15/11/2023


C2 gir. D: Fearless Eagles - Pavia 6-1
ci sono 0 commenti ci sono state 1547 letture

Due indizi fanno una prova: Aquile on Fire, Pavia Sconfitta!

 

Arriva la conferma: i ragazzi di Mr. Offredi chiudono il trittico di partite contro gli avversari Pavesi con un sonoro 6-1.

Finalmente di ritorno al Palabovisa dopo 3 trasferte consecutive, gli oriundi milanesi centrano la seconda vittoria di fila grazie ad una prova corale magistrale con unico passo falso l’inopinata sconfitta del Capitano Meduri a risultato ormai acquisito.

Pavia ha venduto comunque cara la pelle: il sempreverde Nascardi ed i “fastidiosi” puntinati Carratello e Favaro sono avversari di tutto rispetto che non meritano l’ultima posizione in classifica.

Diversi i momenti topici che rimarranno negli annali: le riflessioni filosofiche di Gala convinto di giocare contro se stesso, gli interrogativi sui principi della dinamica delle palline di Nascardi e l’antropico urlo di Meduri a fine partita più simile ad una bestia ferita che ad un normale bipede.

Archiviata la pratica Pavia, l’attenzione si è spostata sulle questioni extra-campo e sulla messianica attesa del prossimo match contro Cornaredo: è ormai chiaro che ci sia una situazione da gestire all’interno dello spogliatoio che, da indiscrezioni, è una polveriera.

Gomez, unico assente giustificato in quanto impegnato nei festeggiamenti del San Martino Svizzero con grigliata sul Canton Ticino, non rilascia dichiarazioni ma di Offredi e Marcolini, nel tiepido pomeriggio milanese, non c’è stata alcuna traccia.

Il Mister continua ad imperversare in altre categorie rimandando l’esordio di settimana in settimana, l’airone romano non si vede in via Catone da tempo immemorabile ed è in rotta con i compagni su ogni argomento (l’ultimo riguarda il colore della bandana in contrasto con la maglia di gara). L’unico a tentare la riconciliazione sembra sia stato il Capitano Meduri – che gli avrebbe fatto dono personale di una delle sue bandane blu con pallini neri - ma non vi è certezza circa il rientro dell’istrionico compagno.

Tuttavia, Mr. Offredi, avvolto da dubbi amletici, è ad un bivio della stagione prima del big match contro Cornaredo: riconfermare i giocatori che hanno risollevato le Aquile negli ultimi due match ? Cedere ai sentimentalisti e tornare all’antico?  Sollevarsi dalla responsabilità demandando al Capitano Meduri la scelta della formazione ? Giocarsi a sorpresa la carta del rientro nella partita più attesa ? Staremo a vedere…

 

Le Pagelle (in rigoroso ordine alfabetico)

Gala voto 8: turista per caso durante i primi 4 set del doppio risorge all’improvviso nel momento decisivo avventandosi su una schiacciata di Carratello che sarebbe risultata fatale ai fini della vittoria: da quel momento è uno show dei record in cui sfodera tutto il repertorio compresa una schiacciata “no look” di rovescio saltellando su una gamba (con entrambe sarebbe stato troppo) ed il famoso top che si inverte da solo generando confusione e malessere psico-fisico nei disperati avversari.  A fine giornata, dopo i due Crodino di rito, si concede alla stampa annunciando il titolo del suo nuovo libro: “Meglio non far(mi) girare le palle”: Certezza

Leuci voto 8: ancora lui, sempre lui. “Fra” Leuci è decisamente un lusso per la categoria: tiene in piedi il doppio fino al risveglio dal letargo dell’orso Gala, passeggia nei due singolari dal sapore vintage di tardi anni ‘80, trova il tempo di guardare Milan-Lecce al cellulare e si dedica alla cura dell’anima e dello spirito dell’amico fraterno Meduri. Unico giocatore, insieme a Gala e Gomez, capace di invertire il moto di rotazione terrestre ha ormai un rapporto di amorosi sensi con la pallina 40+ tale da rimettere in discussione i libri di scuola e riaprire il dibattito tra Copernico e Galileo. Eppur si muove (ed a volte gira). 

Meduri voto 6,5: forse un po' segnato “dall’affaire Marcolini”, il glabro giocoliere dell’Aspromonte è meno lucido rispetto alla partita contro Binasco. La vittoria-vendetta contro Carratello (che 12 anni prima gli aveva inflitto un sonoro 3-0) con inspiegabile urlo ancestrale liberatorio a fine match gli regala comunque una piena sufficienza in pagella prima di mettere in scena il film horror cui ha costretto i compagni ad assistere nel match contro Favaro: 2 set da leone e 3 da giovane marmotta. Intervistato da Radio Aquile sulla prossima contro Cornaredo manda una frecciata al Mister  “Squadra che vince…”. Ad Maiora semper.


vince