04/11/2013

D2 gir. C – Le Aquile "A" soccombono al Settimo per 5 a 1
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Che disdetta!
Che la serata sarebbe stata problematica per i nostri aquilotti era gia’ nell’aria.
Infatti sia il Presidente Traina che Goglio venivano da una giornata difficile (il Presidente addirittura e’ dovuto rientrare al lavoro subito dopo la partita mentre Goglio era in piedi dalle 5 della mattina per “gironzolare” per lavoro nel nord Italia...).
Nonostante questo pero’ bisogna dare il giusto merito agli avversari (tra i quali amici personali di vecchia data dello scrivente) per la loro impresa (si, un’impresa di “asfaltatura”...).
Iniziano in contemporanea Traina contro Calestrini e Ferrario contro Bondavalli.
La partita del Presidente sembra la fotocopia di altre giocate in campionato: gioca bene, combatte ma... perde! Sembra un incubo (nel primo set vinceva 7/1 e va a perdere 11/9!).
Capitan Ferrario, dopo due colpi, viene assalito da un forte crampo al piede destro che lo condizionera’ non poco nei primi due set anche perche’ si trova di fronte un avversario che tira tutto e dappertutto e non lascia spazi di gioco; per poter contrastare questo avversario occorre essere fisicamente a posto perche’ non c’e’ tempo per tergiversare. Solo nel terzo (e ultimo) set il Capitano ritrova un po’ se stesso (la testa torna a pensare alla partita e non al dolore fisico) ed infatti sara’ un set giocato pienamente, con recuperi e parziali in attivo ma... il 12/10 finale (con palla fuori per il “solito” centimetro) sancira’ l’ennesima sconfitta.
Mariano contro Massaza junior va completamente in tilt (ma di solito non sono gli avversari ad andare in tilt col gioco “storto” di Mariano? ma che succede??).
Traina cede il posto a Marco Goglio che ritrova Bondavalli bello caldo e in forma ma anche per Marco non è serata: con ottimo gioco (si ricorda che Marco è sempre privo di allenamento) vince il primo set, perde il secondo ma soprattutto va a perdere il terzo (quando in pratica era gia’ vinto) per crollare (11/1) nel quarto.
Entra in campo Mariano contro Calestrini, che non entrera’ mai in partita per il gioco atipico di Antonio, e finalmente vince chiudendo con un secco 3/0.
Questa nostra unica vittoria da’ la possibilita’ a Capitan Ferrario di incontrare il figlio del suo amico d’infanzia in una gara ufficiale.
Purtroppo non è serata e in una noiosissima partita (credo che nemmeno Gabriele si sia divertito) il Capitano soccombe per 3/0.
La serata non è da cancellare solo per il fatto di essere stati in ottima compagnia dei simpatici avversari e di aver poi potuto (visto che di tempo ne avanzava) fare degli ottimi doppi tanto per far capire quanto ci piaccia (al di la’ di tutto) questo sport.
In prospettiva campionato invece ci sarebbero molte considerazioni da fare (se guardiamo ai risultati) ma se invece guardiamo alle singole partite non sarei cosi’ critico con la squadra (leggi: i giocatori) per le prestazioni. E’ vero, dal di fuori e’ facile dire “le avete perse tutte, siete delle schiappe” ma onestamente non sarei cosi’ critico e pessimista: le giornate nere possono capitare, solitamente sono una o due e a noi ne sono capitate tre, e oltretutto tutte di fila, ma torneremo a sorridere anche noi perche’ sappiamo l’impegno che ci mettiamo e, lasciatemelo dire, conosciamo il nostro valore. Gia’ in passato soddisfazioni ce ne siamo tolte e cosi’ sara’ anche in futuro. L’importante e’ non demordere e crederci, sempre!
Forza Aquile dal vostro Capitano.