03/10/2018


Prima giornata D2 gir.I : Silver Lining-Young Eagles 5-4
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Esordio in campionato per la nuova squadra dei nostri implumi aquilotti Samuele Bianchini (classe 2003), Andrea Fontana (classe 1999) e Emanuele Sozzi (classe 1997), guidati dal tutor piumato Pier Offredi (classe 1956) sul campo del Silver Lining di Cividini (classe 1959), Zigliani (classe 1952) e Radici (classe 1961).
La partita è stata in bilico fino all'ultimo e la sconfitta per 5-4 ha un'importanza relativa, visto che l'obbiettivo di questa squadra è quello di fare esperienza in un campionato pieno di giocatori navigati, che mangiano pane e ping pong da almeno un ventennio (Cividini da almeno 40 anni).
Il tutor ha fatto il suo dovere, vincendo le sue 3 partite e dando così modo ai ragazzi di disputarne almeno due a testa. 
Bianchini ha vinto con autorevolezza con Zigliani, perdendo nettamente con l'ostico difensore Radici e lottando sul 4-4 con Cividini, dimostrando freddezza nonostante i suoi 15 anni: il pit-stop programmato sulle sue gomme darà maggior peso al suo gioco preciso, ma ancora "leggero" .
Il ventunenne Sozzi ha esordito con l'avversario più difficile, Radici, non riuscendo a trovare la misura per attaccare la difesa tagliata di un giocatore che varia molto le rotazioni, difficili da leggere. Emanuele ha scelto  (imprudentemente...) di giocare con due Tenergy e questo non aiuta il suo controllo: il ragazzo ha una buona tecnica di base, ma ha bisogno di tanta sensibilità per maneggiare i due missili Butterfly con cui ha deciso di viaggiare. 
Lo ha sostituito negli incontri successivi il diciannovenne Fontana, che ha perso con Cividini e Zigliani, strappando un set a entrambi, mostrando un gioco aggressivo che, adeguatamente calibrato, porterà sicuramente risultati, grazie anche al pit-stop gomme già programmato.
Lo stage agonistico delle giovani aquile prevede, oltre ad allenamenti tecnici e fisici specifici, un'analisi dettagliata degli avversari incontrati: i dati raccolti dai 3 stagisti sul campo, coordinati dal tutor, saranno suddivisi in schede che potranno essere utili a tutti coloro che incontreranno in futuro i giocatori analizzati. 
Consiglio a tutti di fare altrettanto, per migliorare le tattiche di gioco.

Schede avversari

Riccardo Zigliani (mancino, 2 gomme lisce normali)
Rovescio buono e aggressivo in scambio e schiacciata su palle lisce, ma falloso sulle palle  in backspin, che tende a forzare spesso, anche nel palleggio. 
Dritto macchinoso ed efficace su palle lisce solo se eseguito in posizione ottimale: difficilmente riesce a doppiare il colpo. 
Topspin falloso su palla tagliata e da posizione ottimale: difficilmente riesce a doppiare il colpo.  
I suoi servizi sono spesso lunghi, non particolarmente tagliati e quindi attaccabili.
Come tutti i giocatori lenti va fatto muovere sia sui lati, sia con palle corte/lunghe, effettuando servizi veloci, soprattutto sul lato del dritto. 

Paolo Cividini (destro, 2 gomme lisce normali)
Rovescio mediocre e inoffensivo in scambio e schiacciata su palle lisce, ma efficace e pesante  in backspin. 
Dritto macchinoso ed efficace su palle lisce solo se eseguito in posizione ottimale: difficilmente riesce a doppiare il colpo. 
Topspin efficace su palla  in backspin, che tira anche dal rovescio: difficilmente riesce a doppiare il colpo.  
I suoi servizi sono molto variati, tagliati e di non facile lettura, ma essendo spesso lunghi vanno aperti.
Come tutti i giocatori lenti va fatto muovere sia sui lati, sia con palle corte/lunghe, effettuando servizi veloci, soprattutto sul lato del dritto. 

Claudio Radici (destro, 2 gomme cinesi con gommapiuma da 1 mm)
E' un difensore che palleggia con palle tagliate in backspin, preferibilmente da dietro, anche su topspin, che raramente blocca sul tavolo, perchè soffre il gioco veloce e quindi tende sempre a rallentare le palle con colpi in backspin, grazie alle gomme cinesi basse e lente, che gli consentono variazioni di rotazione difficili da leggere. 
I suoi servizi sono sempre tagliati e poco vari.
Come con tutti i difensori, prima di eseguire un attacco è necessario preparare il colpo con estrema pazienza, palleggiando senza forzare il taglio sia sui lati, sia con palle corte/lunghe, effettuando servizi molto veloci, alternati a quelli molto corti.   
Dato che non attacca quasi mai, si può aspettare di avere la palla buona per attaccare con due alternative:
a) apertura con topspin con rotazione quasi nulla e parabola alta e lunga di dritto o rovescio, cambiando ritmo, direzione e velocità della pallina, fino a quando non ritorna con un'altezza sufficiente per essere schiacciata;
b) apertura con topspin con molta rotazione e parabola alta e lunga di dritto o rovescio, schiacciando la palla che tornerà alta e con poco effetto (se il topspin è stato eseguito correttamente).

pier