Due indizi fanno una prova: Aquile on
Fire, Pavia Sconfitta!
Arriva la
conferma: i ragazzi
di Mr. Offredi chiudono il trittico di partite contro gli avversari Pavesi con
un sonoro 6-1.
Finalmente
di ritorno al Palabovisa dopo 3 trasferte consecutive, gli oriundi milanesi
centrano la seconda vittoria di fila grazie ad una prova corale magistrale
con unico passo falso l’inopinata sconfitta del Capitano Meduri a
risultato ormai acquisito.
Pavia ha
venduto comunque cara la pelle: il sempreverde Nascardi ed i “fastidiosi”
puntinati Carratello e Favaro sono avversari di tutto rispetto che non
meritano l’ultima posizione in classifica.
Diversi i
momenti topici che rimarranno negli annali: le riflessioni filosofiche di
Gala convinto di giocare contro se stesso, gli interrogativi sui
principi della dinamica delle palline di Nascardi e l’antropico
urlo di Meduri a fine partita più simile ad una bestia ferita che ad un
normale bipede.
Archiviata
la pratica Pavia, l’attenzione si è spostata sulle questioni extra-campo e
sulla messianica attesa del prossimo match contro Cornaredo: è ormai chiaro
che ci sia una situazione da gestire all’interno dello spogliatoio che,
da indiscrezioni, è una polveriera.
Gomez, unico assente giustificato in
quanto impegnato nei festeggiamenti del San Martino Svizzero con grigliata sul
Canton Ticino, non rilascia dichiarazioni ma di Offredi e Marcolini,
nel tiepido pomeriggio milanese, non c’è stata alcuna traccia.
Il Mister
continua ad imperversare in altre categorie rimandando l’esordio di settimana
in settimana, l’airone romano non si vede in via Catone da tempo
immemorabile ed è in rotta con i compagni su ogni argomento (l’ultimo riguarda
il colore della bandana in contrasto con la maglia di gara). L’unico a
tentare la riconciliazione sembra sia stato il Capitano Meduri – che gli
avrebbe fatto dono personale di una delle sue bandane blu con pallini neri - ma
non vi è certezza circa il rientro dell’istrionico compagno.
Tuttavia, Mr.
Offredi, avvolto da dubbi amletici, è ad un bivio della stagione prima
del big match contro Cornaredo: riconfermare i giocatori che hanno risollevato
le Aquile negli ultimi due match ? Cedere ai sentimentalisti e tornare
all’antico? Sollevarsi dalla
responsabilità demandando al Capitano Meduri la scelta della formazione ?
Giocarsi a sorpresa la carta del rientro nella partita più attesa ? Staremo a
vedere…
Le Pagelle (in rigoroso ordine
alfabetico)
Gala voto
8: turista per
caso durante i primi 4 set del doppio risorge all’improvviso nel momento
decisivo avventandosi su una schiacciata di Carratello che sarebbe risultata
fatale ai fini della vittoria: da quel momento è uno show dei record in cui
sfodera tutto il repertorio compresa una schiacciata “no look” di rovescio saltellando
su una gamba (con entrambe sarebbe stato troppo) ed il famoso top che si
inverte da solo generando confusione e malessere psico-fisico nei disperati
avversari. A fine giornata, dopo i due
Crodino di rito, si concede alla stampa annunciando il titolo del suo nuovo
libro: “Meglio non far(mi) girare le palle”: Certezza
Leuci
voto 8: ancora lui, sempre lui. “Fra” Leuci è decisamente un lusso per la categoria:
tiene in piedi il doppio fino al risveglio dal letargo dell’orso Gala,
passeggia nei due singolari dal sapore vintage di tardi anni ‘80, trova il
tempo di guardare Milan-Lecce al cellulare e si dedica alla cura dell’anima
e dello spirito dell’amico fraterno Meduri. Unico giocatore, insieme a Gala
e Gomez, capace di invertire il moto di rotazione terrestre ha ormai un
rapporto di amorosi sensi con la pallina 40+ tale da rimettere in discussione i
libri di scuola e riaprire il dibattito tra Copernico e Galileo. Eppur si
muove (ed a volte gira).
Meduri
voto 6,5: forse un po'
segnato “dall’affaire Marcolini”, il glabro giocoliere dell’Aspromonte è
meno lucido rispetto alla partita contro Binasco. La vittoria-vendetta contro
Carratello (che 12 anni prima gli aveva inflitto un sonoro 3-0) con inspiegabile
urlo ancestrale liberatorio a fine match gli regala comunque una piena sufficienza
in pagella prima di mettere in scena il film horror cui ha costretto i compagni
ad assistere nel match contro Favaro: 2 set da leone e 3 da giovane marmotta.
Intervistato da Radio Aquile sulla prossima contro Cornaredo manda una
frecciata al Mister “Squadra che vince…”.
Ad Maiora semper.
vince