Il titolo non è casuale, scrivere "asfalta" o "schianta" non avrebbe reso l'idea della temperatura glaciale in cui si è disputato l'incontro a S.Donato (per l'indisponibilità del Carducci), immaginate una palestra col riscaldamento guasto a metà dicembre... chi non giocava tentava di scaldarsi nei modi più improbabili, dal coprirsi con pelli d'orso rivestite di grasso di foca all'eseguire balletti propiziatori come tarantolato..... è necessario comunque segnalare che la responsabilità di questo congelamento non è di De Luca, che ha tentato più volte di contattare i responsabili del riscaldamento, anzi a lui va il nostro ringraziamento per averci ospitato.
Ma veniamo al tennis tavolo giocato: le Aquile devono dolorosamente rinunciare a Rovelli, bloccato dal mal di schiena, per cui il rientrante Paolo deve schierarsi da titolare, sperando di non dover infliggere al suo polso convalescente la mannaia di 3 incontri....... l'Arengario (seconda in classifica a pari merito col Marco Polo BS, che incontreremo domenica prossima nell'ultimo scontro al vertice dell'andata) si presenta invece al completo, schierando Buccheri (6808 punti, 89%), Chang Sheng Chih (5972 punti, 79%) e Galbiati (4969 punti), riserva Bisson.
Arengario sceglie la "X", e quindi le Aquile si presentano con Bocchi A, Ratto B e Mortola C. L'intento è incrociare Bocchi con Buccheri (che ha tradizione favorevole con tutti gli altri nostri giocatori, ma soffre il puntino) e Mortola con Chang per cercare di fare subito un break, e ancora una volta l'accoppiamento riesce.
Bocchi-Buccheri è una partita molto tattica, Paolo cerca di evitare che l'avversario apra i suoi top molto arrotati (anche di rovescio) giocando d'anticipo col dritto e spingendo col puntino, e per due set e mezzo la tattica dà buoni frutti. Nel corso del terzo Buccheri, anche consigliato dai suoi, riesce ad aprire di più e a recuperare, ma nel quarto Paolo insiste vieppiù con le spinte di puntino e chiude 3-1. Gran punto per le Aquile e 1-0.
Ratto-Galbiati dovrebbe essere sulla carta un incontro facile, invece l'avversario si rivela molto più ostico del previsto, non soffre i servizi di Davide, tiene il palleggio e blocca molto bene vicino al tavolo, aprendo anche a volte improvvisamente di rovescio. Davide deve tirare fuori tutte le sue risorse per portare a casa un match soffertissimo, ma alla fine ci riesce, giocando di tattica e cercando principalmente di tirare i top dove l'avversario non è pronto a bloccarli, invece di puntare sulla velocità ed esplosività. Alla fine 3-2 per Davide, e 2-0 Aquile. Onore a Galbiati, che è sembrato più forte della sua classifica.
Mortola-Chang non si presenta come un incontro facile per Stefano, perché l'avversario che gioca a penna non sente minimamente gli effetti, ed è molto bravo ad attaccare, prendendo subito un vantaggio, ma anche stavolta Stefano trova la chiave, che è quella di farlo spostare molto e (visto che non usa il rovescio) costringerlo a tirare molte volte in posizione non ideale. La tattica funziona, e Stefano vince 3-0, anche se l'incontro è stato più equilibrato di quanto dica il punteggio. 3-0 Aquile.
Nel quarto incontro Davide incontra Buccheri, che in passato lo aveva battuto 2 volte: il nostro parte benissimo, prendendo il tempo all'avversario e riuscendo ad attaccare per primo, e si porta sul 2-0. Poi Buccheri trova le misure, inizia a praticare il suo gioco avvolgente e riporta l'incontro in parità. L'ultimo set è una battaglia, e stavolta è il nostro giovane alfiere a spuntarla: 4-0 Aquile.
Bocchi contro Chang: l'asiatico ha un gioco che dà decisamente fastidio al nostro, servizio e attacco a tutta, Paolo inizialmente soffre i servizi dell'avversario, riesce con un buon controgioco sul proprio servizio a restare sempre in partita, ma deve cedere i primi 2 set a 8 e 9. Grazie anche ai consigli tattici di Davide (servizio corto e attacco immediato sul rovescio) conquista il terzo e arriva 8 pari al quarto, ma due spinte di puntino fuori lo condannano alla prima sconfitta stagionale: 3-1 Chang e 4-1 Aquile.
Spetta ancora una volta a Stefano il compito di chiudere il match per non rischiare, ma Galbiati anche stavolta si rivela un avversario più ostico del previsto: non "beve" gli effetti e le scucchiaiate di Stefano, e attacca d'anticipo sulle palle un po' più corte. Il primo set è una vera battaglia, che alla fine Stefano si aggiudica per 15-13. Nel secondo Galbiati si porta in vantaggio sul 6-1, ma qui si blocca, forse per stanchezza (spesso il gioco di Stefano sfianca gli avversari invece di stancare lui che salta ovunque e si arrampica sui muri), forse per difficoltà di mantenere la massima concentrazione a lungo sulle continue variazioni di palla di Stefano, fatto sta che cin un parziale si 10-1 Mortola vince il set 11-7, ed il terzo poi non ha più storia. 5-1 Aquile!
Altra grande prova di spessore delle Golden Eagles, che pur prive di Rovelli dimostrano anche stavolta una grande solidità di squadra.
Ora ci attende l'insidiosa trasferta di Brescia, nella quale purtroppo dovremo ancora fare a meno del nostro plurititolato Veterano, dovendo rinunciare anche a variazioni tattiche della formazione, ma daremo come sempre il massimo per chiudere il girone d'andata imbattuti.
Forza Aquile!
paul