Vittoria decisamente sofferta per
le Aquile della D1 A. La seconda giornata di campionato doveva essere una
passeggiata invece si è rivelata una strada piuttosto impervia, soprattutto a
causa di alcuni aquilotti che hanno fatto di tutto per complicarsi la vita. Le
aquile sono al gran completo e schierano Robocop Bocchi - finalmente al rientro
in gara ufficiale - The Hammer Narducci e Trebbiatrice Gussoni; The Wall
Cassaghi a disposizione. L'Angera risponde con Ponti, Shpak (non è quello
dell'Enterprise) e Ferrari; Giannelli e Amaro a disposizione. Ad aprire le danze
sono Bocchi e Ponti. Il match è piuttosto tirato, il nostro è al primo impegno
serio della stagione ed è sicuramente nervoso, in più non è a suo agio con la
strana puntinata del giocatore dell'Angera. I primi 2 set se li aggiudica Paolo
ma i parziali, 11-9 e 12-10, fanno trasparire un certo affanno; infatti il terzo
set se lo aggiudica meritatamente Ponti 11-8. Fortunatamente Robocop si rimette
rapidamente in carreggiata e chiude la partita vincendo il quarto set 11-7. E'
il turno della Trebbiatrice che deve vedersela con Shpak. Il giocatore
dell'Angera dopo aver osservato le gomme dell'aquilotto decide di cambiare
racchetta e sfodera una puntinata media per contrastare quella lunga di Gussoni.
La mossa non sortisce l'effetto desiderato e l'aquilotto riesce abbastanza
agevolmente ad aggiudicarsi l'incontro per 3-0. Chiude la prima rotazione il
Martello delle aquile ed l'inizio della sofferenza. Pasquale appare stranamente
spento e nervoso. Il dritto è molto impreciso e il rovescio troppo passivo. In
queste condizioni l'aquilotto non può sperare di vincere la partita, neanche
contro un avversario non certo irresistibile come Ferrari. Pasquale si aggiudica
il primo set 11-7 ma perde i 3 successivi con parziali piuttosto pesanti: 11-3,
11-3 e 11-9. Una prestazione assolutamente da dimenticare e inspiegabile vista
l'ottima performance di Narducci al regionale di Villa Guardia della settimana
precedente. Dopo la sconfitta lo sconfortato Pasquale decide di cedere il posto
a Cassaghi. Inizia la seconda rotazione e rientra in campo la Trebbiatrice che
si sbarazza rapidamente di Ponti con un secco 3-0, si va così sul 3-1 per le
aquile. E' nuovamente il turno di Robocop che deve affrontare Ferrari. Il
giocatore dell'Angera è tecnicamente il più dotato degli avversari e si rivela
un osso decisamente duro. I set sono tirati e Bocchi deve fare gli straordinari
per portare a casa l'incontro. Ferrari è un giocatore piuttosto completo: blocca
bene, ha un buon top di dritto e un buon rovescio e risponde bene.
Fortunatamente Robocop è veramente in palla e sfodera una prestazione
superlativa, soprattutto considerando che si allena seriamente solo da pochi
giorni. I primi due set se li aggiudica Paolo 11-7 e 11-8 facendo vedere che i
soldi spesi per la Tecar sono stati un ottimo investimento. Il top di dritto
entra regolarmente e anche quello di rovescio fa il suo lavoro. Probabilmente
l'unica nota negativa della sua prestazione è l'eccessivo nervosismo. Ad ogni
punto perso Paolo impreca e si distrae compromettendo seriamente il livello di
concentrazione. Un vero peccato perché probabilmente con un pizzico di
tranquillità in più Robocop avrebbe potuto chiudere l'incontro con un rotondo e
meritato 3-0. Invece il terzo set va al giocatore dell'Angera. Nel quarto set
Paolo riprende il controllo dei nervi e si impone per 11-9. Si va sul 4-1 per le
Aquile. Sembra fatta, Bocchi addirittura si toglie la ginocchiera e anche i
nostri avversari cominciano a cambiarsi. L'incontro Cassaghi - Giannelli
(quest'ultimo entrato al posto di Shpak) pare una semplice formalità, invece è
l'inizio della sofferenza. Giancarlo deve affrontare un difensore e come è già
successo a Binasco ci mettiamo tutti comodi per assistere alla solita
lunghissima battaglia. The Wall ce la mette tutta come sempre ma anche in questo
caso la mancanza di un colpo risolutore è determinante. Il giocatore dell'Angera
si aggiudica l'incontro in 3 soli set con parziali piuttosto pesanti: 11-6, 11-7
e 11-4. Siamo sul 4-2 per noi. Rientra in campo Gussoni contro Ferrari e la
sofferenza raggiunge l'apice. L'aquilotto è nervoso, falloso e quasi
completamente privo di lucidità. Il giocatore dell'Angera gioca bene ma la
Trebbiatrice non prova a contrastarlo e si limita a ributtare la palla oltre la
rete aspettando l'errore, che non arriva. Il suo rovescio è inguardabile e
sembra tarato per martirizzare la parte centrale della retina, insomma un
disastro. I risultati, ovviamente negativi, non tardano ad arrivare: l'aquilotto
perde meritatamente 3-1 mostrandosi degno di essere schierato come n° 1 solo nel
primo set, vinto 11-4. Siamo sul 4-3. Rientra Cassaghi e ci rimettiamo comodi,
pronti a una nuova estenuante lotta. Giancarlo non tradisce le attese e decide
di mettere a dura prova le coronarie dei suoi compagni di squadra aggiudicandosi
l'incontro in 5 tiratissimi set, l'ultimo dei quali vinto 11-9. Il match va alle
Aquile ma che sofferenza !
Considerazioni
Giocare un incontro pensando di
compiere una pura formalità non è mai una buona idea. Non si può entrare in
campo deconcentrati e sperare che gli avversari si lascino travolgere senza
opporre resistenza. Rischiare di perdere un punto e di fare anche una pessima
figura di fronte al pubblico di casa dovrebbe essere un monito più che
sufficiente affinché le Aquile non commettano più l'errore di scendere in campo
con presunzione e supponenza. D'ora in poi l'impegno dovrà essere sempre al
massimo, indipendentemente dalla posizione in classifica degli avversari.
Trebbiatrice