20/02/2012

Le Aquile Rosa ci prendono gusto: battuto 4-1 il Barbaiana
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Le uniche due vittorie delle Aquile Rosa sono arrivate nel mese di febbraio, bisestile e quindi notoriamente nefasto ("anno bisesto, anno funesto"): non a caso i terremoti di Messina, del Belice, del Friuli, e dell'Armenia sono avvenuti tutti in anni bisestili...
Per non lasciar nulla al caso, coach Offredi ha telefonato venerdi 17 al responsabile della squadra avversaria, con la scusa di avere informazioni sulla sede della partita, per fargli i complimenti per il prestigioso risultato del torneo 4a femminile di Gorla, vinto dall'atleta di punta del Barbaiana, Enrica Rondena, che all'andata aveva asfaltato le nostre atlete.
Conclusa la telefonata con gli auguri di rito, fatti con una biro rigorosamente metallica in mano, coach Offredi si è concentrato sugli aspetti tecnico-tattici della partita. Rispetto alle 3 scelte fondamentali, che avevano portato alla vittoria nella partita con il TT Vigevano, ha deciso di lasciare a casa la maglietta "Le iene portano bene", visto l'esito dell'incontro perso per 22-20 al quinto set dalla Fernando al torneo precedente, e di tenere lontano Cuminetti, che la volta scorsa aveva tentato di influenzare negativamente le decisioni sulla formazione.
Restava quindi necessaria solo la presenza di Helma (la moglie del coach), ma l'orario della partita (l'alba delle 10) rendeva l'impresa una "mission impossible". Con l'astuto stratagemma di farle vedere una villetta in cui trasferire la residenza nella splendida campagna di Barbaiana (nota per le sue bellezze paesaggistiche), coach Offredi riusciva nell'impresa, per cui la squadra al completo si presentava alle 9 alla palestra di Barbaiana...deserta fino alle 9.30, quando si presentavano le avversarie...prive della Rondena, assente per motivi imprecisati, che noi specialisti della iettatura conosciamo benissimo...
La sostituta della Rondena era l'ostica Bongert, dotata anch'essa dei malefici puntini che fanno venire l'orticaria alla capitana Pezzini, per cui il coach stavolta faceva entrare in campo per prima l'altrettanto puntinata Fernando, reduce dalla sfortunata maratona che l'aveva vista soccombere contro la lecchese Redaelli (puntinata + antitop). La partita, giocata con interminabili palleggi, arrivava al quinto set, risvegliando pericolosi fantasmi nella mente della Pantera di Quarto Oggiaro, che però si scrollava di dosso le sue paure, vincendo con autorevolezza per 11-6.
Voto: 8 per la mancanza di continuità, 10 per la tenuta psicologica, 11 perchè riesce a colpire la pallina anche se la sua mano trema come quella di un malato di Parkinson

Nel secondo incontro Paola Pezzini non dava scampo alla n° 2 avversaria, la giovanissima Giulia Ferrè, seppellita 3-0 con un'impressionante serie di top spin e schiacciate a geometria variabile e ad altissima percentuale di successo: l'Aquila della Bovisa si conferma la nostra numero 1.
Voto: 10, una sicurezza (quando non trova puntinate o palle troppo tagliate per i suoi gusti...)

Sul 2-0 il doppio Liu-Fernando entra in campo per la prima volta con la possibilità di chiudere l'incontro e l'angoscia è visibile sul volto dei tifosi avversari, che ricordavano ancora la passeggiata della partita di andata, vinta facilmente per 4-1.
La coppia più esotica del tennis tavolo italiano viene schierata nella formazione svantaggiosa nel primo set, vinto comunque per 11-9, dilaga nel secondo set con la formazione vantaggiosa e strappa anche il terzo set per 12-10, consentendo alle Aquile Rosa di vincere partita e incontro!!!
Voto: 10, soprattutto per la precisione dei colpi di palleggio (la base di ogni vittoria). Quando cominceranno a sviluppare anche il gioco d'attacco faranno soffrire molte coppie.

A risultato acquisito entra in campo Leilei, che dopo aver passato la mattinata a praticare il training autogeno con il suo smartphone ipnotico, non si rende conto che l'incontro è già vinto e batte la Bongert per 3-0, credendo di aver conquistato il punto della vittoria. Nelle pause tra un set e l'altro, la presenza in campo della Tigre di via Curtatone è comunque fonte di allegria per il pubblico, a cui viene comunicato l'esito del suo difficile rapporto con alcune parti della divisa ufficiale, che rischiano di compromettere l'esito della partita...
Voto: 10 per la sicurezza del suo efficacissimo gioco, 5 per la sua pericolosa tossicodipendenza elettronica e la difficoltà a risolvere i problemi di incastro...

Ben altra concentrazione e convinzione ha dimostrato Cinzia Gorla che, pur perdendo la sua partita finale, si è preparata adeguatamente in palestra con un lungo riscaldamento atletico e psicologico, arrivando persino a staccare dalle orecchie le cuffie del suo MP3 ben 15 minuti prima dell'incontro. Peccato che il Pitbull della Comasina non applichi la stessa attenzione anche alle sedute di allenamento del martedì.
Voto: 7 per l'impegno dimostrato durante tutto l'incontro, sia suo che delle compagne, 4 per le distrazioni che si prende durante gli importantissimi allenamenti a San Luca