03/02/2014


Inaspettata vittoria casalinga per la C2
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Prosegue la favola della C2 delle zecche azzurre, mai come ieri malvagiamente attaccate con i dentini e le zampette alle partite, e - surprise! surprise! - vittoriosi per la 5a volta su 8 incontri per 5/4. Questa volta la vittoria arriva inaspettata contro gli Amatori Pievesi, che partivano strafavoriti vista la presenza fissa di Dobai, allenatore rumeno (l'anno scorso attorno ai 9300 punti, quest'anno sceso attorno agli 8500 viste le poche partite disputate) che pur non allenato vale comunque un seconda categoria. Le zecche schierano Berchi/Lameri/Offredi con Rovelli in panchina. Gli amatori ribattono con Dobai/PIras/Calcagno Luca. La prima tornata si apre con Offredone opposto a Piras. Dopo un primo set vinto facile da Pier, l'avversario - su consiglio della panchina - modifica il suo gioco, fa un passo indietro dal tavolo, pazienta, sceglie le palle giuste da tirare e rifila una scoppola clamorosa al nostro portacolori, incapace di spezzare il gioco e oltremodo falloso nei (rari) tentativi di gioco offensivo. Piras è bravissimo a non farsi prendere dalla frenesia, gioca top sgonfi a centro tavolo sui quali Offredone si trova spiazzato e chiude con aperture negli angoli di pregevole fattura. 3/1 veloce e primo punto per il Pieve. Il secondo match vede Terminator contro Calcagno. Maurone, che tiene sotto controllo acciacchi e dolori con dosi da cavallo di antiinfiammatori e antidolorifici, parte malissimo. Il giovane pievese, forte del suo gioco spumeggiante di puro attacco, impallina senza pietà la zecca azzurra. Per nostra fortuna, dal secondo set i blocchi ricominciano a funzionare, e portatosi più vicino al tavolo, terminator toglie il tempo agli attacchi di Calcagno con una furba mistura di risposte corte, servizi lunghi in side, qualche retina malandrina e sopratutto con una lunga serie di blocchi spinti sulle diagonali, sui quali Calcagno si trova spesso in ritardo. 3/1 Aquile e 1 pari. Ultimo incontro della prima tornata è Lameri/Dobai. Giuseppe gioca senza alcun timore reverenziale, si prende delle belle soddisfazioni sfoderando colpi di alta scuola, fa qualche punto da applausi ma l'avversario è semplicemente troppo forte, e vince per 3/0 senza mai mostrare reali difficoltà. 2/1 Amatori. Seconda tornata, primo match. Berchi/Piras. Fin dai primi punti la partita è spettacolare. Piras, in continuo e costante miglioramento tecnico/tattico, apre e schiaccia tutto, serve benissimo, attacca la terza palla con grande aggressività, ma si trova di fronte un muro di gomma. Terminator finalmente c'è, e si vede.... Il blocco spinto fa male e destabilizza gli schemi di Piras; una serie di spaventose schiacciate a metà set (clamorosa quella di dritto sul 7/9) gli permette poi di recuperare qualche punto di svantaggio e di aggiudicarsi il primo parziale per 12/10. Nel secondo set il copione si ripete, con Piras in "attack mode" costante, e Terminator in "rubberwall mode" che prende tutto e controbatte con ferocia inaudita. Anche qui Mauro recupera tre punti di svantaggio e chiude 14/12, con due schiacciate s.p.a.v.e.n.t.o.s.e. sul 12 pari. Terzo set copia degli altri due, con Piras sempre avanti, ma con terminator che non molla nulla. 3/0 Aquile e 2 pari. A seguire, l'agnello sacrificale Offredi si immola sull'altare del lupo Dobai. Paradigma del "FARSI PRENDERE A PALLATE IN FACCIA", la partita è esilarante: il Pier nazionale le prova tutte, sfodera dei blocchi di puntinata velenosi, prova qualche top, usa tutta la furbizia ed il mestiere possibili, ma dall'altra parte della rete ritornano dei traccianti terra-aria paurosi alternati a deliziose palle di puro tocco. Pier si è dimenticato a casa elmetto e giubbotto antiproiettile, e dopo una decina di minuti scarsi è costretto a contare i lividi in pancia e a stuccare i buchi nel tavolo. 3/2 Pieve. Lameri/Calcagno è una partita meravigliosa: i due hanno giochi simili (puro attacco), e le scintille si vedono fin da subito. Calcagno, forte di servizi di buona qualità e di un top di dritto solidissimo, si aggiudica il primo set e si porta avanti anche nel secondo. Giuseppe però non ha intenzione di mollare, apre delle gran palle con il rovescio (il suo colpo migliore, senza dubbio....), stampa delle schiacciatone di dritto incrociate da lacrime, recupera lo svantaggio e chiude per 13/11 un set strepitoso. Nel terzo e quarto set i due continuano a darsele di santa ragione, e fanno vedere scambi spettacolari con top e controtop dalla media distanza. Lameri però ha trovato il bandolo della matassa ed è solido, mentre Calcagno comincia a cedere (di testa, non di colpi) e regala un paio di punti a set. Con grande autorità Giuseppe rimane avanti e si aggiudica i parziali a 7 e 8 portando il punto del 3 pari. Terminator/Dobai è partita vera per almeno due set. Per nulla abituato alle palle pesantissime, lunghe e potenti di Dobai, Terminator non riesce a bloccare quasi nulla (per meglio dire, blocca, ma sempre lungo.......). Nonostante questo, si procura un set point sul 10/9, vanificato da un servizio sbagliato (mannaggia la zozza parte I) e cede per 11/13. Nel secondo set i blocchi entrano, ma Dobai ribatte con palle di qualità sopraffina. Sul 9 pari, un altro servizio sbagliato da terminator (mannaggia la zozza parte II) e il set vola via per 11/9. Ad inizio terzo set Dobai tira due dritti e un rovescio super-sonici e si guadagna un vantaggio che la zecca non può scalfire, nonostante la buona volontà (mannaggia la zozza parte III). 4/3 Pieve, e le prospettive di vittoria si assottigliano. Un Lameri MAIUSCOLO distrugge però - in modo inaspettato - Piras. 3 set a zero con parziali durissimi (5/4/6) per il miglior Giuseppe della stagione: sempre al tavolo, attivo, veloce sulle gambe, reattivo, il gioco di Lameri si innalza a vette di qualità di tutto rispetto. L'avversario non gioca male, ci prova, ma non riesce ad impensierire la zecca azzurra, che stampa blocchi su blocchi, risponde benissimo, non regala nulla. Quando anche il top di dritto sul tavolo funziona, Giuseppe diventa difficilmente battibile, e questa partita ne è la dimostrazione lampante: strepitosa prestazione e seconda vittoria della giornata per un Giuseppe che sta tornando prepotentemente in forma. E siamo - ma va la ? - 4 pari e tocca a Offredi provare a portare in cascina la vittoria. Da un lato la furbizia del nostro puntinaro di lusso, dall'altra l'irruente vitalità del giovane attaccante pievese. Sia Calcagno che Pier sono però "sgonfi" e demoralizzati dalle due sconfitte: ne esce una partita di certo non bella, ma vibrante ed emozionante come poche. I set sono combattutissimi e gli scambi sono tutti di breve durata e si concludono invariabilmente con il puntino assassino di Pier che spezza le gambe a Calcagno (Leggasi primo set) oppure con Calcagno che spacca i denti a Pier con le sue schiacciate (leggasi secondo set). Il terzo set è tra i più emozionanti visti quest'anno: consigliato dai suoi compagni, Calcagno cerca di prendere tempo e di pazientare, ma scalpita per tirare non appena possibile; consigliato dai suoi compagni, Pier cerca invece di spostare l'asse del gioco sul rovescio dell'avversario, ma fatica a trovare il timing giusto sulla palla. Ne viene fuori una serie di capovolgimenti di fronte da cardiopalma. Si arriva sul 10/9 Pieve e Pier piazza un blocco di puntino come non se ne vedevano da decenni. Sull'11/10 Aquile è la volta di Calcagno che stampa un dritto lungolinea da professionista. 11 pari ed è solo questione di nervi: Pier è freddo come un ghiacciolo, Calcagno brucia come lava. Con grandissima furbizia (dote che di certo non gli fa difetto.....) Offredone prova a tirare il primo top di dritto di tutto il match, e sconvolge il Pievese, che tutto si aspettava tranne che una palla di quel tipo. Il set è nostro, ma le fatiche non sono finite. Nel quarto set si avanza in perfetta parità fino al 7/7. Qui Offredi sfodera un altro blocco-killer che spezza le reni a Calcagno e ci permette di portare a casa partita e incontro. Ancora una volta, una bella prestazione di squadra: grande coesione, grande tenacia, grande furbizia, grande "durezza". Rimaniamo incredibilmente imbattuti, e anche nelle prossime partite venderemo cara la pelle. Un grazie anche a tutti gli aquilotti che si sono fermati a tifare (in pratica tutti i presenti in palestra......). THUMBS UP !!

mauro