Il Gallarate ha rifilato ieri la prima sonora sconfitta alla nostra C2.
La buona sorte che ci aveva finora accompagnato finisce di colpo, e ci
riporta alla realtà di una sconfitta dura nel punteggio (1/5) ma
rocambolesca, appassionante fino all'ultima pallina e terribilmente
mendace se si considera lo svolgimento dei singoli match. Questa volta
non andrò con la solita cronaca. Non me ne vorrà - spero - nessuno. La
débacle pesa, brucia, infastidisce, destabilizza. Basti dire che delle
sei partite disputate, 5 sono finite ai vantaggi del 5 e decisivo set.
In ogni partita, sarebbero state sufficienti due palline a far pendere
la bilancia in un verso o nell'altro: sfortunatamente per noi, ieri sono
finite tutte e sempre dal lato dei nostri bravi e tenaci avversari. Poco
male, la sconfitta fa parte del gioco, e va accettata con serena
rassegnazione.
Preme però dare una valutazione individuale dei nostri
aquilotti.
Rovelli. Era al rientro dopo una lunghissima pausa. Contro Costantini
gioca alla grande e ci illude di poter portare a casa una vittoria che
gli sfugge solo per 13/15 al quinto. Contro Traini ce la mette tutta ma
deve soccombere. Si è comunque visto un buon Rovelli (falloso in attacco
ma molto solido nei block e nei recuperi da lontano), e questo ci fa ben
sperare per i prossimi incontri.
Lameri. Sfiora l'impresa contro Traini (perde per 10/12 al quinto dopo
aver recuperato da 3/8.....), idem contro Budelli (salva match points a
pioggia sotto di due set, si porta al quinto poi cede quasi di schianto
negli ultimi 3 punti). Stranamente passivo in varie fasi del gioco,
dimostra comunque carattere, grande tenacia e grandissimi colpi, ieri
purtroppo discontinui e troppo "casuali".
Terminator. Giornata "ni". Con Budelli vince al pelo regalando a piene
mani e soffrendo fino allo sfinimento. Con Costantini sbaglia 4 servizi
nel 5 e decisivo set (perso per 10/12). Vergognoso l'errore (un
servizio, tanto per cambiare) sul match point avversario. Un mucchio di
servizi "bevuti", gioco a sprazzi (molto a sprazzi....). Prova ad
arrivare con la testa dove non arriva con i colpi, ma fallisce.
Pazienza, le sconfitte fanno bene, quando smettono di fare male........
Ora diventa imperativo vincere la prossima partita casalinga contro il
Saronno. Sarà - prevedibilmente - dura, dal momento che dobbiamo vincere
a tutti i costi, ma come al solito ce la metteremo tutta.
Forza aquile
mauro
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