28/05/2013


Turno decisivo Playoff D2: ASD PINZANO 87 4 - ASD AQUILE AZZURRE 5
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Dopo tanti anni di purgatorio e sofferenza in D2 finalmente gli aquilotti riescono a salire di categoria e a far disporre la società di ben due D1 molto promettenti ma passiamo alla cronaca degli incontri.
Le aquile giungono in quel di Limbiate con la formazione al completo: Marin Sebastiano, Matteo Palazzi, David Castracane e Filippo Rivani. Il Pinzano risponde con Palaro Antonio, Amenta Saverio, Sollazzo Lorenzo e con riserve Pirrera Simone e Amato Francesco.
Apre il match Palazzi vs Palaro , Matteo sin dai primi scambi mostra un gioco solidissimo e a dir poco spettacolare contro comunque un giocatore di esperienza e fastidioso data la sua puntinata lunga. Il match non è mai in discussione e termina con un 3 a 0 incoraggiante per noi.
Il secondo match vede opposti Marin contro Amenta (loro numero uno), si capisce subito che sarà un incontro molto difficile da portare a casa e infatti le premesse negative si tramutano in fatti, 3 a 0 Amenta con Seba che appare molto contratto e sfiduciato più del dovuto.
Chiude la prima tornata dei matches Castracane vs Sollazzo, il ragazzino del Pinzano sembra potersi aggiudicare addirittura il primo set con Castracane che appare un pochettino freddo (soprattutto dovuto a un freddo da Alaska all’interno della sala da gioco e ad un pavimento tipo ‘’sabbie mobili’’). David però incomincia a svegliarsi in zona Cesarini e da 8-6 sotto conclude 11-8 in suo favore. Il secondo set ripercorre la china del primo set ma Castracane stavolta è sempre in controllo del gioco, il match di fatto finisce qui con il terzo portato in cascina veramente facilmente.
Il quarto incontro vede opposti Amenta contro capitan Palazzi, appare sin da subito un match importatissimo infatti una vittoria degli aquilotti potrebbe aprire un mini solchetto importantissimo per la vittoria finale. Matteo a dispetto della prima partita, sin dai primi scambi è molto forse troppo contratto e perde addirittura il primo set per 11-0!! Negli altri due set Palazzi riprende il suo consueto gioco d’attacco ma è troppo tardi e Amenta chiude con un 3-0 senza discussione e riapre i giochi.
Nel quinto incontro Pinzano schiera la riserva Pirrera al posto di Palaro e si scontra con Castracane. Pirrera sicuramente è un ragazzino di prospettiva ma ancora troppo acerbo e Castracane si fa di lui un sol boccone 3 a 0 e 3 a 2 Aquile.
Il sesto match è un altro di quelli veramente Clou ed è Seba vs Sollazzo, Seba come già detto precedetemente nel primo set parte troppo contratto e forza troppo visto la sua condizione odierna e il primo set scivola velocemente con un 11-1 Sollazzo. Il secondo set fin dai primi colpi usciti dalla racchetta del nostro aquilotto pare molto più tirato ed equilibrato, Marin finalmente incomincia a variare i colpi e i servizi e porta a casa un set molto importante seppur ai vantaggi. Il terzo set è praticamente un clone del secondo ma purtroppo per noi a punteggio ribaltato. Nel quarto set Seba non ci crede più pare demotivato e cede le armi per 11-5 siamo sul 3-3.
Si arriva a un match sulla carta abbastanza complicato che vede opposti Castracane vs Amenta. David memore di non voler fare un ‘’Chiolo Bis’’ parte molto concentrato e motivato e annienta nel primo set il malcapitato ‘’Limbiatese’’. Nel secondo set si parte punto a punto fino al 3 pari poi Castracane finalmente inserisce la quarta alternando dei colpi spettacolari al tavolo a dei servizi molto puntigliosi 11-5 e 2 set a zero per il nostro. Il terzo set ricalca l’onda del primo e vede trionfare Castracane per 3-0 e con la miseria di 9 punti concessi in 3 set (altro che Trebbiatrice abbiamo la Falciatrice adesso).
L’ottavo incontro può essere il match della vittoria e della chiusura dei giochi e si incontrano Palazzi e Sollazzo, Matteo parte male forzando oltre misura e il suo avversario di fatto si limita a buttare la palla di là e il primo set è andato. Nel secondo set sembra già cambiata l’inerzia del match , Matteo si fa più attento varia taglioni a top scarichi e carichi e si aggiudica piuttosto velocemente il secondo set. Nel terzo set avviene il blackout, Palazzi riprende ad attaccare con tiri troppo potenti che non scalfiscono le difese e i block dell’avversario perché o non centrano il tavolo o perché vanno a rete. Si arriva al quarto set dove poi si scatenerà un putiferio, già ad inizio set Sollazzo scava un buon solco tra lui e il nostro aquilotto e si arriva in un Amen sul 10-8 per lui. Qui Matteo ha una reazione d’orgoglio e senza paura tira anche l’impossibile e annulla i 2 match points all’avversario, qui però finisce la benza e nei due successivi punti fa delle reali c….e.
Siamo 4 pari e le sorti di un’intera stagione sono nelle mani del più giovane aquilotto Sebastiano Marin che deve affrontare il giovane Pirrera. L’esito del match pare a tutti forse un po’ troppo scontato e invece non lo è affatto, Seba parte troppo contratto ed è oltremodo (cosa per lui insolita) passivo palleggia palle alte due metri senza spostarsi per tirare il suo top di diritto. Qui interviene la nostra allenatrice che chiama subito un tempestivissimo Timeout sul 6-6 pari del primo set, Gohar chiarisce le idee del nostro aquilotto e lo motiva ammonendolo che non ha niente da perdere. Da questo timeout esce un altro giocatore seppur ancora troppo timoroso (ma come dargli torto ha tutte le pressioni su di lui) e chiude il primo set sul filo di lana 11-9. Nel secondo set non c’è storia Seba finalmente prende confidenza finalmente coi suoi colpi dove più serviva stanotte e vince il secondo 11-3. Il terzo set invece vede ancora il nostro aquilotto troppo rigido e anche qui si arriva punto a punto fino al 5 pari poi Seba incomincia a reingranare e chiude 11-7.

Le Aquile vincono per 5-4 e finalmente vedono lo striscione del traguardo tagliato che dice D111111111111111.

Un grazie particolare stasera a Paolo Bocchi sempre gentilissimo ad accompagnarci e a sostenerci nelle trasferte più importanti e insidiose dell’anno, alla nostra allenatrice che tutto l’anno ci ha impartito importanti consigli per lo sviluppo del gioco e un grazie anche a Filippo Rivani che finalmente potrà giocare sabato la sua prima partita di playoff visto che le condizioni del polso non preoccupano più ma sono solo acqua passata.
Un piccolo commento per gli spiacevoli accadimenti di ieri sera, noi innanzittutto non ci siamo lamentati e non ne avremmo avuto torto per le condizioni di gioco per nulla degne di una partita di playoff D2:
1) Spazi minimi di gioco
2) Pavimento scivolosissimo
3) Freddo da Circolo Polare Artico
4) Spogliatoi inesistenti.
Siamo stati costretti a ribattere alle proteste di un ex giocatore della loro società che in teoria e linea di massima non può impartire consigli pre e durante la partita e che si è oltremodo agitato e scagliato contro un nostro giocatore (ciò suscita maggiore stupore poi se avviene in un oratorio). Ecco questo è il tennis tavolo di cui non vorremmo mai parlare ma purtroppo non è una realtà nuova del nostro paese che deve cresce ancora molto in mentalità sportiva e fairplay agonistico.
Adesso fatto 100 ai nostri aquilotti non resta che fare 101 ovvero vincere la D2.

David