Dopo l’entusiasmante vittoria in rimonta sul Bonacossa, gli
aquilotti della d2 gaudenti si ripresentano in quel di via Mecenate per
l’incontro contro il Bonola. E’ una partita particolarmente sentita dai
portacolori azzurri, sia per l’ingarbugliata situazione di classifica con il
Bonola che tallona i gaudenti a solo 2 punti di distanza, sia perché l’andata è
stata contrassegnata da alcune tensioni con il più esperto degli avversari,
Todeschini.
In un’atmosfera quasi spettrale, con 16 tavoli spiegati in
palestra ma soltanto uno utilizzato ed illuminato, gli aquilotti si presentano
al gran completo, con Enrico, Max ed il rientrante Navid, oltre a Marco a
disposizione e CapitanMax ad orchestrare le operazioni. Immancabile Nadia a
tifare e consigliare. Il Bonola risponde con Pozzoni, Calvi (all’esordio
quest’anno in campionato) e Ruggerone, oltre al già citato Todeschini a
consigliare dalla panchina.
[Legenda: Max = Max Ciabatti - CapitanMax = Max Abbà - ndr]
Apre le danze Max contro Calvi. Il giovane alfiere del
Bonola si rivela subito molto ben impostato tecnicamente e con ottime capacità
offensive. Anche a Max però non mancano armi per chiudere gli scambi e la sua
esperienza gli permette di portare a casa il primo set ai vantaggi. Calvi però riesce piano piano ad adattarsi al
gioco particolare di Max ed al suo puntino velenoso. La partita è lottata, ma
Calvi impara ad attendere la palla giusta per attaccare e sa chiudere con buone
percentuali. Si porta a casa i tre parziali successivi e chiude 3-1. 1 – 0
Bonola.
Tocca ad Enrico rimettere le cose a posto contro Ruggerone.
Reduce dalla clamorosa prestazione contro Monari ed il Bonacossa, Enrico non si
distrae davanti ad un avversario dalla classifica meno nobile, e chiude in 3
parziali sostanzialmente dominati. Ruggerone lotta, ma soffre i top carichi di
Enrico e commette qualche errore di troppo quando attacca. 1 – 1.
Dopo una lunga assenza ritorna in campo Navid a supportare i
Gaudenti. La rotazione prevista prevede l’incontro contro il numero 1
avversario Pozzoni, dodicenne molto promettente e che sta già ottenendo ottime
percentuali nel girone. Navid inizia bene nel primo set ma è costretto a cedere
11-9. Pozzoni sfodera un servizio veloce lungolinea che risulta davvero difficile
da contrastare e con il quale ottiene punti in quantità. Al tempo stesso Navid
mostra un gioco molto bello stilisticamente, ma forse soffre ancora un po' il
peso della maglia e commette qualche errore di troppo. Secondo e terzo parziale
volano via a favore di Pozzoni che si mette in luce con un gioco spumeggiante
votato all’attacco. Navid è costretto a cedere 3-0, ma, pur avendo incontrato
il più forte degli avversari, siamo sicuri che non è riuscito a mettere in
campo tutto il potenziale di cui è dotato. 2 – 1 Bonola.
La seconda rotazione si apre con Enrico opposto a Calvi. E’
una partita spettacolare, con entrambi i giocatori votati all’attacco ed alla
costruzione del gioco. Enrico sembra avere più possibilità di variare il gioco,
ma Calvi è in palla e sfodera servizi velenosi ed attacchi efficaci. Il primo
set è a favore di Calvi, ma Enrico reagisce subito provando a sfruttare di più
le sue variazioni. Calvi però dimostra anche notevoli doti tattiche sapendo
ancora una volta adattarsi al gioco dell’avversario e nel terzo e quarto
parziale spinge sull’acceleratore chiudendo l’incontro. 3 – 1 Bonola.
Tocca a Max contro Pozzoni. Max ha 2 alternative: far
provare nuovamente alla squadra l’emozione di finire sotto 4-1 per poi iniziare
la rimonta, oppure iniziare direttamente la rimonta dal 3-1, senza troppi
fronzoli. Fortunatamente opta per la seconda opzione e contro il numero 1
avversario sfodera una prestazione che, più che maiuscola, ormai si può
definire semplicemente “alla Max”. Pozzoni si affida nuovamente al suo servizio
lungolinea fulminante, ma Max trova le contromisure ed alterna rovesci velenosi
di puntino a chiusure di dritto che non accettano repliche. I primi 2 parziali
sono a favore dell’aquilotto. Pozzoni reagisce nel terzo set, ma Max è in grado
di bloccare qualsiasi velleità di rimonta dell’avversario, lascandolo a 7 nel
quarto parziale. 3 -2 Bonola.
Per cercare il pareggio, Marco sostituisce Navid contro
Ruggerone. Marco è reduce da una prestazione negativa contro il Bonacossa ed
entra in campo un po' contratto. L’avversario però non sembra impensierirlo più
di tanto in quanto, a parte qualche servizio di pregevole fattura, offre
prevalentemente palle piatte su cui Marco si trova bene. L’aquilotto lascia a
Ruggerone solo 12 punti in 3 set, conquista il pareggio, e ritrova un po' di
fiducia nel suo gioco. 3 – 3.
Inizia l’ultima e decisiva rotazione con Enrico opposto a
Pozzoni. Partita molto tesa, con una posta in palio elevatissima. Enrico parte
alla grande lasciando all’avversario solo 4 punti nel primo set. Questa è però
solo una brutta copia di Pozzoni, che infatti si riprende nel secondo parziale
arrivando ai vantaggi. Qui avviene un episodio cruciale della giornata: Pozzoni
serve, Enrico risponde e Pozzoni blocca la palla affermando di aver visto (solo
lui) un net. Per carità, la correttezza prevede che si rifaccia il punto, ma
dalla panchina del Bonola il “replay the point” viene considerato un diritto,
se non addirittura un favore nei confronti di Enrico dato che la sua risposta “era
alta” e Pozzoni poteva chiudere. Ricordando le tensioni dell’andata con
Todeschini, si accendono gli animi tra le panchine, con polemiche che
preferiremmo non vedere quando si gioca, ma che stupisce siano avvenute sempre
contro gli stessi avversari. Superato questo momento, Pozzoni chiude il secondo
set 15-13 e sembra ritrovare vigore visto che chiude anche il terzo 11-7. Qui
però Enrico reagisce, ed aumenta il suo livello di gioco. Pozzoni inizia a
sbagliare qualcosa in più e dalla sua panchina più che incoraggiamenti o
consigli arrivano rimproveri che forse hanno solo l’effetto di innervosire
ulteriormente il giovane alfiere del Bonola (questo almeno è il personalissimo
parere di un cronista che non fa l’allenatore..). Enrico non si fa scrupoli ed
è bravo a restare focalizzato e concentrato solo sul suo gioco. Con parziali a
6 e a 7 porta a casa quarto e quinto set, ottenendo un punto fondamentale. 4 –
3 Aquile.
[ndr: il Regolamento di Gioco prevede che un giocatore che ferma il gioco perda automaticamente il punto: il let va chiamato dall'arbitro - poi il fair play può consentire di far rigiocare il punto, ma è abbastanza curioso che il Presidente del Comitato Provinciale, tecnico e allenatore con una vita di tennis tavolo alle spalle, non conosca questa regola]
Il primo match point tocca a Marco contro Calvi. Per
l’aquilotto si tratta di un test più probante rispetto al precedente, ma Marco
parte carico riuscendo a rispondere ai servizi ed agli attacchi
dell’avversario. Le palle molli in risposta di Marco sembrano mandare fuori
giri Calvi che attacca con una percentuale di errori ben maggiore rispetto agli
incontri precedenti. Inoltre Marco non lascia mai chiudere al primo attacco e
costringe Calvi a 2, 3, 4 top di fila che spesso finiscono con un errore.
Qualche attacco anche da parte dell’aquilotto e Marco porta a casa una vittoria
convincente in 3 parziali lottati, ma neanche troppo. 5 – 3 Aquile!
Si tratta di una vittoria particolarmente importante per gli
aquilotti che ora in classifica lasciano almeno 2 squadre dietro di 4 punti ed
avendo con loro lo scontro diretto a favore: a 3 giornate dalla fine e con un
girone di ritorno fino ad ora immacolato, la salvezza sembra ora decisamente
più vicina. Adesso quasi un mese di riposo e poi si ricomincia con le due sfide
alle squadre in testa al girone: l’impegno sarà duro, ma i Gaudenti del girone
di ritorno sembrano ben diversi da quelli visti all’andata!
Forza Aquile!
Marco