13/05/2013


Impresa della C2 a Vigevano
ci sono 3 commenti (leggi) ci sono state 627 letture
Ultima giornata col botto per la C2, che in trasferta sconfigge la Forever A (che ci contendeva il primo posto, ndr). Le aquile si presentano con la stessa formazione dell'andata, vale a dire Berchi / Offredi / Zhou, con Rovelli in panchina. Arrivati a Vigevano con un discreto ritardo (al limite dello scratch a dire il vero....) ed in modo rocambolesco (Francesco sbaglia l'ora della sveglia e la mette alle 9,30 anzichè alle 8,30, arrivando all'appuntamento quando gli altri se ne stavano ritornando mesti a casa.........), gli aquilotti non hanno tempo di scaldarsi e devono scendere subito in campo.
Aprono le ostilità Zhou contro Caforio, recente vincitore del provinciale quarta di Pavia e giocatore sempre ostico. Ma Francesco è in giornata di grazia e si vede fin da subito. Con il suo gioco preferito (servizi velenosi e top di dritto devastanti) mette in grande difficoltà l'avversario, che dopo il primo set perde sicurezza e non riesce ad opporsi efficacemente: Zhou continua a macinare gioco redditizio e porta in cascina il primo punto per le aquile.
E' la volta di Offredi contro Cane, e Pier sfodera una prestazione impressionante per solidità mentale e sagacia tattica. Nessuno scampo per Cane, che cede rapidamente in tre veloci set, incapace di contrastare il puntinaccio di Pier ed i suoi cambi di ritmo improvvisi con il rovescio.
Ultima partita della tornata è Terminator/Botta. Il vigevanese gioca sciolto, impone il suo gioco e vince facile il primo set. Nel secondo Mauro ritrova la posizione in campo , mette dentro qualche blocco fenomenale e si riporta in parità. Nel terzo set Botta sale in cattedra e lascia le briciole ad un Terminator spaesato. Sembrerebbe finita, tanto più che anche nel quarto set Mauro va sotto di qualche punto. Poi però comincia a giocare alla "o la va o la spacca" e grazie ad una serie prodigiosa di blocchi centrali si porta al quinto. Qui è battaglia di nervi. Botta spreca un paio di occasioni relativamente semplici, terminator rimane aggrappato con le unghie e con i denti, si porta sul nove pari, poi azzecca una schiacciatona e chiude il match con uno spigolo malandrino che fa imbestialire l'avversario. 3/0 aquile.
Offredi rientra in campo contro Caforio, e prova a ripetere la prestazione dell'andata. Il primo set si chiude a suo favore per 16/14 ma si vede che qualcosa non va per il verso giusto. Fin dall'inizio del secondo set, il vigevanese trova infatti la giusta posizione in campo, si arma di pazienza e comincia a prendere a pallate un Pier che non trova contromisure valide, pur provando a variare e spezzare il gioco. Caforio non molla l'osso, gioca concentrato, attende sempre la giusta palla da chiudere, e schiaccia in faccia all'aquilotto un'infinità di palle che gli permettono di vincere i set successivi; rammarico per il terzo set (un servizio sbagliato sul 10/11) e per il quarto, nel quale Pier recupera da 7/10 a 10/10 prima di commettere due ingenuità che decreteranno la sconfitta.
Rientra in campo Zhou contro il numero uno Botta. All'andata non c'era stata partita - Botta troppo solido e dotato di servizi impressionanti oltre che di risposte di alto livello non aveva lasciato scampo a Francesco. Oggi però Zhou è in grande spolvero, e impone il proprio gioco senza paura. Pur con qualche comprensibile passaggio a vuoto, dovuto a carenza di allenamento, i suoi colpi super.arrotati fanno breccia nel muro di Botta, che cede il primo set, per poi aggiudicarsi il secondo con facilità. In panchina serpeggia il malumore. Sembra che Botta abbia trovato il modo di tenere Francesco molto lontano dal tavolo, costringendolo a spostamenti laterali a lui non congeniali. Ed ecco però che Zhou tira fuori dal cilindro quello che non ti aspetti: schiacciate di rovescio lungolinea che destabilizzano Botta, abituato a dover contrastare solo il diritto di Francesco, e poco pronto a cambi di ritmo dalla parte "sbagliata" del tavolo. Con grande convinzione Francesco non si piega al gioco avversario, e anzi cerca ancora di alzare il ritmo. Il terzo set è uno spettacolo, e prelude alla chiusura di un match che nessuno si sarebbe aspettato. 4/1 aquile.
Terminator potrebbe chiudere contro Cane, ma il vigevanese non ci sta. Molto più aggressivo del solito, Cane aggredisce Maurone, che fatica a trovare la giusta posizione in campo. Troppo indietro rispetto al tavolo, spesso fuori posizione anche negli scambi offensivi, Mauro prova a schiacciare anche l'inschiacciabile, e finisce per andare sotto per 2 set a 1. Nel quarto ritrova scampoli di buon gioco e si porta al quinto, ma qui si spegne la luce. Cane non regala nulla, Mauro sbaglia tre palle di fila e due blocchi e cede di schianto. 4/2 Aquile.
A seguire, Offredi prova ad opporsi a Botta ma non riesce a trovare il bandolo della matassa. L'avversario, che ben conosce i puntini, gioca in modo perfetto, e non lascia alcuno scampo ad un Pier che le prova tutte senza riuscire ad impensierire il vigevanese. Troppo solidi gli scambi, e troppo arrotati i top in mezzo al tavolo che Pier subisce in modo terribile. chiusura veloce del match e 4/3 aquile.
Caforio/Berchi si dimostra per molti aspetti il match più strano e in certo qual modo "intrigante" della giornata. Sul suo campo, Caforio dovrebbe avere buon gioco contro Terminator, sconfitto anche all'andata. Eppure nei primi due set qualcosa si inceppa nel gioco super-aggressivo del padrone di casa. Terminator non si fa pregare, comincia a schiacciare tutto e si porta in vantaggio di due set. Caforio però non ci sta, e ribalta la situazione. Terzo set vinto facile con rovesci lungolinea e dritti spaventosi. Terminator incassa e accusa di brutto. Nel quarto set Caforio va sul 7/2. Sembra finita. Rovelli va a cambiarsi e a mettersi le lenti a contatto, per provare a contrastare Cane nel nono e decisivo match, vista l'idiosincrasia di Zhou verso i puntini marci..... Ma a questo punto è Terminator a non voler cedere. Perso per perso, vale la pena provare a tirare tutto. Ed ecco che il match cambia faccia un'altra volta. Mauro si riporta al tavolo e tira quattro dritti di fila spaventosi. sul 7/7 e fino ai vantaggi è guerra punto a punto. Caforio si procura due set point per andare al quinto, ma Terminator non molla niente. Sempre con la mentalità del tutto per tutto, schiaccia palle mostruose, si porta sul 12 pari, poi mette in campo altri due dritti da paura, che chiudono match, incontro e campionato.

Ora, in vista dei playoff "impossibili" nei quali comunque faremo del nostro meglio, è tempo di una pagellina di fine anno per gli aquilotti che hanno contribuito a questo campionato da incorniciare.....

Lameri: 8. Purtroppo afflitto dai ben noti problemi alla spalla che lo hanno tenuto lontano dai tavoli per tutto l'anno, Giuseppe ha mostrato carattere da vendere nei pochi match che ha giocato. L'anno prossimo sarà colonna portante, sempre che la spalla lo lasci giocare.

Offredi: 7/8. "Lord of the doubles", non si batte mai da solo. Solido, tatticamente intelligente, è "sempre li" e si dimostra temibile anche quando è a corto di allenamento. Non si è mai visto "panchinaro" più di lusso di lui........

Mortola: 6/7. Meno spumeggiante del solito, quest'anno ha patito molto (troppo ?) anche nei match apparentemente più semplici. Gli è mancata la proverbiale "zampata" e ha mostrato solo a tratti la vera natura del suo gioco difensivo di altissima classe. Che Spiderman abbia bisogno di nuove ragnatele ?

Rovelli: 7/8. Il signore del parquet ha alternato momenti di grande lucidità ad altri di appannamento, ma è comunque stato sempre presente e pronto a dare il massimo. Esempio di correttezza estrema, si è rivelato meno "velenoso" degli anni scorsi, ma rimane un fior fior di giocatore.

Zhou: 8. Più allenato sarebbe una bestia da gara di caratura eccezionale. Anche cosi' è comunque difficile da battere, e porta in cascina punti importanti. Il fatto che si esalti contro gli avversari più forti è garanzia di temperamento. Urge però tallenamento anti-puntinate.......

Berchi: 9. Solido e concreto. Pur a corto di allenamento (e di gioco, vista la presenza saltuaria e casuale agli allenamenti....) macina e tritura gioco e avversari. Se l'anno prossimo riuscisse a tornare ad allenarsi seriamente (cesti e schemi, altro che partitelle....) si potrebbe ambire a serie ancora superiori.

Bravi tutti, indipendentemente da come andranno i playoff. Stagione da ricordare con piacere e soddisfazione. Forza aquile !

mauro