E’ una partita fondamentale quella che attende
la D1B di capitan Max sabato al Carducci: con una sola vittoria all’attivo, lo
scontro contro il Parabiago fermo a zero punti in classifica rappresenta
sicuramente uno snodo cruciale nella corsa alla salvezza per gli aquilotti. Le
premesse però non sono delle migliori: Giovanni non è disponibile, mentre gli
avversari si presentano al Carducci con una formazione inedita che vede, oltre
al rientro del numero 1 Mingolla, anche l’inserimento del forte Pattarello mai schierato
fino ad ora. Completa il terzetto Setaro. Gli aquilotti rispondono con Roberto,
Marco, Max ed Enrico a disposizione.
L’inedita formazione ospite inizialmente
preoccupa capitan Max. I punteggi individuali degli avversari infatti sono
superiori a quelli degli aquilotti, ma è Marco, che solitamente non brilla per
ottimismo, a rincuorare il capitano: “conosco un po’ gli avversari e sulla
carta sono più forti, ma ce la possiamo giocare in ogni partita”. E gli
aquilotti se la giocheranno, eccome!
Apre le danze Roberto contro Pattarello.
L’aquilotto è in un gran momento di forma, ma l’avversario è un mancino ostico,
capace di tirare top molto velenosi. Roberto non parte benissimo, ma riesce a
vincere il primo parziale in rimonta. Nel secondo set soffre gli attacchi
avversari e perde a 6. Anche nel terzo fatica ad imporre il suo gioco e si
trova così sotto 2 set a 1. Nel quarto parziale però l’aquilotto sale di
livello ed infila una serie di attacchi notevoli per chiudere ai vantaggi. Nel
quinto poi, Pattarello soffre un po’ fisicamente e l’aquilotto così ha vita
facile, chiudendo a 5 e portando a casa il primo punto. 1-0 Aquile.
Scende in campo Marco contro Setaro. Il gioco
dell’alfiere del Parabiago è congeniale a Marco, che riesce ad appoggiarsi bene
sulle palle dell’avversario ed impone i suoi schemi. Marco vince i primi 2 set
a 6 e a 8, ma si inceppa poi nel terzo quando l’avversario rallenta un po’ il
gioco. Nel quarto parziale però l’aquilotto si riprende, attaccando senza mai
forzare troppo e limitando quindi gli errori. Marco chiude a 7 e porta a casa
un secondo punto tutt’altro che scontato. 2-0 Aquile.
La terza partita vede Max contro il numero 1
avversario Mingolla. Ancora una volta il capitano si sacrifica schierandosi in
modo da incontrare subito il più forte degli avversari. Mingolla ha sicuramente
tante armi per chiudere gli scambi, ma Max tiene molto bene nei primi 2 set
perdendoli solo sul filo di lana. Il terzo parziale è un po’ più a senso unico
e Mingolla chiude 3 set a 0. Max ancora soffre il passaggio alle nuove palline
e deve ancora trovare un materiale adatto per far emergere il suo gioco
velenoso ed efficace. 2-1 Aquile.
Torna in campo Marco contro Pattarello. Marco
parte male nel primo set, ma compie una gran rimonta anche grazie a tre punti
consecutivi chiusi con retine o spigolini. Che sia fortuna o precisione
millimetrica non è dato sapere, ma Marco vince il primo set e continua con un
gran secondo dove lascia solo 4 punti all’avversario. Il gioco insistito e
geometrico di Marco infastidisce l’avversario che sicuramente ha nella mobilità
un suo punto debole. Con l’aggiunta di qualche buon blocco, Marco porta a casa
anche il terzo parziale. Punto davvero insperato alla vigilia per l’aquilotto.
3-1 Aquile.
Il quinto incontro vede opposti i due numeri 1,
Roberto e Mingolla. E’ una partita spettacolare, ma Roberto in questo periodo
davvero non si tiene. I suoi attacchi sono precisi e i servizi sempre difficili
da leggere per tutti gli avversari. Nonostante un passaggio a vuoto nel secondo
parziale, Roberto vince con autorevolezza un incontro difficile. 3-1 Roberto e
4-1 Aquile.
Il primo match point per le Aquile lo gioca
Enrico che subentra al Capitano contro Setaro. L’aquilotto lotta, ma qualche
imprecisione negli attacchi e le difese da lontano dell’avversario rendono la
partita particolarmente complicata. Enrico deve quindi cedere in 3 set, tutti
persi sul filo di lana. Probabilmente sarebbe bastato alzare di poco la
percentuale degli attacchi per far girare la partita. 4-2 Aquile.
Prova allora a chiudere Marco nel settimo
incontro, ma la partita contro Mingolla è oggettivamente troppo complicata.
L’aquilotto raccoglie 8 punti nei primi 2 set e non trova alcuna soluzione agli
attacchi avversari. Nel terzo si aggrappa alla partita e riesce ad arrivare ai
vantaggi, ma alla fine soccombe 15-13. 4-3 Aquile.
Torna allora in campo Enrico contro Pattarello
per il terzo match point. L’aquilotto mostra molta più grinta rispetto al primo
incontro, e cede il primo set solo ai vantaggi. Anche il secondo parziale è
molto lottato ma si chiude a favore del Parabiago 11-9. Nel terzo Enrico
ritrova continuità nei suoi colpi arrotati e riesce ad imporsi lasciando a 7
l’avversario. Dalla panchina si crede che sia la svolta della partita, ma
invece l’aquilotto deve cedere il quarto parziale, dopo un’estenuante altalena
di emozioni che vede i due combattenti arrivare fino al 16-14. 4-4 Aquile, ed
ancora un pizzico di fortuna che non aiuta Enrico nei momenti decisivi.
Dopo 3 match point sprecati, si arriva al nono
incontro. Le Aquile se lo giocano con l’artiglieria pesante, Roberto opposto a
Setaro. Nonostante i favori del pronostico però, la tensione della partita
decisiva non è mai da sottovalutare. L’aquilotto però è freddissimo e, così
come nell’altra vittoria ottenuta alla nona a Novate, non mostra alcun segno di
tensione e riesce ad imporre il suo gioco. I parziali sono lottati, ma il
destino della partita sembra sempre in mano a Roberto, che chiude 3 set a 0.
5-4 Aquile!
Vittoria molto sofferta per le Aquile, ma
fondamentale in chiave salvezza. Da sottolineare il fatto che entrambi i
successi ottenuti fino ad ora siano arrivati per 5-4, a dimostrazione di
compattezza, solidità e capacità di gestire i momenti cruciali. Certo..se poi
qualche volta si potesse vincere soffrendo un pochino meno, non ci
lamenteremmo!! In attesa di un Giovanni più presente, e di un Max e Enrico di
nuovo confidenti nei loro mezzi, la strada per la salvezza è ancora lunga, ma
sicuramente alla portata degli aquilotti!
Un ringraziamento a Nadia e Donatella, sempre
presenti in panchina a supportare gli aquilotti e a godersi uno
spettacolo..mmmm..diciamo non sempre da tutto esaurito!
marco