03/12/2018


D1: dopo una dura lotta il Binasco espugna il Carducci
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Altra prova sulla carta proibitiva per gli Aquilotti nella sesta giornata: il Binasco è secondo in classifica con una sola sconfitta, i nostri si presentano acciaccati, con un Rovelli a rischio di blocco della schiena, ed il nostro cinese Roberto alle prese con dolori al braccio.
Gli avversari schierano Poblete, giovane talento attaccante puro che si presenta con uno score di 12-1, il muro insuperabile Gadaleta e l'ostico Tondù, entrambi dotati di puntino lungo.

Entrambe le squadre mischiano un po' le formazioni, il binasco parte con X Poblete (che sarebbe in realtà il n.1), Y Tondù e Z Gadaleta.
Le Aquile tentano con A Roberto, B Bocchi e C Rovelli, che spera di riuscire a giocare solo duie incontri per non sforzare eccessivamente la schiena.... in realtà l'idea era anche di schierarlo nella prima rotazione contro un Poblete ancora freddo, ma llo schieramento degli avversari ha vanificato questa mossa.

Parte così Poblete contro Roberto, troppo vario e completo il gioco dell'avversario per il nostro, la partita si conclude con un veloce 3-0.
Capitan Bocchi contro Tondù fornisce una prova di spessore; conosce bene l'avversario e sa che non deve forzare, ma attaccare al momento giusto, e con pazienza si porta a casa la partita per 3-0.
Rovelli contro Gadaleta: Giuseppe nonostante la limitazione del mal di schiena è ansioso di riprendersi dopo la prestazione incolore di Arese, e parte come un rullo compressore: 2-0 con parziali pesanti in pochi minuti. Ma Gadaleta è un osso duro, inizia a ribattere agli attacchi del nostro e a proporgli palle sempre più difficili da attaccare: grande equilibrio nel 3.set, nel quale Giuseppe poteva chiudere ma cede ai vantaggi, il 4. va a Gadaleta, ed il quinto è una battaglia, dove stoicamente il nostro Campione resiste ai dolori e si conquista un 11-8 decisivo: 2-1 Aquile.

La seconda rotazione inizia con l'incontro Poblete-Bocchi, apparentemente senza storia per il valore dell'avversario, ma Paolo è molto attento, e sorprendentemente il puntino risulta fastidioso per il giovane attaccante; dopo una lunga lotta con scambi molto belli l'incontro arriva inopinatamente al quinto set, qui però a Poblete è stato consigliato di utilizzare una tattica più attendista, palleggiando a lungo, e il nostro, giunto prosciugato di energie al set decisivo, spreca troppo cercando di attaccare per primo, il set è senza storia, e Poblete riporta il Binasco in parità.
Gadaleta è troppa roba per il nostro Roberto, limitato anche nella forza degli attacchi dal dolore al braccio, ma trovarsi davanti un avversario che rimette in campo qualsiasi palla non è il tipo di gioco con si trova a suo agio, e deve cedere ancora per 3-0.
Tocca di nuovo a Rovelli, che riporta le Aquile in parità sul 3-3 regolando in 3 set (di cui due molto combattuti) un Tondù coriaceo, ma al quale manca qualche colpo offensivo per riuscire a ribaltare le sorti dell'incontro.

L'ultima rotazione si apre con Bocchi-Gadaleta, scontro tra mancini. Dopo un set di adattamento, il nostro trova le misure, e vincendo ai vantaggi un set molto combattuto si porta sull'1-1. Gadaleta però è esperto e sa leggere la partita, e visto che il puntino non dà fastidio al nostro, si affida a dei lobbettini di dritto con molto spin, e spesso anche dotati di un effetto in side fastidioso per un mancino, che portano Paolo a commettere qualche errore di troppo negli attacchi di dritto, a volte troppo frettolosi, e l'incontro dopo lunghi scambi si conclude sul 3-1 Gadaleta.
L'ultima speranza è affidata ad un Rovelli che due anni fa era riuscito a battere Poblete, ma il ragazzo da allora è molto cresciuto, e con attacchi precisi e blocchi spinti riesce a tenere sempre a distanza un pur valido Giuseppe. Alla fine è 3-0, e 5-3 Binasco.

Il girone delle Aquile si conferma ancora una volta essere un girone della morte, con i nostri che sicuramente riescono ad esprimersi meglio contro le compagini più forti e tecniche, con le quali però manca sempre un soldo per fare una lira: a turno i nostri riescono a fornire buone prestazioni, ma mai tutti e tre contemporaneamente, come sarebbe necessario per riuscire a superare squadre di maggiore caratura.
Ciononostante continueremo a combattere, a partire dal prossimo incontro, il 15 dicembre a Cernusco contro il Morelli, altra squadra proveniente dalla C2, e rinforzata ulrimamente anche da Stefano Magnaghi. Come sempre, venderemo cara la pelle.

Forza Aquile!