzo set Demolition Man non sbaglia più nulla e Mapelli riesce a conquistare solo 2 punti. Aquile 1 - Cernuschese 1.
Chiude la prima rotazione Sir Rovelli che deve affrontare il numero uno Vassena. L'aquilotto sfodera una prestazione super, dimostrando di meritare ampiamente il titolo di campione d'Italia. Per nulla intimorito dal gioco d'attacco del cernuschese, l'aquilotto non si allontana dal tavolo e impone il suo gioco d'incontro fatto di blocchi spinti precisissimi e attacchi a sorpresa. Il primo set va a Giuseppe che riesce a contenere egregiamente i top spin carichissimi del cernuschese. Nel secondo set Vassena alza il livello e spara top a raffica da ogni posizione. L'aquilotto è preso di sorpresa e riesce a totalizzare solo 4 punti. Nel terzo set Sir Rovelli insiste sul rovescio del Cernuschese per poi trafiggerlo con i suoi blocchi quando Vassena si gira sul dritto dal rovescio per toppare. Il quarto set se lo aggiudica il Cernuschese, si va quindi al quinto. Giuseppe a questo punto sale in cattedra e mantiene il controllo assoluto dell'incontro vincendo meritatamente 11-9. Aquile 2 - Cernuschese 1.
Sostituzione per le Aquile: entra Leonardo al posto di Silvio.
La seconda rotazione si apre con l'incontro Gussoni-Viscardi. Demolition Man entra carico ma si spegne rapidamente dopo aver sbagliato una serie infinita di conclusioni. Anche il suo servizio appare piuttosto inefficace. Ecco spiegato il rendimento apparentemente sottotono del nostro Cacio: Viscardi è il tipico avversario che fa giocare male senza fare nulla di particolare. L'aquilotto fortunatamente ha registrato la lezione del primo incontro, vince la tentazione di attaccare ogni palla e inizia a palleggiare sistematicamente sul rovescio dell'avversario aspettando la palla buona da chiudere. Con questa semplice strategia Demolition Man porta a casa l'incontro. Aquile 3 - Cernuschese 1.
Arriva il momento dell'esordio di Chen Jun Jie. Il Dragone (17 anni all'anagrafe ma in campo ne dimostra molti di più per maturità e freddezza) è opposto a Vassena, un buon quarta con circa 3000 punti in più del nostro. L'aquilotto non appare minimamente in soggezione e gestisce la partita in modo egregio mettendo in mostra tutti i colpi del suo già vasto repertorio. Al Carducci si vede un incontro di rara bellezza in cui entrambi gli atleti si affrontano a viso aperto con giocate spettacolari a raffica. Leo non indietreggia di un millimetro ma non è mai eccessivamente impetuoso nei suoi attacchi, anzi è di una precisione chirurgica. Nella rare occasioni in cui deve allontanarsi dal tavolo per parare i colpi di Vassena dimostra di essere anche un abile difensore. La panchina è a bocca aperta, il nostro Dragone non sbaglia nulla e persino nelle pause ogni 6 punti dà lezioni a tutti (gli altri aquilotti devono ricorrere a stratagemmi vari per ricordarsi di fare la pausa). Guardare Chen all'opera fa veramente venire voglia di giocare a tennistavolo ! l'incontro è quasi a senso unico: il Dragone chiude la pratica concedendo un solo set al cernuschese. Aquile 4 - Cernuschese 1.
Il tap-in finale spetta a Rovelli che oggi è veramente in grande spolvero. Al povero Mapelli concede una manciata di punti (11-1 nel primo set !) e in un amen gli aquilotti possono festeggiare la prima vittoria del campionato.

Demolition Man