16/11/2016

Ottima prova della D1A: 5-3 ai "ragazzi terribili" di Cumi
ci sono 1 commenti (leggi) ci sono state 401 letture
Incontro importante e molto difficile per la D1A, sempre in lotta per rimediare al pessimo inizio di campionato. La fiducia dopo il 5-0 all'Urania è alta, ma l'avversario è di quelli poco raccomandabili: i giovani della MilanoSport seguiti da Cuminetti (oggi assente) sono tutti molto ben impostati tecnicamente, abituati ad incontri difficili anche agonisticamente, e si presentano al Carducci forti del 2.posto in classifica.
Si schierano con Vassalli A, Gamba B e Pellegrini C, ma il valore dei tre giocatori è molto omogeneo. Le Aquile rispondono con Bocchi X, Capra Y e Mortola Z.
A rompere il ghiaccio il capitano contro Chiara, che dimostra da subito di non voler affatto scherzare, e inizia a bombardare il nostro da tutte le parti, portandosi in vantaggio 11-4 6-1. A queto punto Paolo capisce che deve cambiare qualcosa, e inizia a sporcare il gioco, usando molti effetti laterali e alternando colpi scarichi ad attacchi improvvisi, recupera subito il gap e si porta in parità sul 6-6, arrivando poi a vincere il set sul filo di lana ai vantaggi. Il copione non varia nei due set successivi, molto equlibrati, che vedono l'incontro arrivare sul 2-2. Nel quinto set Paolo parte molto determinato, prende subito vantaggio e Chiara si innervosisce, sbaglia qualcosa di troppo e il set si chiude senza storia per 11-4. 1-0 Aquile.

Nel secondo incontro Capra si trova di fronte Gamba, attaccante purissimo, mancino, che sfrutta molto bene l'altezza (e quindi l'apertura alare) per arrivare su ogni palla. Il nostro però è in giornata, ribatte colpo su colpo soprattutto sfruttando molto bene il vantaggio datogli dal servizio. Anche in questo caso l'incontro è tiratissimo, ed il finale sembra la fotocopia del precedente: 11-5 per Capra, che nel 5.set non abaglia più nulla. 2-0 Aquile.

Mortola contro il giovane Pellegrini (2001) ha l'occasione per portare le Aquile su un clamoroso 3-0, e infatti si porta in vantaggio per 2 set a zero. Il ragazzo però a dispetto della giovane età dimostra molta pazienza e acume tattico, inizia ad aspettare la palla buona, lavorando con ottima tecnica tutte le palle insidiose che Stefano gli propina, e lentamente recupera, vince il terzo set, nel quarto recupera un vantaggio di 2-6 del nostro, ogni volta che la foga lo porta a sbagliare sa rimediare attendendo il momento dell'attacco successivo, e alla fine porta a casa una partita combattutissima rimontando da 0-2 a 3-2. 2-1 Aquile. Complimenti al giovane avversario, ma peccato perché in più di un'occasione Stefano sembrava avere la partita in pugno.

Nel quarto incontro Bocchi opposto a Gamba, sfida di mancini. Come sempre avviene in questi casi, entrambi non riescono ad applicare i consueti schemi, ma il giovane attaccante dimostra di avere un dritto devastante, attacca ogni palla che Paolo cerca di tagliare, che sia sul dritto, sul rovescio o in mezzo al tavolo; Paolo fatica a contrastare questa aggressività, cercando di rifugiarsi negli scambi di rovescio e in qualche top lento lungolinea. L'incontro rimane in equilibrio in tutti i set, Gamba si aggiudica i primi due con lo stesso punteggio di 12-10, nel terzo Paolo lottando annulla un match point e allunga la partita con un tirato 16-14, nel quarto va subito sotto, poi rimonta fino al 10-9, ma sull'ultimo punto deve cedere. Complimenti a Federico e 2-2.

Il quinto incontro è senza storia: Chiara soffre troppo il gioco di Stefano, che varia tutte le palle e gli effetti, e lo chiude con un 3-0 veloce: Aquile di nuovo in vantaggio.

Molto bello e tirato anche l'incontro tra Capra e Pellegrini, anche in questo caso i due se le danno di santa ragione fino al quinto set, ma nella frazione decisiva stavolta è il nostro ad avere un calo, e a dover cedere le armi: 3-3, e già ben quattro incontri conclusi al quinto set.......

Gamba contro Mortola parte benissimo, schiacciando con potenza tale che le difese del nostro sembrano impotenti, Stefano si arrampica a qualche effetto velenoso e si arriva all'1 pari con la sensazione però che il giovane avversario la possa spuntare. Stefano invece lo costringe a colpire da posizione scomoda, cercando di non fargli mai giocare due colpi consecutivi uguali, azzarda anche qualche attacco a sorpresa, e pur con qualche affanno chiude meritatamente in quattro set e riporta ancora una volta le Aquile in vantaggio.

Già nelle prime due giornate ci siamo trovati a gestire i match point sul 4-3 e abbiamo in entrambe occasioni sprecato il vantaggio. La storia rischia di ripetersi perché Pellegrini è un osso durissimo, sinora 2 su 2, unico in grado di battere Mortola. Però non tira fortissimo, e questo è un vantaggio per Paolo, che riesce ad impostare il suo gioco di variazioni, blocchi spinti e attacchi improvvisi. La partita è molto bella ed equilibrata, l'avversario si porta in vantaggio 2-1, nel quarto set nessuno dei due vuole mollare e si arriva ai vantaggi dove Paolo annulla ancora un match point, e dopo scambi durissimi si impone per 16-14. Ancora una volta nel quinto set l'avversario ha un calo, il nostro affonda i denti nella preda, e stavolta è urlo liberatorio: 3-2 e 5-3 Aquile!

Bella impresa dei nostri che giocano il loro miglior incontro, e se riusciranno a ripetersi su questi livelli potranno togliersi delle soddsfazioni pur in un girone difficile come il nostro. Complimenti agli avversari, tra l'altro molto corretti, che con l'ausilio di Cuminetti rimangono comunque tra i grandi favoriti del girone (o meglio, della lotta per il secondo posto, perché il Pavia, nostro prosssimo avversario il 26 al Carducci, pare inarrivabile).
Forza Aquile!