Serata veramente da incubo ieri sera a Reginello per le Aquile Azzurre della D2A. Mentre già in società e nel team stesso si pensava solo alla final six di Trezzano di sabato, il Banfi, neanche con una prestazione particolarmente eclatante, rifilava cinque sonori ceffoni inattesi agli aquilotti che spegnevano sul nascere ogni possibile sogno di gloria...
Palestra con alto tasso d'umidità e con un caldo asfissiante al limite dell'apnea almeno per chi scrive, ma non certo per cercare scuse. Tre delle sconfitte sono maturate per 3-2 e sarebbe bastato un po' più di fortuna o di convinzione in più per far girare l'andamento del match, ma in realtà mai i nostri atleti hanno dato la palpabile sensazione di riuscire ad agevolare il benevolo intervento della Dea Bendata. Facciamo gli auguri sinceri alla squadra del Banfi per una finale piena di soddisfazioni e alle Aquile non resta che la speranza che chi ci sarà l'anno prossimo saprà sicuramente battersi alla morte per prendersi la rivincita, secondo lo spirito che da sempre contraddistingue la nostra società. Simbolo negativo della serata il fantasma senza capo nè coda messo in campo al posto di De Sio, che da 2 mesi a questa parte sembra aver completamente dimenticato come si dovrebbe giocare a tennis tavolo. Simbolo positivo della serata il pubblico delle aquile- Alin e sua cognata, Paolo, Enrico, Nadia-: competente, caloroso, sempre pronto ad applaudire gli aquilotti anche nei momenti meno fortunati, cosa dirvi se non: GRAZIE di cuore, ci avete davvero commosso!!!
Sempre forza Aquile.
Visto che siamo in fine di stagione, prima di salutarci definitivamente sarebbe normale dare la pagella dell'anno e così, anche per deformazione professionale, ci proviamo.
Abbà, Ferrario, Goglio voto sette: hanno reso secondo le aspettative garantendo costantemente l'apporto richiesto alla squadra; su Max e Marco una piccola postilla in realtà il vostro voto avrebbe meritato anche qualcosa di più se Max avesse subito trovato la gomma puntinata adatta al suo gioco, senza perdere qualche mese nei tentativi inutili con l'antitop, e lo stesso dicasi per Marco se il nuovo lavoro gli avesse lasciato qualche occasione per allenarsi con più costanza di sicuro avrebbe ritrovato lo smalto dell'anno passato.
Fazzi, Traina voto sei: a causa dei tanti impegni, chi per l'Università chi per la famiglia e il lavoro, non sono riusciti a garantire la loro presenza spesso, nè in campionato nè agli allenamenti, risultando così un po' troppo altalenanti nei risultati e poco costanti nei progresi di gioco, ma di sicuro l'anno prossimo sapranno far meglio, perchè lo spirito delle vere aquile è indomito.
de Sio voto 3: l'impalpabile ectoplasma che si è presentato ieri a Ruginello sarebbe da sotto zero, ma in tutto l'anno comunque ogni volta che poteva cogliere un risultato che avrebbe dato una qualche svolta alla stagione, vedasi tornei di Pieve e Trezzano e la serata imbarazzante col Banfi, non ha trovato la forza mentale, le motivazioni e soprattutto la voglia di spingersi al 100% delle sue capacità. Siamo stati un po' severi con lui? in realtà siamo stati colti da un raptus di magnanimità, perchè sappiamo che anche ieri sera ha potuto giocare solo grazie agli antidolorici per cercare di allievare il dolore al collo, e ha passato una notte agitatissima per via dei lancinanti crampi alle gambe, che gli ricordano dolorosamente un'età ormai non più verdissima. Un consiglio da amico: non sarebbe il caso di pensare seriamente a rimettere la racchetta al chiodo? ci sono tante attività in cui potrebbe fare sicuramente meno danni...comunque auguri sinceri per il suo concorso pubblico che lo terrà impegnato quasi tutta la prima metà di giugno.
Pubblico delle Aquile voto 10: siamo dispiaciuti di non averlo saputo premiare con una prestazione super, ma sinceramente siamo commossi dal loro tifo appassionato.
Appuntamento per tutti sabato sera alla cena sociale.
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