Nell'incontro di ritorno con il TT Barbaiana è cambiato l'ordine dei fattori ma,
come la matematica insegna, il prodotto è rimasto invariato. La sequenza
delle partite è rimasta la stessa dell'andata e il primo incontro ha visto di
fronte Elisabetta Fernando (1192 punti) contro Giulia Ferrè (1650 punti), che
all'andata aveva vinto facilmente per 3-0. Stavolta però la nostra Aquila si è
dimostrata nettamente superiore all'avversaria, regolata con un secco 3-0,
costruito con un palleggio sicuro e paziente, concluso con attacchi ben
preparati e precisi. Anche Leilei Liu (2345punti) all'andata avevo perso
abbastanza nettamente con l'ostica puntinata Rondena (3792 punti), che anche
stavolta nel primo set dava l'impressione di dominare l'incontro. Poi però
veniva fuori la miglior preparazione fisica e tecnica della nostra portacolori
che, grazie anche a una tattica preparata per tutta la settimana, riusciva a
imporre il suo gioco, conquistando i successivi 3 set con molta
autorità. Sull'imprevisto 2-0 per noi, il doppio (vinto all'andata) avrebbe
potuto suggellare la grande prestazione, ma come sempre quando si arriva
vicinissimi all'obbiettivo la paura gioca brutti scherzi. La coppia barbaianese,
già vincitrice di alcuni tornei regionali, ritrovava sicurezza e vinceva 3-0,
riaprendo l'incontro. Il "match ball" era quindi nelle mani di Leilei, che
all'andata aveva superato la Ferrè con un 3-0 che lasciava ben sperare.
Purtroppo però, dopo un primo set perfettamente giocato, la nostra numero uno
sprecava numerose palle a causa della fretta di chiudere la partita, perdeva
lucidità, sicurezza (e i 3 set successivi), consentendo alle avversarie di
riportarsi sul 2-2. Come nella partita di andata il fardello dell'incontro
decisivo andava sulle fragili spalle di Elisabetta, che partiva come vittima
predestinata, vista la sua ben nota idiosincrasia per i puntini.
Inaspettatamente però il primo set era a nostro vantaggio, grazie a una condotta
di gara precisa ed efficace, basata sul palleggio passivo, che costringeva
l'avversaria ad attacchi quasi sempre fallosi. Anche il secondo e il terzo set,
persi 11-9, dimostravano comunque che la partita era equilibrata. Quando poi
Elisabetta vinceva per 11-5 il quarto set, prendendo letteralmente a pallate
l'incredula avversaria, la partita sembrava essere in discesa, e infatti il
quinto set iniziava con un 4-1 per noi. Nell'aria cominciava già a sentirsi
profumo di vittoria, ma a questo punto Elisabetta tentava di accelerare le
pratiche, per togliersi il peso sempre più insopportabile della tensione,
consentendo però all'avversaria di rimontare fino al 6-4 a suo favore. Neanche
il timeout riusciva a interrompere l'inarrestabile marcia della Rondena, che
riprendeva piena fiducia nei sui mezzi e conquistava con un 11-7 set, partita e
incontro. I notevoli progressi delle ragazze sono fonte di notevole
soddisfazione per lo staff tecnico, che però dovrà essere integrato da uno staff
psicologico, che introduca negli allenamenti tecniche di rilassamento e
autocontrollo (training autogeno, yoga o camomilla...)
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