14/10/2019


D2 F. Aquile Azzurre Gaudenti – Turbigo: 2 – 5
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Dopo la convincente vittoria ad Arese alla prima di campionato, la D2 Gaudenti si appresta all’esordio casalingo contro il Turbigo, sulla carta la formazione più quotata del girone. E’ bello ritrovarsi al Carducci in giornata di campionato dopo qualche mese, in compagnia delle aquile XXL, spitfire e verdi.

Oltre all’assenza di Navid che rischia di prolungarsi ancora per qualche settimana, gli Aquilotti devono fare a meno anche di Max, che impegni famigliari hanno portato fuori Milano per il weekend. Formazione obbligata quindi con CapitanMax, Enrico e Marco. Il Turbigo risponde con Stefanazzi e Langè, entrambi sopra i 6.000 punti ed il numero tre Shoen che sembra comunque mostrare un livello di gioco ben superiore ai teorici 2.700 punti della sua classifica.

Si comincia con il doppio, e gli Aquilotti provano una nuova coppia: Enrico e Marco sfidano quindi Langè e Shoen. Sulla carta gli Aquilotti sono sfavoriti, ma il gioco di Marco ed Enrico sembra amalgamarsi bene e mette in difficoltà gli alfieri del Turbigo che sbagliano un po' troppo. Nonostante almeno un paio di errori al servizio per parziale, Enrico e Marco si portano avanti 2 set a zero e sembrano vicini all’impresa. Nel terzo parziale gli Aquilotti partono male, ma recuperano ed arrivano ad avere match point. Qui la pallina che probabilmente decide l’incontro: Marco ha una palla sul dritto praticamente a campo aperto, basta metterla di là e Shoen non sarebbe in grado di arrivarci, ma l’aquilotto angola troppo e la pallina esce. Brutto errore per Marco, in alcuni momenti troppo focalizzato a cercare punti spettacolari più che concreti. Sciupato il match point, gli Aquilotti cedono ai vantaggi. Il quarto parziale è ancora lottato, ma gli alfieri del Turbigo hanno maggiori mezzi tecnici e piano piano si adattano al gioco dei Gaudenti. Marco e Enrico cedono a 9, mentre nel quinto praticamente non c’è storia con gli Aquilotti un po' demoralizzati che racimolano solo 4 punti. 1-0 Turbigo.

L’instancabile Enrico si ripresenta subito in campo contro Shoen. Entrambi i contendenti esibiscono un gioco aperto e l’incontro è spettacolare. Shoen attacca in maniera veloce e precisa e non mostra punti deboli né di dritto né di rovescio. Enrico prova ad aumentare la rotazione dei suoi top, ma Shoen mantiene sempre il vantaggio: porta a casa il primo parziale, vince ai vantaggi il secondo e chiude abbastanza nettamente il terzo. 2-0 Turbigo.

Tocca a CapitanMax contro Stefanazzi, numero 1 avversario e giocatore onestamente di altra categoria con i suoi 6.700 punti. Oggi però è reduce da una brutta influenza e sembra davvero a mezzo servizio e poco incisivo. CapitanMax ne approfitta subito sfruttando il suo puntino e portando a casa il primo parziale. Non è chiaro quanto sia colpa dell’influenza, ma Stefanazzi sembra decisamente in difficoltà contro il puntino. Nel secondo parziale però rallenta i suoi colpi ed inizia ad alzare palle profonde: su queste CapitanMax è in difficoltà, e con la spalla da tempo indolenzita non riesce a chiudere di potenza di dritto. E’ la strategia vincente per Stefanazzi che senza strafare vince in quattro parziali. 3-0 Turbigo.

Siamo già ad una partita decisiva e tocca a Marco affrontare Langè. Il gioco aperto di Langè piace a Marco e la partita inizia equilibrata. Marco probabilmente forza un po' troppo su certi attacchi di rovescio finendo per commettere qualche errore di troppo e cede il primo parziale ai vantaggi. Un po' demoralizzato cede abbastanza nettamente il secondo set, ma riesce a rialzarsi nel terzo. Purtroppo però Langè ha oggettivamente più possibilità di chiudere ed il quarto parziale scivola via velocemente. 4-0 Turbigo.

Verrebbe da dire “tutti a casa” ma da quest’anno no, si giocano anche le partite a risultato acquisito. E questa volta si può dire “per fortuna” perché nel quinto incontro CapitanMax sfodera una prestazione maiuscola contro Shoen. Vero che la partita non conta più per la squadra, ma ci sono in ballo punti individuali, onore e morale soprattutto. CapitanMax inizia bene riuscendo ad irretire Shoen nella trama del suo puntino. Shoen però si riprende e porta a casa secondo e terzo parziale. Ormai sembra che si sia abituato al puntino, ma qui CapitanMax rialza la testa: riduce il numero degli errori, spinge di più con il puntino facendo muovere l’avversario e costringendolo a numerosi errori. Ok, a referto si registra anche un numero di retine e spigolini forse oltre il normale, ma viene da pensare che un super concentrato CapitanMax abbia affinato la mira. Oggi non ce ne è per nessuno….senza colpi particolarmente spettacolari CapitanMax riesce a portare a casa il quarto parziale ed anche nel quinto resta sempre avanti chiudendo 11-9. 4-1 Turbigo. E’ il punto della bandiera per le Aquile, ma soprattutto è una vittoria di prestigio per il capitano, contro un avversario quotato. Sicuramente un’iniezione di morale e un’arma in più per le prossime partite.

Tocca ad Enrico contro Langè. Un’altra partita spettacolare, ma l’alfiere del Turbigo si dimostra avversario troppo ostico. Enrico prova ad attaccare ma Langè spinge e sbaglia poco. Nel secondo parziale Enrico arriva a 9, ma uno spigolino sul set point spegne ogni speranza. Nel terzo Enrico è un po' più distante, ma un altro spigolino sul match point lascia intendere che oggi è una giornata difficile. 5-1 Turbigo.

Nel settimo incontro Marco dovrebbe sfidare Stefanazzi, ma il giocatore del Turbigo decide di non scendere in campo per paura……..di Marco? No…di una ricaduta dell’influenza… A referto va un triplice 11-0 per Marco, ma evidentemente se si fosse giocata sarebbe stata un’altra storia. Auguriamo una pronta ripresa a Stefanazzi e speriamo al ritorno i due possano incrociarsi. 5-2 Turbigo.

E’ una brutta sconfitta per gli Aquilotti, ma c’è l’assoluta convinzione che il Turbigo sia la squadra più attrezzata del girone, e che quindi in pochi riusciranno a toglierle punti. Le ambizioni degli Aquilotti devono restare invariate, anche perché in un pomeriggio negativo si registra comunque il valido positivo di CapitanMax contro Shoen. Ora sotto con le prossime partite, tornare a vincere è obbligatorio anche per le irriducibili tifose Nadia e Donatella sempre presenti, affiancate questa volta dall’amico Gianfilippo che a fine partita non ha saputo resistere alla tentazione di giocare contro Enrico prima e Marco poi: è passato qualche anno, ma la classe è rimasta invariata mitico Gianfi!

Forza Aquile

Marco