19/02/2018


D2 gir.D: Gaudenti – Morelli B 5 – 4
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E’ un sabato fondamentale quello che attende gli aquilotti della D2 Gaudenti: dopo 2 mesi di pausa ed una partita non particolarmente impegnativa, il calendario propone lo scontro al vertice contro il Morelli tra le mura amiche del Carducci. Le due squadre hanno chiuso il girone di andata a pari punti, e l’esiguo vantaggio ottenuto con la vittoria 5-3 nello scontro diretto non può lasciare tranquilli gli aquilotti.

La squadra di Cernusco si presenta con Alfieri, Calindri e Bousso: il numero 1 Alfieri ha un record di quasi il 90% di positivi ed all’andata ha ottenuto un 3 su 3 contro gli aquilotti. Bousso invece vanta un passato da seconda categoria e, se all’andata era appena rientrato ed aveva poca esperienza con le nuove palline, ora sembra essersi adattato meglio alle novità del gioco. Calindri è sicuramente il giocatore più abbordabile, ma con la sua esperienza e le sue “palle molli” è ancora in grado di far male. Gli aquilotti rispondono con Max, Marco ed un Enrico non al meglio fisicamente. CapitanMax questa volta è a disposizione, ma inizia dalla panchina pronto a subentrare nel caso in cui le condizioni di Enrico dovessero destare preoccupazione. Come sempre a tifare Donatella e Nadia, quest’ultima insignita del ruolo di giudice arbitro a supervisionare su tutte le gare del pomeriggio.

Inizia l’incontro Max contro Bousso. E’ facile prevedere che il destino degli aquilotti dipenderà dai risultati che saranno capaci di ottenere contro il numero 2 avversario, e quindi già siamo davanti ad una partita fondamentale. Max inizia bene e sembra in totale controllo vincendo a 7 il primo parziale. Gli attacchi di Bousso non fanno male, e né i servizi velenosi né l’antitop montata sul rovescio impensieriscono l’aquilotto. Nel secondo set però Bousso alza il livello ed inizia a far male con il dritto. Ma Max mantiene il controllo, analizza attentamente la situazione tattica, e con leggere modifiche al suo gioco riesce di testa a portare a casa terzo e quarto parziale, lasciando in quest’ultimo solo 4 punti all’avversario. 1 – 0 Aquile.

E’ il turno di Enrico contro Calindri. Nella panchina c’è un po' di preoccupazione per le condizioni fisiche dell’aquilotto, ma Enrico spazza via preoccupazioni ed avversario con una netta vittoria 3-0. L’aquilotto non soffre le palle molle di Calindri ed anche se non sempre riesce a chiudere con il primo attacco, ne infila un secondo o un terzo per abbattere la difesa di Calindri. I parziali a 5, a 7 e a 6 testimoniano una netta vittoria per Enrico. 2 – 0 Aquile.

Tocca a Marco contro Alfieri. L’alfiere (di nome e di fatto..) di Cernusco monta una antitop sul rovescio ed il suo gioco regolare, regolarissimo, senza mai una palla un po' spinta mette sempre in crisi Marco. L’aquilotto inizia aggressivo attaccando di dritto e si porta avanti 8-4 nel primo set. Qui però si ferma ed inizia a lasciarsi irretire in lunghissimi palleggi di rovescio. Il primo set si chiude con Marco che resta inchiodato ad 8, ed anche nel secondo la musica non cambia. La partita sembra scivolare via, ma Marco riesce a riacciuffarla provando qualche apertura in più di rovescio (più o meno dopo 30 o 40 palleggi in ogni scambio…). L’aquilotto porta a casa terzo e quarto set, ma nel quinto crolla ed ottiene solo 2 punti. Una partita estenuante, durata veramente tanto con scambi lunghissimi che hanno fiaccato anche mentalmente l’aquilotto. 2-1 Aquile.

Enrico torna in campo contro Bousso. All’andata la partita si era chiusa a favore dell’aquilotto, ma questa volta Bousso gioca (anche lui..) con una antitop sul rovescio che mette un po' in crisi Enrico. I parziali sono tutti molto tirati, ma nei punti decisivi ad Enrico sembra mancare un filo di precisione con i suoi attacchi e Bousso porta a casa l’incontro 3 set a 0. 2 – 2.

Il quinto incontro vede Max sfidare Alfieri. Max è aggressivo ed attacca con il dritto, ma Alfieri al solito risponde su ogni palla e non sbaglia praticamente mai. Bucarlo è davvero complesso ed in molti casi provare un colpo decisivo è davvero rischioso. La partita però è equilibrata, anche in questo caratterizzata da alcuni scambi molto lunghi. Il primo parziale va ad Alfieri, ma Max reagisce adattandosi al gioco avversario e porta a casa il secondo parziale. Qui però l’incontro prende una brutta piega per l’aquilotto, con Alfieri che continua con il suo gioco “ragnatela” e Max che non riesce a uscirne. Terzo e quarto parziale sono quindi a favore del Morelli che effettua il sorpasso nel computo totale dell’incontro. 3 – 2 Morelli.

Marco scende in campo per provare a riportare il tutto in parità contro Calindri. In teoria dovrebbe essere una partita facile, ma Marco è teso e gioca male. Al solito soffre i giocatori che offrono prevalentemente palle molli, ma l’aquilotto commette davvero tanti errori su schiacciate su palle alte. Perde il primo set a 6, ed anche nel secondo si trova sotto. Qui fortunatamente riesce a reagire ed a riacciuffare un parziale che sembrava andato rimontando e vincendo 11-9. L’aquilotto però continua a commettere errori, e quando perde il terzo set ancora a 6 si inizia a temere il peggio. Il quarto set è davvero molto teso, ma fortunatamente Marco lo porta a casa senza strafare. Nel quinto finalmente l’aquilotto sembra sciogliersi un po', attacca mettendo in campo qualche palla e vince 11-3. Una brutta prestazione da un punto di vista tecnico, ma fortunatamente l’aquilotto non si è lasciato andare con il morale. 3 – 3.

Nel settimo incontro Enrico sfida Alfieri. L’aquilotto qui davvero non riesce ad entrare in partita e soffre (come tutti..) il gioco di Alfieri. La palla giocata con l’antitop lo porta a commettere un po' troppi errori, e la partita scivola via con 3 parziali rapidi. 4 – 3 Morelli.

Le Aquile sono con le spalle al muro. Tocca a Marco contro Bousso e vista la partita contro Calindri si teme il peggio. L’aquilotto si ricorda che all’andata aveva sofferto particolarmente i servizi dell’avversario, ma si ricorda anche che l’articoletto dell’andata aveva parlato dell’argomento. Si rilegge velocemente la cronaca dell’andata e qui trova la chiave per la partita da giocare. Direttamente dall’articoletto di ottobre: Nel primo set l’aquilotto non capisce i servizi avversari e perde in fretta. Nel secondo continua a non capirli, ma decide che “sono più spesso sopra che sotto” ed agisce di conseguenza. A questo punto la strategia del “non li capisco, ma saranno più spesso sopra che sotto” viene messa in atto fin dal primo set, e Marco porta a casa l’incontro in 3 parziali, con un gioco aggressivo a scambio come gli è congeniale. 4 – 4 e i complimenti a questo punto vanno non solo a Marco, ma anche al cronista 😊.

Si arriva così al nono incontro e la tensione è palpabile in un Carducci che ormai ha visto concludersi tutte le altre partite. Le Aquile si giocano l’incontro decisivo schierando un pezzo da novanta come Max, che le cronache raccontano essere freddo ed imperturbabile in queste situazioni (per le Aquile è la prima volta quest’anno che si arriva alla nona partita). Avversario è Calindri, che sicuramente in carriera avrà affrontato situazioni simili molte volte. A parte la freddezza e tranquillità però, Max mette in mostra le sue doti tecniche, aggredendo un Calindri che prova a difendersi anche da lontano, ma nulla può contro i martellanti attacchi di dritto dell’aquilotto. Le “palle molli” non sono un problema per Max, che spinge in top per poi schiacciare lasciando poche chance a Calindri. 11-6, 11-6, 11-4 per l’aquilotto e la tensione si tramuta subito in gioia ed esultanza. 5 - 4 Aquile!

E’ una vittoria fondamentale per i Gaudenti, ottenuta contro una squadra forte e diretta concorrente. Ma soprattutto è una vittoria di squadra che corona un pomeriggio conclusosi dopo più di 4 ore di emozioni: tutti gli aquilotti schierati sono andati a punti, ed anche CapitanMax dalla panchina è stato sempre presente fornendo importanti consigli tecnici ad ogni cambio campo. Una vittoria di squadra..e che squadra! (cit. Nadia)

Ora però impegni forse ancora più duri attendono gli aquilotti. Già sabato prossimo si gioca contro il Paderno, unica formazione ad avere inflitto l’onta della sconfitta ai Gaudenti nel girone di andata. E poi anche Arese e Cassano non sono da sottovalutare. La strada verso i playoff è ancora lunga, ma la pietra posata sabato al Carducci è di un peso specifico notevole!

Forza Aquile!
Marco