Il penultimo incontro casalingo della C2 si presentava impegnativo: onde
poter sperare in un primo turno "clemente" nei playoff (comunque
insuperabili e oggettivamente impossibili, tanto per cambiare......) era
necessario infatti vincere a tutti i costi. La tensione era grande e
l'avversario da non sottovalutare - all'andata il Saronno aveva
capitolato solo per 5/4 all'alba delle nove di sera, dopo una maratona
memorabile. Per nostra fortuna le zecche azzurre si sono ben comportate,
e complice la mancanza nella squadra avversaria di Bertoni hanno
conquistato una netta vittoria per 5/2, soffrendo comunque oltre misura.
Si vada con la cronaca. Zecche: Berchi/Lameri/Offredi (+Mortola/Rovelli
in panchina). Saronno: Pagliccia/RIbaudo/Marino. Prima tornata, primo
incontro: Lameri/Ribaudo. Giuseppe gioca con acume tattico ma patisce lo
scambio robusto e le aperture dell'avversario. E' partita dura fino alla
fine, e si risolve per 11/7 al quinto a nostro favore, con un Lameri
maiuscolo nei punti decisivi del set finale, giocati in controllo e
senza troppo strafare. Nel secondo incontro Terminator sconfigge in tre
veloci set Marino, attaccante "pazzarello" in grado di sfoderare colpi
realmente eccezionali alternati ad errori banali. A seguire, Offredi
viene sconfitto da Pagliccia in un incontro dai due volti: nei primi due
set il Saronnese gioca sciolto e prende a pallate in faccia un Offredi
falloso in attacco e in constante affanno in difesa. Terzo e quarto set
vanno invece a Pier, bravissimo nel portarsi più vicino al tavolo per
togliere il tempo agli attacchi avversari; un Offredi maiuscolo anche in
attacco riporta la situazione in parità. Nel quinto set però Pier parte
malissimo, va sotto 0/6 e non può nulla contro il ritorno prepotente
dell'avversario. 2/1 aquile. Seconda tornata, primo incontro:
Terminator/Ribaudo. Dopo un primo set vinto bene da Ribaudo, Terminator
comincia ad aggiustare il tiro sopratutto con il blocco di rovescio che
spezza la routine degli scambi. La partita è dura e combattuta, anche
perchè Ribaudo azzecca parecchi lungolinea di diritto veramente robusti,
sui quali Maurone va in affanno. La zecca rimane però sempre attaccata
ai punti importanti, e nel quarto e decisivo set schianta la resistenza
avversaria con una partenza a razzo. 3/1 aquile. A seguire, Lameri si
infrange contro Pagliccia. Giuseppe gioca concentrato ma sbaglia
un'infinità di schiacciate. Il top funziona, le spinte e i blocchi no, e
Pagliccia è bravo ad approfittarne. Dopo un primo set vinto da Lameri ai
vantaggi, Pagliccia rimane in controllo costante e vince senza troppo
patire. 3/2 aquile. Mortola rileva Offredi e gioca a corrente alternata
contro Marino. I lob e i side-spin non danno fastidio all'avversario, ed
è solo grazie a taglioni feroci che Spiderman ha ragione al quarto set
di un avversario troppo irruento e poco paziente. Sul 4/2 aquile è la
volta del match clou della giornata: terminator contro Pagliccia.
Partita all'arma bianca: terminator subisce a lungo i poderosi top e le
aperture del saronnese, che gioca sciolto e con grande aggressività.
Dopo tre set feroci (10/-9/-9) la zecca è 1/2, e anche ad inizio quarto
set le cose non sembrano andare per il verso giusto: terminator va sotto
0/3. Non è però intenzionato a mollare, e con qualche colpo "imprevisto"
(memorabile il blocco incrociato di rovescio sul 2/3, cosi' come il
drittone lungolinea sul 3/3) si porta avanti di un paio di punti e vince
il set a 8. Nel quinto e decisivo set Maurone parte a razzo, e smonta il
gioco avversario aggiudicandosi di autorità set, match e incontro. La
contemporanea sconfitta del Gallarate contro gli amatori pievesi del
lupo Dobai ci dà respiro, e sarà ora sufficiente vincere il prossimo
incontro in casa per avere la certezza matematica del primo posto nel
girone. Come sempre, ce la metteremo tutta. Forza aquile.
mauro
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