04/03/2013


Aquile Rosa a un passo dal cielo
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Nell'incontro di ritorno con il TT Barbaiana è cambiato l'ordine dei fattori ma, come la matematica insegna, il prodotto è rimasto invariato.
La sequenza delle partite è rimasta la stessa dell'andata e il primo incontro ha visto di fronte Elisabetta Fernando (1192 punti) contro Giulia Ferrè (1650 punti), che all'andata aveva vinto facilmente per 3-0. Stavolta però la nostra Aquila si è dimostrata nettamente superiore all'avversaria, regolata con un secco 3-0, costruito con un palleggio sicuro e paziente, concluso con attacchi ben preparati e precisi.
Anche Leilei Liu (2345punti) all'andata avevo perso abbastanza nettamente con l'ostica puntinata Rondena (3792 punti), che anche stavolta nel primo set dava l'impressione di dominare l'incontro. Poi però veniva fuori la miglior preparazione fisica e tecnica della nostra portacolori che, grazie anche a una tattica preparata per tutta la settimana, riusciva a imporre il suo gioco, conquistando i successivi 3 set con molta autorità.
Sull'imprevisto 2-0 per noi, il doppio (vinto all'andata) avrebbe potuto suggellare la grande prestazione, ma come sempre quando si arriva vicinissimi all'obbiettivo la paura gioca brutti scherzi. La coppia barbaianese, già vincitrice di alcuni tornei regionali, ritrovava sicurezza e vinceva 3-0, riaprendo l'incontro.
Il "match ball" era quindi nelle mani di Leilei, che all'andata aveva superato la Ferrè con un 3-0 che lasciava ben sperare. Purtroppo però, dopo un primo set perfettamente giocato, la nostra numero uno sprecava numerose palle a causa della fretta di chiudere la partita, perdeva lucidità, sicurezza (e i 3 set successivi), consentendo alle avversarie di riportarsi sul 2-2.
Come nella partita di andata il fardello dell'incontro decisivo andava sulle fragili spalle di Elisabetta, che partiva come vittima predestinata, vista la sua ben nota idiosincrasia per i puntini. Inaspettatamente però il primo set era a nostro vantaggio, grazie a una condotta di gara precisa ed efficace, basata sul palleggio passivo, che costringeva l'avversaria ad attacchi quasi sempre fallosi. Anche il secondo e il terzo set, persi 11-9, dimostravano comunque che la partita era equilibrata. Quando poi Elisabetta vinceva per 11-5 il quarto set, prendendo letteralmente a pallate l'incredula avversaria, la partita sembrava essere in discesa, e infatti il quinto set iniziava con un 4-1 per noi. Nell'aria cominciava già a sentirsi profumo di vittoria, ma a questo punto Elisabetta tentava di accelerare le pratiche, per togliersi il peso sempre più insopportabile della tensione, consentendo però all'avversaria di rimontare fino al 6-4 a suo favore. Neanche il timeout riusciva a interrompere l'inarrestabile marcia della Rondena, che riprendeva piena fiducia nei sui mezzi e conquistava con un 11-7 set, partita e incontro.
I notevoli progressi delle ragazze sono fonte di notevole soddisfazione per lo staff tecnico, che però dovrà essere integrato da uno staff psicologico, che introduca negli allenamenti tecniche di rilassamento e autocontrollo (training autogeno, yoga o camomilla...)