Perentoria prestazione dei nostri Aquilotti cui l'aria del lago deve avere fatto molto bene.
Con la netta vittoria contro l'Angera, avversario molto più temibile di quanto non dica la classifica, che ha saputo batterci all'andata e che sicuramente non merita la posizione che ha (spesso ha giocato senza l'elemento migliore), le Aquile conquistano infatti la matematica salvezza con 3 giornate di anticipo, e possono guardare con serenità ai prossimi impegni cercando di arrivare il più in alto possibile.
2 punti a testa di un Mortola impeccabile e di un Rovelli che scaccia i fantasmi dell'andata, sconfiggendo con autorità entrambi gli avversari che lo avevano battuto, 1 punto di un ritrovato Bocchi, che pur giocando bene non riesce ad arginare Chieppa, ma poi schianta per 3-0 un fastidioso Amaro.
Inizia Mortola con Villa, partita ostica perché l'avversario tira bene e secco, ma Stefano trova varie alternative tattiche e pur faticando porta a casa il primo punto per 3-1.
Rovelli scende in campo un po' rigido contro Amaro che lo aveva inopinatamente sconfitto all'andata, soffre i suoi top di rovescio non riuscendo a bloccarli come suo solito, ma riesce a sciogliersi, e variando tattica e colpi come solo lui sa fare vince alla fine con un 3-1 abbastanza tranquillo.
Scende il campo Bocchi dopo un periodo di appannamento e l'avversario non è uno dei migliori: Chieppa è un giocatore completo, veloce e con un top devastante. Dopo un primo set di ambientamento, Paolo riesce a giocare abbastanza bene e sbaglia poco, ma l'avversario è decisamente superiore: 3-0 con un po' di rammarico per l'andamento del 3.set, un servizio sbagliato, un net malandrino e due errori su attacchi facili (sul 6-3 e 8-7 a favore) potevano dare un altro esito al set.
Rovelli ritrova Villa, e stavolta lo imbriglia nel suo gioco, decisiva la rimonta nel 3.set da 5-8 a 11-9, poi nel 4.set l'avversario abdica: 11-3 facile.
La partita più spettacolare è quella tra Mortola e Chieppa, in cui l'Uomo Ragno si merita stavolta il soprannome di palla di gomma, perché non ci sono muri da scalare, ma il gioco lungo-corto di Chieppa lo invita a tuffi ed acrobazie, che uniti a grande varietà di colpi, compreso anche qualche improvviso attacco di rovescio, riescono a mettere in seria difficoltà il forte avversario, che alla fine capitola per 3-0, anche se nel 3.set aveva iniziato a capire la tattica da adottare.
Chiude i conti Paolo, che contro Amaro si trova sempre bene, e non soffre i suoi rovesci arrotati di polso, ma anzi gioca con caparbietà attaccando su tutte le palle dall'inizio alla fine, e anticipando il gioco dell'avversario, per una volta anche senza commettere errori gratuiti, vince facilmente per 3-0.
Brave Aquile!
Un augurio di pronta guarigione a Pasquale, che speriamo di rivedere presto tra noi. |