Siamo arrivati all’ultima giornata del girone di andata. I
gaudenti hanno sicuramente raccolto meno delle aspettative, ma la recente netta
vittoria contro la capolista del girone ha ravvivato l’entusiasmo. L’ultimo
ostacolo da affrontare prima della lunga pausa è la trasferta a Cormano contro
la Silver Lining, squadra a pari punti con gli aquilotti nella parte bassa
della classifica.
Per le Aquile una grossa novità: si unisce al gruppo Navid,
ragazzo iraniano a Milano per motivi di studio, che negli allenamenti al
Carducci ha mostrato buoni colpi. Unico problema…la sua comprensione
dell’italiano ancora non è al massimo, e per gli aquilotti quindi si prospetta
un test di inglese oltre alla solita battaglia pongistica. Per la versione
bilingue dell’articolo…vedremo di attrezzarci: per ora si perdonerà il cronista
se le gesta dei gaudenti sono raccontate solo in italiano, impedendo a Navid
(oltre che all’ampia platea internazionale..) di appassionarsi alle avventure
degli aquilotti.
I gaudenti quindi si schierano con Navid, Enrico e
CapitanMax. Marco e Max a disposizione: ricordiamo per i più distratti che con
Max si intende nella cronaca Max Ciabatti, mentre l’appellativo di CapitanMax è
riservato a Max Abbà. La Silver risponde con Mauro, Riganti e Pusineri.
La prima partita vede subito l’esordio di Navid contro
Mauro. L’aquilotto inizia benissimo con servizi efficaci ed una buona
impostazione e porta a casa facilmente il primo set. Qui però inizia piano
piano ad aumentare il numero degli errori e la partita si complica. Mauro vince
il secondo parziale, ma Navid riesce a reagire vincendo il terzo ai vantaggi.
Gli errori però sono troppi, in particolare sugli attacchi di dritto. Anche i
servizi iniziano a funzionare meno e Mauro quindi porta a casa quarto e quinto
parziale. Sicuramente un po' di agitazione all’esordio per Navid che non riesce
ad esprimere pienamente tutto il suo potenziale. 1 – 0 Silver.
Tocca a CapitanMax sfidare Riganti. E’ una partita
complicata: si capisce da subito che Riganti non soffre particolarmente il
puntino del nostro capitano, e riesce a chiudere con attacchi di buona fattura.
CapitanMax non molla su nessun punto, e cerca in ogni modo di complicare la
vita all’avversaria. La partita però si chiude in 3 parziali a favore di
Riganti. 2 – 0 Silver.
Tocca ad Enrico chiudere la prima rotazione contro Pusineri.
L’aquilotto parte alla grande, attaccando di dritto e rovescio e non subendo il
gioco tambureggiante della giovane avversaria. Enrico porta a casa il primo set
ai vantaggi e domina il secondo, ma qui qualcosa cambia. Dalla panchina
Capelletti catechizza la sua giocatrice che ha il merito di reagire e vincere
un lottatissimo terzo set finito 16-14. Enrico soffre l’aver sciupato
l’occasione di chiudere la partita e cede velocemente il quarto set. Il
parziale decisivo è una battaglia anche di nervi, ma Pusineri è sicuramente
galvanizzata dalla rimonta effettuata e riesce a portare a casa l’incontro. 3 –
0 Silver.
La seconda rotazione inizia con Navid contro Riganti. E’ una
partita altalenante dell’aquilotto: ancora un po' troppi errori non forzati
caratterizzano la sua prestazione. A tratti però Navid mostra ottimi colpi, e
quando riesce a tirarli con continuità sembra inarrestabile, come dimostra il
quarto set vinto lasciando solo 2 punti alla forte avversaria. Riganti però
durante l’incontro è molto più continua e senza strafare porta a casa la
partita in 5 parziali. 4 – 0 Silver. Aquile con le spalle al muro.
E’ Enrico però che deve provare a suonare la carica e dare
il via alla rimonta. L’avversario è Mauro che mostra un gioco a scambio veloce
abbastanza regolare ma senza particolari picchi di potenza. Enrico quindi
riesce a gestire la partita, forte di un bagaglio tecnico sicuramente più
completo e con la capacità di alternare rotazioni sia nei servizi sia durante
lo scambio. Anche i consigli di Capelletti non riescono a far girare l’inerzia
dell’incontro ed Enrico chiude in 3 veloci parziali. 4 – 1 Silver.
Per chiudere la rotazione Marco subentra a CapitanMax contro
Pusineri. Entrambi i contendenti amano il gioco veloce e ne esce una partita
divertente (del resto anche il cronista ama il gioco veloce..chissà come
mai..). Pusineri attacca bene, ma senza troppa potenza e con direzioni
prevedibili: Marco quindi riesce ad allungare gli scambi in difesa e trova
qualche punto con le sue conclusioni di rovescio. I primi 2 set sono per
l’aquilotto con Pusineri un po' troppo fallosa. Nel terzo parziale è Marco a
commettere troppi errori, ma si riprende subito e chiude in 4 set. 4 – 2
Silver.
Enrico deve tenere vive le speranze di rimonta contro
Riganti, la più forte degli avversari. E l’aquilotto gioca una partita
pregevole, attaccando con le sue rotazioni e lasciando poche possibilità
all’avversaria che mostra un gioco tecnicamente completo, ma poco incisivo
contro Enrico. Dopo primi 2 parziali lottati, Enrico prende il largo e lascia
le briciole a Riganti, concedendo nel terzo e quarto parziale rispettivamente 4
e 7 punti. 4 – 3 Silver.
A Navid il compito di provare a raggiungere la parità contro
Pusineri. Ancora una volta l’aquilotto, forse complice l’emozione, commette un
po' troppi errori nei suoi attacchi di dritto e perde i primi 2 parziali. Nel
terzo riesce a prendere le misure, e fa vedere quanto male può fare lasciando
solo 5 punti all’avversaria. Anche in questo caso però Navid non riesce a
tenere la continuità e nel quarto parziale lascia andar via Pusineri. 5 – 3
Silver.
Si chiude quindi una partita con un po' di rimpianti per gli
aquilotti. Navid ha sicuramente pagato lo scotto dell’esordio, ma complessivamente
3 partite su 3 perse al quinto set dagli aquilotti fanno capire come sarebbe
bastato poco per far girare il risultato. E, purtroppo, non è la prima volta
che ciò accade in questo girone di andata.
A metà campionato quindi gli aquilotti si trovano con solo 2
vittorie. Sicuramente un bottino inferiore alle aspettative, ma l’impressione è
di essere comunque molto molto vicini alle squadre avversarie, e la salvezza
quindi è ancora assolutamente raggiungibile. Sicuramente però servirà più
cattiveria e continuità.
Infine un ringraziamento alle sempre presenti Nadia e
Donatella che hanno resistito quasi 4 ore in una palestra con temperatura non
proprio gradevole, ed un saluto ad una vecchia conoscenza delle Aquile, Alin,
che era in contemporanea impegnato in un incontro (vittorioso) di serie B2:
anche il cronista non nega di essersi distratto in alcuni momenti per guardare
lo spettacolo offerto da lui e i suoi compagni sul tavolo a fianco!
Forza Aquile
Marco