Sono le 17:00 c.ca
quando le “Young” Eagles tirano finalmente un respiro di sollievo: il vecchio
leone Pier Offredi ha appena vinto una partita, sportivamente drammatica, firmando
la vittoria della squadra dopo aver rischiato di rimandare tutto al 7° incontro
che avrebbe rievocato chissà quali paure ancestrali nei nostri eroi.
Eppure ci si attendeva ben altro pomeriggio da una squadra
che schierava titolari 3 dei 5 giocatori che avevano dominato e vinto ben 2
campionati di Serie C2 (record di 28 partite senza sconfitte) di inizio
millennio; Off-Ready, Tiger Woods Leuci e Vince “The Hammer” Meduri.
Completavano il rooster i due giovani artefici della promozioni in D1 delle
Eagles: Emanuele e Samuele.
Dall’altra parte una squadra con un’ottima individualità di
un ragazzo di 11 anni (Gatti) e due giocatori, Corradi e Felline,
dotati di colpi non particolarmente spettacolari seppur, come si vedrà nel
seguito, efficaci.
Tutto lascia presagire un pomeriggio sul velluto: non
sarà così.
L’inizio però è esaltante e sembra di rivivere i vecchi
momenti di gloria: il doppio Meduri-Offredi non lascia scampo agli
avversari come ai bei tempi e chiude con un perentorio 3-0 (vittoria che
si rivelerà decisiva nell’economia della partita), Off-Ready non
concede nulla a Gatti (3-0) e Leuci fa lo stesso con Felline (3-0).
Siamo 3-0 per le Aquile, basta un solo punto e tutti
a casa a fare merenda.
The Hammer inizia bene con Corradi, vince il primo
set, poi inizia a consumarsi il delitto del pomeriggio: perde
sanguinosamente il 2° e 3° set, vince il 4° di nervi dopo un time-out, rimonta
il 5° set fino 8-7 a favore e poi…tira 4 top spin di fila nel nulla cosmico
(l’ultimo è più alto del rigore di Baggio a Pasadena..) consegnando la vittoria
ad un avversario poco spettacolare ma, in sintesi, meno falloso e più concreto.
Siamo 3-1 per le Aquile. Dai, tocca a Leuci, la
chiude lui.
In campo ci vanno Tiger Woods e Gatti. Li separano oltre
40 anni in cui è successo di tutto: dalla Caduta del Muro di Berlino
alla 2° Repubblica, 2 Campionati del Mondo di Calcio vinti, il Live
Aid, Maradona e le Falkland, Tangentopoli, Lance
Armstrong, le Torri Gemelle, Internet, Federer e Nadal,
Usain Bolt, Un Presidente Nero in America e gli smart-phone…l’eterna
sfida tra l’esperienza e la sagacia contro la gioventù e la velocità registrerà
una meritata vittoria a favore della giovane promessa di Vigevano. Senza
storia, senza appelli.
Si narra che l’ultima volta in cui Leuci avesse subito un
3-0 in partite ufficiali (o quasi) risalga al Torneo di quartiere della
Sagra del Partito Comunista di Turbigo
del ’93 (presenti Occhetto e D’alema), giocata a mezzanotte e mezza dopo un
risotto all’amarone e 4 birre Peroni. Quel risultato è stato poi cancellato
dagli archivi insieme a gran parte dei Segreti di Stato Italiani. Chapeaux.
Siamo 3-2 per le Aquile, il delitto comincia a
prendere forma. Qui non facciamo neppure l’aperitivo.
In campo ci vanno Corradi e Off-Ready. Il 1° set è un
inno al tennistavolo ex-anni 80 ripensato in ottica nuovo millennio.
L’Offredi nazionale sfodera il suo miglior repertorio di sempre: tira come
fosse Timo Boll ed utilizza il puntino come i marcioni Cinesi post-Maoisti,
sembra non esserci storia per il malcapitato avversario.
Poi, il Buio.
Inizia una partitaccia di tamburello (per merito
dell’intelligente avversario), disciplina nella quale Off-ready può vantare
una sola vittoria: in spiaggia a
Varazze, fine anni ’70, contro un
bambino di 5 anni dopo avergli buttato un pugno di sabbia negli occhi.
L’esito è sportivamente catastrofico, Off-Ready si
trova sotto 2 set a 1 e 6-2 nel 4° set: il delitto si è quasi consumato.
E’ in quel momento che si capisce perché i 3 erano
imbattili: The Hammer guarda Leuci e chiede il time-out. Nessun
consiglio particolare, serve spezzare il ritmo e l’incantesimo.
E’ la svolta: il vecchio guerriero risale fino al 9-9,
annulla un match point (!) e chiude ai vantaggi; il 5° set è solo una
passerella: vinciamo, ma che fatica!
Passata la paura, sul 4-2 per le quali, fa il suo esordio in
campionato Emanuele Sozzi, aitante giovane delle Aquile, che disputa una
partita un po’ timorosa, seppur condita da qualche buon colpo che lascia ben
sperare per il futuro, cedendo tutti e 3 i set ai vantaggi.
Il finale è 4-3, un po’ di note positive (la
vittoria, la certezza Off-Ready, il doppio), tante da rivedere (Hammer e Tiger
Woods su tutti); complimenti agli avversari per averci ricordato che non
basta il curriculum per giocare in D1.
vince