Alla fine del primo set, perso con ignominia e senza
scusanti, ho incrociato lo sguardo di Pier e Francesco. E’ in quel
momento che un intimo senso di amarezza e sconfitta mi ha pervaso; non
tanto per il risultato che stava maturando ma per il pensiero che i miei due
vecchi amici lasciassero il passo alla rassegnazione e non alla speranza.
Invece, avevo sottovalutato la sensibilità di quei due
eterni ragazzi.
Eppure sono trascorsi almeno 14 anni, qualcosa è cambiato
nella vita di tutti, ognuno di noi ha affrontato, vincendo o perdendo, sfide
diverse. Cadendo e rialzandosi, ma sempre rimanendo a galla.
Invece, per quei due, io rimango sempre quel ragazzo più
piccolo che non ha ancora 30anni e deve essere incoraggiato, consigliato,
spronato al pari dei più giovani compagni di squadra.
L’amicizia è uno degli ingredienti principali della vita,
è un rapporto fatto di fiducia, affetto e reciproca scelta. Si ferma per
anni, poi la innaffi e torna più rigogliosa che mai. Ancor più di altri
sentimenti, assume un rapporto di parità e, prima di chiedere,
presuppone di poter dare qualcosa, anche non fisicamente tangibile, ma concreta.
Il caldo pomeriggio milanese non ha riservato particolari
preoccupazioni ma ha destato in ognuno di noi la consapevolezza di essere “quelli
da battere”, prima fuori dal campo e dopo sul tavolo.
Non c’è stata molta storia nelle mie partite, benché meno in
quelle dei mie compagni ma un episodio vale la pena di essere ricordato.
Emanuele perde 7-5 nel 5° set. Penso: se perde un altro
punto chiamo il time-out. Nel momento in cui l’avversario vince l’ottavo punto,
la mia voce e quella di Francesco risuonano all'unisono nella palestra,
senza esserci mai parlati. Ci diamo il “cinque”, gli diamo due consigli, Emanuele
vincerà set e partita.
Nella lunga settimana che precede lo scontro diretto con i
nostri più validi avversari, ci arriviamo con una giusta carica nervosa e
consapevoli di dover dare il meglio. Senza scuse, con coraggio, senza paura
alcuna.
Though nothing will drive them away / Anche se niente li
porterà via We can beat them, just for one day / Li possiamo battere, anche
solo per un giorno We can be Heroes, just for one day / Possiamo essere eroi, anche
solo per un giorno