Riceviamo da Bonanomi, Presidente dell'ASD TT Erba, questa lettera, che divulghiamo in accordo con lo scrivente, e i cui contenuti sottoscriviamo in pieno.
Carissimi pongisti lombardi,
purtroppo con la presente vogliamo segnalare un gesto, a nostro parere, di
mancanza di sportività e, come sempre nel nostro stile, vogliamo cercare di
tirar fuori qualcosa di costruttivo anche da storie non piacevoli proponendo
nuove idee.
Un mesetto fa siamo stati contattati dai responsabili della società PIEVE
EMANUELE, con la richiesta di spostare l'incontro di campionato di serie C2 Gir
G tra la nostra squadra "A" e la loro, che doveva tenersi in casa nostra in data
16 febbraio, in quanto i due giovanissimi atleti che abitualmente schierano
avevano gia' un impegno.
Come sempre, nei limiti delle nostre possibilita', abbiamo concesso lo
spostamento, soprattutto per una cosi' nobile causa (Pieve schiera da inizio
anno due ragazzi del 2002) e per, giustamente, andare incontro alle esigenze dei
due bravi bimbi. Ci è sembrato un gesto di normale fair play, che da sempre ci
contraddistingue (credo molti di voi sapranno che lo scorso anno, per andar
incontro ad un impedimento di un nostro avversario, abbiamo rinviato la partita
decisiva di play off per l'ammissione alla c1, perdendo poi sul campo la partita
- e la promozione in c1 - fedeli al nostro DNA e al nostro codice etico).
L'incontro rinviato con il Pieve Emanuele si e' svolto martedi 26 febbraio.
Pieve si è presentata in campo con un 1a cat. di 33 anni, un 2a cat. di 29 anni
(entrambi quindi "poco bimbi") e un giovanissimo classe 2002.
Anche se a termine di regolamento nulla di vietato e' stato fatto, crediamo
che il gesto si commenti da solo, e ci sembra MOLTO lontano non solo dalla
nostra idea di sportivita' e fair play, ma da quella comune a (quasi) tutte le
società. Ci siamo sentiti presi in giro e un bel po' feriti nello spirito. Fa
male vedere società pluridecorate (non sempre le vittorie sono accompagnate
dallo stile) ricorrere a questi mezzucci, e rovinare non solo lo spirito del
gioco, ma anche falsare lo stesso campionato.
Ma visto che in ogni situazione cerchiamo di tirar fuori qualcosa di
costruttivo, allora rilanciamo una proposta di buon senso, ovvero di mettere un
limite di partecipazione ai campionati a squadre regionali, non so, ad esempio
non permettere ai 1a e ai 2a cat di giocare in serie c2, o ai 3a di giocare in
d1, italiani o stranieri che siano. Vedere Wu Tao che vince 11-1 sui campetti
dell'oratorio è da regolamento ammissibile, ma forse se mettiamo qualche limite
ne gioviamo tutti.
Cordiali Saluti
Roberto Bonanomi
Presidente ASD TT ERBA