21/10/2013


D1 Gir.H: Aquile Azzure A - Angera 5-3
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Vittoria decisamente sofferta per le Aquile della D1 A. La seconda giornata di campionato doveva essere una passeggiata invece si è rivelata una strada piuttosto impervia, soprattutto a causa di alcuni aquilotti che hanno fatto di tutto per complicarsi la vita. Le aquile sono al gran completo e schierano Robocop Bocchi - finalmente al rientro in gara ufficiale - The Hammer Narducci e Trebbiatrice Gussoni; The Wall Cassaghi a disposizione. L'Angera risponde con Ponti, Shpak (non è quello dell'Enterprise) e Ferrari; Giannelli e Amaro a disposizione. Ad aprire le danze sono Bocchi e Ponti. Il match è piuttosto tirato, il nostro è al primo impegno serio della stagione ed è sicuramente nervoso, in più non è a suo agio con la strana puntinata del giocatore dell'Angera. I primi 2 set se li aggiudica Paolo ma i parziali, 11-9 e 12-10, fanno trasparire un certo affanno; infatti il terzo set se lo aggiudica meritatamente Ponti 11-8. Fortunatamente Robocop si rimette rapidamente in carreggiata e chiude la partita vincendo il quarto set 11-7. E' il turno della Trebbiatrice che deve vedersela con Shpak. Il giocatore dell'Angera dopo aver osservato le gomme dell'aquilotto decide di cambiare racchetta e sfodera una puntinata media per contrastare quella lunga di Gussoni. La mossa non sortisce l'effetto desiderato e l'aquilotto riesce abbastanza agevolmente ad aggiudicarsi l'incontro per 3-0. Chiude la prima rotazione il Martello delle aquile ed l'inizio della sofferenza. Pasquale appare stranamente spento e nervoso. Il dritto è molto impreciso e il rovescio troppo passivo. In queste condizioni l'aquilotto non può sperare di vincere la partita, neanche contro un avversario non certo irresistibile come Ferrari. Pasquale si aggiudica il primo set 11-7 ma perde i 3 successivi con parziali piuttosto pesanti: 11-3, 11-3 e 11-9. Una prestazione assolutamente da dimenticare e inspiegabile vista l'ottima performance di Narducci al regionale di Villa Guardia della settimana precedente. Dopo la sconfitta lo sconfortato Pasquale decide di cedere il posto a Cassaghi. Inizia la seconda rotazione e rientra in campo la Trebbiatrice che si sbarazza rapidamente di Ponti con un secco 3-0, si va così sul 3-1 per le aquile. E' nuovamente il turno di Robocop che deve affrontare Ferrari. Il giocatore dell'Angera è tecnicamente il più dotato degli avversari e si rivela un osso decisamente duro. I set sono tirati e Bocchi deve fare gli straordinari per portare a casa l'incontro. Ferrari è un giocatore piuttosto completo: blocca bene, ha un buon top di dritto e un buon rovescio e risponde bene. Fortunatamente Robocop è veramente in palla e sfodera una prestazione superlativa, soprattutto considerando che si allena seriamente solo da pochi giorni. I primi due set se li aggiudica Paolo 11-7 e 11-8 facendo vedere che i soldi spesi per la Tecar sono stati un ottimo investimento. Il top di dritto entra regolarmente e anche quello di rovescio fa il suo lavoro. Probabilmente l'unica nota negativa della sua prestazione è l'eccessivo nervosismo. Ad ogni punto perso Paolo impreca e si distrae compromettendo seriamente il livello di concentrazione. Un vero peccato perché probabilmente con un pizzico di tranquillità in più Robocop avrebbe potuto chiudere l'incontro con un rotondo e meritato 3-0. Invece il terzo set va al giocatore dell'Angera. Nel quarto set Paolo riprende il controllo dei nervi e si impone per 11-9. Si va sul 4-1 per le Aquile. Sembra fatta, Bocchi addirittura si toglie la ginocchiera e anche i nostri avversari cominciano a cambiarsi. L'incontro Cassaghi - Giannelli (quest'ultimo entrato al posto di Shpak) pare una semplice formalità, invece è l'inizio della sofferenza. Giancarlo deve affrontare un difensore e come è già successo a Binasco ci mettiamo tutti comodi per assistere alla solita lunghissima battaglia. The Wall ce la mette tutta come sempre ma anche in questo caso la mancanza di un colpo risolutore è determinante. Il giocatore dell'Angera si aggiudica l'incontro in 3 soli set con parziali piuttosto pesanti: 11-6, 11-7 e 11-4. Siamo sul 4-2 per noi. Rientra in campo Gussoni contro Ferrari e la sofferenza raggiunge l'apice. L'aquilotto è nervoso, falloso e quasi completamente privo di lucidità. Il giocatore dell'Angera gioca bene ma la Trebbiatrice non prova a contrastarlo e si limita a ributtare la palla oltre la rete aspettando l'errore, che non arriva. Il suo rovescio è inguardabile e sembra tarato per martirizzare la parte centrale della retina, insomma un disastro. I risultati, ovviamente negativi, non tardano ad arrivare: l'aquilotto perde meritatamente 3-1 mostrandosi degno di essere schierato come n° 1 solo nel primo set, vinto 11-4. Siamo sul 4-3. Rientra Cassaghi e ci rimettiamo comodi, pronti a una nuova estenuante lotta. Giancarlo non tradisce le attese e decide di mettere a dura prova le coronarie dei suoi compagni di squadra aggiudicandosi l'incontro in 5 tiratissimi set, l'ultimo dei quali vinto 11-9. Il match va alle Aquile ma che sofferenza !

 Considerazioni

 Giocare un incontro pensando di compiere una pura formalità non è mai una buona idea. Non si può entrare in campo deconcentrati e sperare che gli avversari si lascino travolgere senza opporre resistenza. Rischiare di perdere un punto e di fare anche una pessima figura di fronte al pubblico di casa dovrebbe essere un monito più che sufficiente affinché le Aquile non commettano più l'errore di scendere in campo con presunzione e supponenza. D'ora in poi l'impegno dovrà essere sempre al massimo, indipendentemente dalla posizione in classifica degli avversari.

Trebbiatrice