13/02/2017


La D1 A sconfigge 5-1 l’Urania e rimane in corsa per la salvezza
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Sabato al Carducci scende l’Urania, ultima in classifica ma tutt’altro che rassegnata, il girone è cortissimo e le posizioni possono mutare velocemente; i sandonatesi si presentano con la novità del rinforzo Baldi Vanni (5204 punti) al posto di Mondini (3832), che si affianca a Gagliardi (6469 e 71% in campionato) e Pancotti (5057). Insomma, incontro da vincere ma tutt’altro che da sottovalutare……
Le Aquile si schierano con la formazione-tipo, Mortola Bocchi e Capra con Cassaghi a disposizione.
Parte Mortola contro Baldi Vanni, e pur soffrendo il gioco del mancino avversario che è abbastanza paziente e non tira ogni palla che gli capita ma ragiona, con esperienza riesce a chiudere il discorso in 3 soli set, seppur equilibrati. Buon inizio per le Aquile.
Il secondo incontro vede di fronte capitan Bocchi e Pancotti. Il nostro sembra avere lasciato la grinta negli spogliatoi, mentre l’avversario non sbaglia una palla e si aggiudica facilmente i primi due set. Sull’orlo del baratro, gli incitamenti dei compagni (e del folto pubblico) ed i consigli giusti (giocagli sul rovescio) sortiscono l’effetto sperato, ed un Paolo molto più concreto restituisce la pariglia ad un Pancotti che a mano a mano perde le sue sicurezze, vincendo agevolmente i due set successivi e portandosi così alla bella, dove la musica non cambia fino al 10-6 per Paolo, che qui accusa un momento a vuoto, consente all’avversario di riavvicinarsi, ma poi chiude 11-9. 2-0 Aquile.
Sembra di rivedere la stessa partita con Capra-Gagliardi: il nostro parte ad handicap nei primi due set, l’avversario tira tutte le palle e ci troviamo sotto 2-0. A questo punto Stefano ritrova lucidità, servizio e riesce a prendere sempre più l’iniziativa, e compie l’impresa di rimontare tenendo sempre l’avversario a debita distanza: 8 7 8 i parziali degli ultimi 3 set. Complimenti a Stefano, veramente una grande prova contro un avversario quotato: 3-0 Aquile.
A questo punto le Aquile rischiano giocando la carta Cassaghi al posto del capitano. Purtroppo Giancarlo fatica ad entrare in partita, non è velenoso come al solito, e solo nel terzo set riesce a contrastare adeguatamente Baldi, che però con calma olimpica riesce ad aggiudicarsi il set 13-11 e a chiudere quindi il discorso per 3-0 portando il primo (che poi si rivelerà unico) punto alla sua squadra.
Il quinto incontro è il più spettacolare di tutti: un Gagliardi che non ci vuole proprio stare ed un Mortola in gran spolvero danno vita a scambi di grande spessore. L’attaccante sandonatese è molto preciso e potente, e i lob di Stefano (anche con molto effetto laterale) non gli danno il minimo fastidio, Stefano per stare a galla si inventa di tutto, dagli attacchi improvvisi ai cambi di mano alle “scucchiaiate” con effetto a rientrare…. e anche a qualche spigolino assassino. Il risultato non poteva che essere: quinto set. Qui come altre volte Stefano guadagna un buon vantaggio (8-4), ma Gagliardi non molla e rimonta fino a 9-9. Commette però un paio di errori per un soffio, e sono ancora le Aquile a gioire: 4-1. Decisamente ostiche le Aquile per il bravo Gagliardi, che contro di noi nei due match conquista un misero 0 su 4 mentre nel resto del campionato vanta un brillantissimo 17-5……..
L’ultimo incontro vede un Capra sempre attento e in grande crescita contenere il gioco di Pancotti, che si basa su attacchi improvvisi di dritto e grandi taglioni (anche difensivi) di rovescio. Questo comporta che la verve da attaccante di Stefano debba risultare un po’ compressa, ma il nostro ha pazienza, attacca in progressione senza forzare e sbagliando pochissimo, e non lascia all’avversario neppure un set. 5-1 Aquile.
Risultato tutt’altro che scontato all’inizio. Ora in classifica saliamo a 8 punti (quanto ci mancano i 2 punti lasciati improvvidamente a Cernusco!), lasciando a 4 l’Urania, che salvo colpi di scena non dovrebbe più riuscire a raggiungerci (vantiamo anche un 2-0 nello scontro diretto), per cui almeno la retrocessione diretta dovrebbe essere scongiurata. Ci vorrà invece qualche miracolo, e magari qualche combinazione favorevole di risultati visto l’equilibrio notevole in classifica dal terzo posto in giù, per riuscire ad evitare la trappola dei playout, obiettivo che richiederebbe un quinto posto al momento abbastanza improbabile. Ma noi lotteremo fino alla fine, e ogni giornata cercheremo di conquistare quei punti che potrebbero risultare preziosi. Forza Aquile!