Posticipo di campionato per le Golden Eagles a Sesto San Giovanni contro Isola del Bosco, giovane formazione composta da Valieri (21 anni, 78%), Garlappi (25) e Guidotti (26), nipote del più noto Fabrizio.
Le Aquile rispondono a tono con Davide (23), ma contrappongono l'esperienza di Mortola e Rovelli, il capitano Bocchi sempre in panchina.
L'Isola del Bosco aveva iniziato male il campionato, ma è reduce dalla vittoria col Brescia, squadra a detta di molti favorita del girone, per cui incontro da prendere con le molle.
Si inizia in una palestra dai mille riflessi fastidiosi causati dalle numerose vetrate non coperte da tende, riflessi che fortunatamente andranno a calare in sincronia con le prime ombre della sera di Carteriana memoria (anche se Sesto non ricorda troppo da vicino New York).
La formazione è studiata con la scelta della A per contrapporre subito Mortola col suo gioco ostico al n.2 avversario, cercando di partire almeno 2-0, e nel contempo lasciarlo per l'eventuale nona....... e non per togliere la suspense (tanto immagino avrete già letto il titolo), andrà proprio così....
Mortola affronta un Garlappi che tira molto bene (e forte) sui lob e le difese alte, ma soffre vieppiù le classiche "scucchiaiate" di Stefano e le variazioni di effetti, consentendo a Stefano di mantenere il controllo dell'incontro e chiuderlo per 3-0.
Come previsto, Davide si sbarazza per 3-0 di Guidotti, troppo superiore tecnicamente il nostro attaccante, i cui top mandano in crisi l'avversario tanto più quanto più sono carichi di rotazioni. Altro 3-0, e come previsto si parte 2-0.
Tocca a Rovelli contro il n.1 Valieri, il primo set è molto equilibrato e si chiude ai vantaggi, poi l'avversario trova le misure per bucare un Giuseppe sempre troppo passivo, che non trova il momento per scaricare i suoi rovesci mortiferi, e andiamo quindi sul 2-1 Aquile.
inizia la seconda rotazione con Ratto-Garlappi, siamo fiduciosi nel successo di Davide, ma l'incontro è molto equilibrato, con scambi anche molto belli, purtroppo qualche errore di troppo nei finali di set (e anche qualche retina dell'avversario in momenti "strategici") portano Davide a perdere per 3-1, con tutti i parziali a 9.
L'incontro di Stefano col n.1 Valieri si rivela quindi già cruciale, Stefano parte molto bene aggiudicandosi il primo set a 6, poi l'avversario inizia a capire il suo gioco e anon cadere nei tranelli riuscendo ad aprire spesso il gioco, e ad allontanare sempre più dal tavolo uno Stefano svantaggiato dal fatto di trovarsi anche dal lato del muro, contro il quale si spiaccica più di una volta. Nei due successivi set si assiste a scambi spettacolari, con Valieri che continua ad attaccare di tutto e Stefano a rimandare palle impossibili, finché progressivamente l'avversario (cone spesso accade) si spegne e comincia a commettere qualche errore in più, così Stefano chiude la partica con un perentorio 3-1.
Ci si aspetta tutti che Rovelli chiuda con Guidotti, giocatore ampiamente alla sua portata, ma purtroppo anche questa volta Giuseppe è timoroso e nervoso, l'avversario tiene il palleggio, Giuseppe non rischia i suoi colpi di attacco e commette anche alcuni errori fatali coma battute sbagliate, alla fine sorprendentemente deve cedere per 3-1, e siamo sul 3-3.
Nell'ultima rotazione dobbiamo fare almeno 2 punti, si parte con la sfida tra i n.1, purtroppo Davide risulta ancora un po' troppo falloso, e pur dando sempre l'impressione di essere lì alla pari con l'avversario, sbaglia alcuni attacchi decisivi nei finali di set, e deve cedere per 3-0 contro un avversario comunque molto abile ad attaccare col dritto e a bloccare di rovescio sugli attacchi mancini del nostro: 3-4, e vediamo la morte in faccia, non possiamo più sbagliare.
Gli incoraggiamenti a Giuseppe si sprecano, cecando di ricordargli che in allenamento rulla sempre tutti e basta che giochi al 50% del suo potenziale per portare a casa l'incontro, ma nel primo set si rivede il Giuseppe degli incontri precedenti. Poi qualcosa finalmente scatta, l'avversario, ottimo topper, si vede ritornare con gli interessi la potenza dei suoi attacchi cin dei super-block del nostro, che inizia a prendere fiducia e comincia anche a crearsi palle da attaccare che poi chiude con decisione, e domina 2. e 3. set. Quando pensiamo che sia fatta, ritornano i fantasmi, altro st dominato dalla paura e tutto si decide al quinto, quando finalmente Rovelli si scioglie e chiude dominando 11-4. 4-4, e si tira un grande respiro di sollievo.
L'ultimo incontro di fatto è una formalità, Guidotti non ha le armi per contrastare Stefano, e difatti si chiude con un rapido e senza storia 3-0.
5-4 Aquile, mantenuta l'imbattibilità in campionato a pari merito con l'Arengario di Buccheri.
Ancora una volta abbiamo dimostrato di essere squadra, in una giornata sottotono per Davide (che sinora era al 100% in campionato ed ha contribuito in maniera determinante agli altri successi), Stefano ha saputo ergersi ad indiscusso protagonista (tra l'altro arrivando al record personale in carriera di 15 vittorie consecutive tra torneo id Coccaglio e Campionato), e Rovelli ha saputo tirare fuori gli artigli proprio nel momento più difficile, conquistando di fatto il punto più importante.
Reazione di buon auspicio per i prossimi incontri.
Forza Aquile!
paul