E’ un sabato fondamentale quello che attende gli aquilotti
della D2 Gaudenti: dopo 2 mesi di pausa ed una partita non particolarmente
impegnativa, il calendario propone lo scontro al vertice contro il Morelli tra
le mura amiche del Carducci. Le due squadre hanno chiuso il girone di andata a
pari punti, e l’esiguo vantaggio ottenuto con la vittoria 5-3 nello scontro
diretto non può lasciare tranquilli gli aquilotti.
La squadra di Cernusco si presenta con Alfieri, Calindri e
Bousso: il numero 1 Alfieri ha un record di quasi il 90% di positivi ed
all’andata ha ottenuto un 3 su 3 contro gli aquilotti. Bousso invece vanta un
passato da seconda categoria e, se all’andata era appena rientrato ed aveva
poca esperienza con le nuove palline, ora sembra essersi adattato meglio alle
novità del gioco. Calindri è sicuramente il giocatore più abbordabile, ma con
la sua esperienza e le sue “palle molli” è ancora in grado di far male. Gli
aquilotti rispondono con Max, Marco ed un Enrico non al meglio fisicamente.
CapitanMax questa volta è a disposizione, ma inizia dalla panchina pronto a
subentrare nel caso in cui le condizioni di Enrico dovessero destare
preoccupazione. Come sempre a tifare Donatella e Nadia, quest’ultima insignita
del ruolo di giudice arbitro a supervisionare su tutte le gare del pomeriggio.
Inizia l’incontro Max contro Bousso. E’ facile prevedere che
il destino degli aquilotti dipenderà dai risultati che saranno capaci di
ottenere contro il numero 2 avversario, e quindi già siamo davanti ad una
partita fondamentale. Max inizia bene e sembra in totale controllo vincendo a 7
il primo parziale. Gli attacchi di Bousso non fanno male, e né i servizi
velenosi né l’antitop montata sul rovescio impensieriscono l’aquilotto. Nel
secondo set però Bousso alza il livello ed inizia a far male con il dritto. Ma
Max mantiene il controllo, analizza attentamente la situazione tattica, e con
leggere modifiche al suo gioco riesce di testa a portare a casa terzo e quarto
parziale, lasciando in quest’ultimo solo 4 punti all’avversario. 1 – 0 Aquile.
E’ il turno di Enrico contro Calindri. Nella panchina c’è un
po' di preoccupazione per le condizioni fisiche dell’aquilotto, ma Enrico
spazza via preoccupazioni ed avversario con una netta vittoria 3-0. L’aquilotto
non soffre le palle molle di Calindri ed anche se non sempre riesce a chiudere
con il primo attacco, ne infila un secondo o un terzo per abbattere la difesa
di Calindri. I parziali a 5, a 7 e a 6 testimoniano una netta vittoria per
Enrico. 2 – 0 Aquile.
Tocca a Marco contro Alfieri. L’alfiere (di nome e di
fatto..) di Cernusco monta una antitop sul rovescio ed il suo gioco regolare,
regolarissimo, senza mai una palla un po' spinta mette sempre in crisi Marco. L’aquilotto
inizia aggressivo attaccando di dritto e si porta avanti 8-4 nel primo set. Qui
però si ferma ed inizia a lasciarsi irretire in lunghissimi palleggi di
rovescio. Il primo set si chiude con Marco che resta inchiodato ad 8, ed anche
nel secondo la musica non cambia. La partita sembra scivolare via, ma Marco
riesce a riacciuffarla provando qualche apertura in più di rovescio (più o meno
dopo 30 o 40 palleggi in ogni scambio…). L’aquilotto porta a casa terzo e
quarto set, ma nel quinto crolla ed ottiene solo 2 punti. Una partita
estenuante, durata veramente tanto con scambi lunghissimi che hanno fiaccato
anche mentalmente l’aquilotto. 2-1 Aquile.
Enrico torna in campo contro Bousso. All’andata la partita
si era chiusa a favore dell’aquilotto, ma questa volta Bousso gioca (anche
lui..) con una antitop sul rovescio che mette un po' in crisi Enrico. I
parziali sono tutti molto tirati, ma nei punti decisivi ad Enrico sembra
mancare un filo di precisione con i suoi attacchi e Bousso porta a casa
l’incontro 3 set a 0. 2 – 2.
Il quinto incontro vede Max sfidare Alfieri. Max è aggressivo
ed attacca con il dritto, ma Alfieri al solito risponde su ogni palla e non
sbaglia praticamente mai. Bucarlo è davvero complesso ed in molti casi provare
un colpo decisivo è davvero rischioso. La partita però è equilibrata, anche in
questo caratterizzata da alcuni scambi molto lunghi. Il primo parziale va ad
Alfieri, ma Max reagisce adattandosi al gioco avversario e porta a casa il
secondo parziale. Qui però l’incontro prende una brutta piega per l’aquilotto,
con Alfieri che continua con il suo gioco “ragnatela” e Max che non riesce a
uscirne. Terzo e quarto parziale sono quindi a favore del Morelli che effettua
il sorpasso nel computo totale dell’incontro. 3 – 2 Morelli.
Marco scende in campo per provare a riportare il tutto in
parità contro Calindri. In teoria dovrebbe essere una partita facile, ma Marco
è teso e gioca male. Al solito soffre i giocatori che offrono prevalentemente
palle molli, ma l’aquilotto commette davvero tanti errori su schiacciate su
palle alte. Perde il primo set a 6, ed anche nel secondo si trova sotto. Qui
fortunatamente riesce a reagire ed a riacciuffare un parziale che sembrava
andato rimontando e vincendo 11-9. L’aquilotto però continua a commettere
errori, e quando perde il terzo set ancora a 6 si inizia a temere il peggio. Il
quarto set è davvero molto teso, ma fortunatamente Marco lo porta a casa senza
strafare. Nel quinto finalmente l’aquilotto sembra sciogliersi un po', attacca
mettendo in campo qualche palla e vince 11-3. Una brutta prestazione da un
punto di vista tecnico, ma fortunatamente l’aquilotto non si è lasciato andare
con il morale. 3 – 3.
Nel settimo incontro Enrico sfida Alfieri. L’aquilotto qui
davvero non riesce ad entrare in partita e soffre (come tutti..) il gioco di
Alfieri. La palla giocata con l’antitop lo porta a commettere un po' troppi
errori, e la partita scivola via con 3 parziali rapidi. 4 – 3 Morelli.
Le Aquile sono con le spalle al muro. Tocca a Marco contro
Bousso e vista la partita contro Calindri si teme il peggio. L’aquilotto si
ricorda che all’andata aveva sofferto particolarmente i servizi
dell’avversario, ma si ricorda anche che l’articoletto dell’andata aveva
parlato dell’argomento. Si rilegge velocemente la cronaca dell’andata e qui
trova la chiave per la partita da giocare. Direttamente dall’articoletto di
ottobre: Nel primo set l’aquilotto non
capisce i servizi avversari e perde in fretta. Nel secondo continua a non
capirli, ma decide che “sono più spesso sopra che sotto” ed agisce di
conseguenza. A questo punto la strategia del “non li capisco, ma saranno
più spesso sopra che sotto” viene messa in atto fin dal primo set, e Marco
porta a casa l’incontro in 3 parziali, con un gioco aggressivo a scambio come
gli è congeniale. 4 – 4 e i complimenti a questo punto vanno non solo a Marco,
ma anche al cronista 😊.
Si arriva così al nono incontro e la tensione è palpabile in
un Carducci che ormai ha visto concludersi tutte le altre partite. Le Aquile si
giocano l’incontro decisivo schierando un pezzo da novanta come Max, che le
cronache raccontano essere freddo ed imperturbabile in queste situazioni (per
le Aquile è la prima volta quest’anno che si arriva alla nona partita).
Avversario è Calindri, che sicuramente in carriera avrà affrontato situazioni
simili molte volte. A parte la freddezza e tranquillità però, Max mette in
mostra le sue doti tecniche, aggredendo un Calindri che prova a difendersi
anche da lontano, ma nulla può contro i martellanti attacchi di dritto
dell’aquilotto. Le “palle molli” non sono un problema per Max, che spinge in
top per poi schiacciare lasciando poche chance a Calindri. 11-6, 11-6, 11-4 per
l’aquilotto e la tensione si tramuta subito in gioia ed esultanza. 5 - 4
Aquile!
E’ una vittoria fondamentale per i Gaudenti, ottenuta contro
una squadra forte e diretta concorrente. Ma soprattutto è una vittoria di
squadra che corona un pomeriggio conclusosi dopo più di 4 ore di emozioni:
tutti gli aquilotti schierati sono andati a punti, ed anche CapitanMax dalla
panchina è stato sempre presente fornendo importanti consigli tecnici ad ogni
cambio campo. Una vittoria di squadra..e che squadra! (cit. Nadia)
Ora però impegni forse ancora più duri attendono gli
aquilotti. Già sabato prossimo si gioca contro il Paderno, unica formazione ad
avere inflitto l’onta della sconfitta ai Gaudenti nel girone di andata. E poi
anche Arese e Cassano non sono da sottovalutare. La strada verso i playoff è
ancora lunga, ma la pietra posata sabato al Carducci è di un peso specifico
notevole!
Forza Aquile!
Marco