La preparazione tattica e strategica era stata accurata e meticolosa. Lo staff tecnico aveva studiato la formazione avversaria, aveva rivisto l'incontro di andata alla moviola, aveva valutato le condizioni psico-fisiche delle ragazze con test basati su un'apposita check-list, ma soprattutto aveva sfoderato l'arma segreta, basata sull'analisi delle congiunzioni astrali e sull'organizzazione logistica, basata su 3 punti cardine:
1) costringere Helma (la moglie del coach) ad assistere a una partita di campionato, uno sforzo per lei paragonabile alla visione della Corazzata Potemkin in versione integrale;
2) costringere Cuminetti a partecipare alla trasferta, salendo a bordo dell'auto di Paola Pezzini, nonostante il suo noto terrore nei confronti delle donne al volante;
3) far indossare a coach Offredi la maglietta originale "Le iene portano bene".
Il primo incontro conferma anche la benevolenza degli dei del tennis tavolo, con
Paola Pezzini (4a ctg, n° 387 delle classifiche, con 1792 punti), che contro la n° 2 avversaria,
Valentina Zerbini (4a ctg, n° 501 delle classifiche, con 955 punti), guadagna fortunosamente il primo set per 12-10, poi decide di smettere di sparare top spin in rete e, grazie al suo infallibile palleggio tagliato, vince gli altri due set 11-5 e 11-4.
Nel secondo incontro entra in campo
Elisabetta Fernando (4a ctg, 0 punti), che impegna duramente la numero 1 avversaria,
Irene Rossi (4a ctg, n° 347 delle classifiche, con 2133 punti), sfoderando ottimi colpi, ma soprattutto una tranquillità e una convinzione finora mai viste. Caricata dalla presenza di un folto pubblico (c'erano più tifosi delle Aquile che del Vigevano, grazie al fatto che Elisabetta ha vissuto alcuni anni nella zona, lasciando quindi un ottimo ricordo ai fans locali), ha perso 3-0, ma ha venduto cara la pelle.
Voto: 8 per la prestazione complessiva, viziata solo dai numerosi errori sul servizio
Nonostante il parere negativo di Cuminetti, che vorrebbe vedere scendere in campo Pezzini anche nel
doppio (dimostrando ancora una volta la sua nota incompetenza tecnica), coach Offredi dà fiducia all'ormai collaudata
coppia "puntinata" Liu-Fernando e stavolta la tigre e la pantera non deludono le aspettative dei tifosi, vincendo per 3-1 una partita caratterizzata da set equilibratissimi, conquistati con colpi spettacolari.
Voto: 10, soprattutto per l'acume tattico con cui hanno giocato i punti cruciali
Sul 2-1
Pezzini entra in campo per la prima volta con la possibilità di chiudere l'incontro e la tensione serpeggia sul tavolo e tra i tifosi. Il primo set si conclude 14-12 per la Pezzini, ma poi l'avversaria comincia ad attaccare con sempre maggiore incisività, vincendo per 11-7 il secondo set, per 11-3 il terzo e arrivando sul 9-6 nel quarto set. Il time out ha effetti miracolosi,
perchè la capitana strappa il set per 11-9, lasciando l'avversaria in un'angoscia esistenziale da cui non si risveglierà più, consentendo alle Aquile di vincere set, partita e incontro!!!
Voto: 10, per non aver mai smesso di crederci
A risultato acquisito entra in campo
Cinzia Gorla che, appagata dalla vittoria di squadra, gioca con scarsa convinzione, facendo dimenticare ai suoi tifosi la splendida prestazione della settimana precedente.
Voto: Non classificabile
Mentre Cuminetti ritornava a Milano con la Pezzini (speriamo che siano arrivati...), le altre Aquile celebravano la vittoria in un ottimo ristorante vigevanese, tornando a casa onuste di gloria e di gnocco fritto...