Inizia
con una vittoria il
girone di ritorno delle Fearless. Nonostante l’opaca prestazione del
Calabro vicecapitano Meduri, sicurezza Gala (doppietta e doppio),
il rientrante Mr. Offredi (doppio) e l’oplita spartano Gomez
chiudono definitivamente la contesa annuale contro i Vigevanesi, mai domi ed
autori di una prestazione gagliarda.
Mr.
Offredi rientrato
finalmente nel tennistavolo che gli compete ha dimostrato di poter ancora dire
la sua grazie ad un doppio “grintoso” e ad una prestazione nel singolo
che, se non fosse stato per l’ottima giornata di un ispirato Elefante
(molto bravo!) , avrebbe potuto anche regalare la gioia di una vittoria.
L’acciaccato
Gala, ancorché abbia
lamentato malanni ancestrali ad ogni punto ed in ogni zona del corpo, ha
risolto con scioltezza le pratiche Caforio e Zoia sciorinando colpi che
non gli si vedeva da mesi. I maligni sostengono che è stato merito delle 3
Pizze Margherita voracemente consumate nei giorni precedenti.
L’atletico
Gomez ha giocato con
coraggio contro il suo incubo Zoia (l’unico ad averlo seriamente
impensierito fino ad oggi), ha sofferto per almeno un paio di set ma appena ha
alzato il livello del suo tennistavolo i “like” sul suo profilo social sono
triplicati ed è stato inviato a Verissimo per spiegare come l’alimentazione
a base di banane e cioccolata possa produrre simili performance, dentro e fuori
dal campo.
Assente
ingiustificato il martello
calabro ha meravigliato tutti. Se nella prima partita aveva mostrato dei
segnali di incoraggiamento cedendo al più concreto Elefante, nell’ultima
partita ha lasciato entrare il campo il suo fantasma che è stato annichilito
dall’imperturbabile Caforio.
Adesso
arrivano i due incontri che segneranno l’esito del Campionato: l’airone
romano scalpita per il rientro, il “vecio” Leuci sta lavorando per essere
pronto, Gala e Gomez sono due certezze, Mr. Offredi è rientrato e Meduri deve
rifarsi. Non sarà facile giocare contro le Fearless!
Le Pagelle (in rigoroso ordine
alfabetico)
Gala voto
8,5: il talentuoso
tarantino (in alcuni casi anche tarantolato) si carica sulle spalle la
squadra. Schierato da numero 1 non tradisce le attese: gioca un doppio
in crescendo ma, soprattutto, l’ultimo singolo contro Zoia è quasi perfetto.
Stranamente non chiede di fare un aperitivo a fine partita, primo segnale di
una dieta stringente che vuole seguire al pari dell’amico Gomez con cui
condivide la tartaruga addominale ormai, forse perdutamente, rovesciata:
Riacceso!
Gomez
voto 8,5: il cuneiforme
svizzero gioca il singolo contro il suo incubo peggiore ma, come nei migliori
film di fantascienza, ne esce vincitore. Terminata l’incombenza e considerato
il folto pubblico sugli spalti, inizia a concentrarsi sui famosi muscoli
preferendo fare sfoggio del Pectoralis Major e del Trapezius anziché
degli ormai arcinoti ed inflazionati addominali. Purtroppo, il momento ludico
lascia presto il passo all’espressione, tra il disgusto e la vergogna,
con cui osserva la disfatta del compagno Meduri cui promette di “strappare il
cuore” in caso di simili, reiterate ignominie. Unbesiegbar!
Meduri
voto 5: “donde
estaba Meduri”, “chi l’ha visto”, “desaparecido”, “disparu”, “no excuses for
Vincenzo”. Sono solo alcuni dei titoli delle principali testate sportive
del vecchio continente in cui la notizia della clamorosa (e ampiamente
meritata) sconfitta si è diffusa a macchia d’olio. Mr. Offredi, evidentemente
preoccupato dall’involuzione del suo pupillo, ha subito prenotato lo stesso
piano di cure con cui l’airone romano si riprese dopo la doppia sconfitta di
Arese, Frà Leuci gli manda messaggi di incoraggiamento 3 volte al giorno, Gomez,
evidentemente impietosito, ha quasi ritratto la sua promessa di farne scempio a
patto che dimostri, a partire da sabato prossimo, di essersi
rinsavito: Inexplicable!
Offredi
voto 6,5: Dopo mesi
passati ad impartire lezioni di tennistavolo nelle categorie inferiori, il
Mister rientra nell’assolato palazzetto di Vigevano facendo sfoggio ed
iniziando un riscaldamento con dei clamorosi occhialoni neri che ricordavano
quelli indossati da Magnum P.I nei telefilm anni 80. Di fronte ad una
simile caduta di stile, i compagni hanno l’impulso di evitarlo e fingono di
non conoscerlo salvo poi riflettere che, in tempi di inclusività, tutti
devono avere la loro opportunità. Pier li ringrazia con due prestazioni cuore e
grinta come ai bei tempi, peccato che adesso parta per lidi ben più accoglienti
del freddo Palabovisa. Una freccia in più!
vince