A memoria dello scrivente, MAI negli ultimi 7/8 anni si era vista una
partita cosi' combattuta, sofferta, equilibrata, appassionante, epica ed
emozionante come quella vista oggi a Valmadrera. Quasi 4 ore di partita
e conclusione a nostro favore inaspettata oltre che rocambolesca.
Perdonerete quindi la lunghezza di questo resoconto, ma è doveroso
rendere giustizia ad una prestazione che tutti i presenti ricorderanno
per lungo tempo a venire........ La nostra C2 si schiera con
Rovelli/Berchi/Lameri, opposti a Brambilla, Vassena Eros e Vassena Ivan
(tutti attorno o oltre i 5000 punti, e in testa alla classifica a pari
merito con noi). Dopo qualche problemino nel localizzare la palestra e
un riscaldamento/adattamento ad un ambiente con illuminazione
particolare e non molto "favorevole" (pavimento arancione, pallina
arancione, muro verde fluo.....), il match inizia con Rovelli contro
Vassena Ivan. E si rivede il Rovelli dei tempi buoni ! Con Grande acume
tattico, il nostro aquilotto non lascia tirare l'avversario, lo
costringe a spostamenti avanti/indietro a lui poco congeniali e con chop
pesantissimi alternati a palle morte e sgonfie a metà tavolo vince per
3/0 seppur con parziali tirati. Da rimarcare anche il sapiente uso del
servizio corto sul tavolo, particolarmente redditizio. A seguire Lameri,
a corto di allenamento (oltre che comprensibilmente scarico mentalmente
per le sue recenti vicissitudini - speriamo vi rimettiate presto e
sappiate che il nostro cuore è con voi......), non riesce a scalfire il
gioco "strano" di Brambilla, fatto principalmente di fastidiosissimi
servizi a centro tavolo seguiti da robuste aperture su terza palla. Dopo
un primo set vinto alla grande, il nostro Giuseppe si addormenta, perde
campo, risponde troppo alto, lascia tirare l'avversario che non si fa
pregare e chiude un'infinità di punti con top di dritto non molto
appariscenti ma solidissimi e assai "dolorosi", sopratutto quando
giocati in lungolinea. Incapace di riportarsi al tavolo e di giocare
attivo, Giuseppe capitola nei tre set successivi senza riuscire a
impensierire l'avversario. Sull'1 pari è la volta di Maurone opposto a
Vassena Eros, il giocatore più quotato del Valmadrera, e la partita è da
subito appassionante. Sprazzi di gran gioco da entrambe le parti per
tutto il primo set, con Vassena capace di dritti in topspin devastanti
sui quali terminator si trova spesso fuori posizione e con terminator
che di rimando inchioda alcune schiacciate a tutto braccio a seicento
all'ora. Sul 9/8 a favore, Mauro si lascia abbagliare da un faretto e
sbaglia una schiacciata banalissima, finendo per cedere 13/11. Nel
secondo set i blocchi funzionano a dovere e permettono di arrivare
sull'uno pari, ma nel terzo set Eros gioca "rapace" sul tavolo, apre
tutto, schiaccia un paio di palle da fenomeno e si riporta in vantaggio.
Il quarto set è però ancora a nostro favore, con un Maurone "da manuale"
che blocca tre/quattro/cinque top a punto fino a prendere quasi per
stanchezza l'avversario. Il quinto set è giocato con grande furbizia da
Terminator, che comincia con un paio di schiacciatone delle sue -
rischiosissime ma per fortuna entrambe dentro - e con due risposte
velenosissime a centro tavolo che demoralizzano Vassena e permettono al
nostro di costruirsi un vantaggio di 5 punti che verrà portato intatto
fino alla vittoria finale per 11/6. Il quarto incontro vede Rovelli
demolito senza pietà da Brambilla. Soffrendo terribilmente il servizio
in side-spin di rovescio di Brambilla, Rovelli perde campo, non riesce a
trovare il tempo per i blocchi, gioca sempre passivo, sbaglia anche le
poche schiacciate tentate per disperazione e perde per 3/0 con parziali
severi. 2 pari. Il quinto match - Maurone contro Ivan Vassena - è da
definirsi senza alcun dubbio "cosmicomicoepicotragicostorico". Primo set
da dimenticare. Mauro avanti 8/5 sbaglia tre palle facili consecutive,
lascia tirare due dritti spaventosi all'avversario e va sotto di un set.
Secondo e terzo set sono invece vinti a 4 e 2 con facilità forse
eccessiva. Sopra per 2/1 il quarto set è equilibrato fino all'8 pari.
Qui Ivan prende due retine e uno spigolo consecutivi, e si porta al
quinto. Non pago, nei primi 3 punti del 5 set prosegue con altri 2
spigoli e una retina consecutivi, per la serie più fortunosa mai vista a
memoria d'uomo. Sotto per 3 a zero Mauro reagisce, si porta
faticosamente fino al 10/8 (due match points....): qui inizia la
tragicommedia. L'avversario in piena trance agonistica decide di giocare
tutto "alla morte" tirando l'impossibile. In una altalena da cardiopalma
si vedono fioccare 6 match points per parte, finchè Maurone ammaina
bandiera bianca per 24/22 dopo che l'avversario è stato capace di
vanificare i match points a nostro favore con top di dritto e rovescio
negli angolini nonchè un altro paio di provvidenziali retine (a conti
fatti, direi almeno 10/12 punti nell'arco di due set.....). Forse un po'
di aggressività in più nei momenti importanti avrebbe giovato, ma nulla
di particolare da recriminare, anzi, un bravo all'avversario che a parte
una dose di culo (scusate ma quando ci vuole ci vuole) spaventosa
azzecca degli attacchi impressionanti proprio nei momenti più opportuni.
Giusto per la cronaca, partita persa ma con un saldo punti di +9 per
l'aquilotto....... Rientra in campo un Lameri stanco e passivo che nulla
può contro Vassena Eros, bravo a imporre fin da subito il suo gioco, e
bravo a rimanere sempre al tavolo per togliere il tempo agli attacchi di
Giuseppe, purtroppo molto falloso oltre che nervoso. Sul 4/2 per i
padroni di casa, i tifosi e la squadra avversaria sono ovviamente molto
fiduciosi. Le aquile sono all'angolo, bastonate, stanche e depresse.
Sembrerebbe finita, ma cosi' non è. Terminator rientra in campo con la
mentalità del "perso per perso stavolta provo io a tirare tutto come un
matto" contro un Brambilla in grande fiducia, forte dei due successi
precedenti. Con una prestazione veramente spaventosa Mauro smonta però
l'avversario prendendolo letteralmente a pallate. Blocchi spinti
violentissimi, schiacciate devastanti, aperture di rovescio direttamente
sul servizio, e Brambilla esce dal campo senza aver capito quale treno
gli sia passato sopra la testa. 3/4, ma ci sono ancora due incontri che
sulla carta dovrebbero essere facili facili per il Valmadrera. Se
Rovelli non è riuscito a bloccare i top di Brambilla (robusti ma non
velocissimi), sulla carta dovrebbe soffrire ancora di più quelli di Eros
Vassena, raso rete, veloci, ficcanti. Eppure l'aquilotto entra in campo
deciso e concentrato e non lascia scampo all'avversario. Con un uso
assai furbo della risposta di dritto incrociata corta, Giuseppe toglie
letteralmente il tempo a tutti i dritti di Eros. Non bastasse questo,
con tre blocchi paurosi a metà primo set Giuseppe fa perdere buona parte
della sicurezza a Vassena che accusa il colpo e appare frastornato: per
non regalare punti "gratis" il "valmadrerese" (si dirà cosi' ? boh....)
si allontana dal tavolo e comincia a tirare molto meno forte di quanto
solitamente faccia. Giuseppe rimane invece attaccato al tavolo, tira non
appena può, serve alternando palle lunghe ad altre in side a metà
tavolo, sulle quali Vassena non trova contromisure efficaci. 3 set a
zero per un Giuseppe solidissimo e "duro" come lo ricordavamo dai tempi
d'oro........ sul 4 pari "LA PARTITA" (tutto maiuscolo.......) finale è
Lameri / Vassena Ivan. Da una parte Vassena, galvanizzato dalla vittoria
contro terminator, dall'altra un Lameri sconsolato e abbacchiato.
Dovrebbe finire malissimo, ma a dimostrazione di quanto conti la
componente mentale in questo sport, le cose non vanno come previsto.
Caricato a molla dagli incitamenti dei due compagni di squadra, Giuseppe
parte a razzo, si dimentica di aver perso due partite, di essere stanco,
di non avere sulle spalle allenamenti nè abitudine/attitudine alla
partita e vince il primo set a 2 mostrando un ping pong stellare.
Vassena non ci sta, riprende fiducia, apre alcune palle impressionanti,
blocca tutto il bloccabile, vince a 5. Il terzo set è palla su palla.
con qualche regalo dell'aquilotto e qualche gran palla, Vassena si porta
avanti 2/1. Nel quarto Lameri sembra aver smarrito il bandolo della
matassa. I servizi non funzionano più, Vassena apre dritti e rovesci con
facilità irrisoria, Giuseppe alterna momenti di gran gioco a errori
grossolani, e si arriva al 10/8 Valmadrera. Due match points che
porterebbero la sconfitta (nonchè un gran bel carico di recriminazioni
sulle spalle di terminator per i mille match points sprecati......). Il
primo lo regala Vassena con un rovescio decisamente impossibile tirato
alla "o la va o la spacca". Il secondo invece è un top
s.p.e.t.t.a.c.o.l.a.r.e. di Giuseppe che torna cosi' a crederci. Vassena
accusa e cede di schianto il set. Il quinto set inizia con "gli angoli"
ammutoliti, emozionati, in preda a deliri tecnico-tattici che non hanno
più alcun senso. E' questione solo di nervi, di testa, di cuore. Vince
chi tira fuori gli attributi. E per nostra fortuna è Giuseppe a farlo
per primo. Vassena riprova da subito la tattica del "chiudo gli occhi,
tiro a duemila e vediamo se mi va bene" ma sbaglia due palle
relativamente semplici. Lameri azzecca un top di dritto, un gran blocco
e una risposta malandrina e si porta 5/1. Dopo il cambio campo, la
musica non cambia. Giuseppe ormai ci crede, l'avversario molto meno.
Riprova due palle difficilissime, una gli entra anche ma Giuseppe stampa
un blocco lungolinea da applausi; 7/1 aquile, poi 8/3. Sussulto
d'orgoglio di Ivan: parziale di 4/1 Valmadrera, si arriva al 9/7. E qui
due punti capolavoro di Lameri: il primo un servizio corto a uscire sul
dritto quasi mai tentato prima che sorprende l'avversario, il secondo un
top carico ma lento a centro tavolo sul quale il controtop di Vassena
non funziona: è vittoria aquile ! Vittoria soffertissima, all'ultima
maledetta, sanguinosa pallina, ed un bravi, anzi bravissimi ai tre
aquilotti, che non hanno ceduto nei momenti di difficoltà. Bravi, anzi
bravissimi anche agli avversari, e grazie per un pomeriggio di sana
competizione agonistica che ricorderemo a lungo. Domenica prossima altro
scontro difficile con il Gallarate; come al solito, ce la metteremo
tutta, e come sempre FORZA AQUILE !!!!
mauro
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