30/03/2014

D2 gir.E : Aquile "D" - Harbour Club 2-5
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Giornata di ritorno contro l’Harbour Club, le aquile imberbi si presentano in formazione a quattro: Lorenzo Caranzi, Flavio Casellato, Marco Sanges e Francesco Francabandiera. Reduci da un’ottima prestazione, la squadra si presenta con il morale alto, forte di giocare in casa.
Prima sfida: Francesco affronta Vecchio Placido Mario Roberto, giocatore di grande esperienza. Il giovane Francabandiera gioca come sa fare, il miglioramento rispetto alle prime partite di campionato è evidente. Francesco svolazza qua e là menando fendenti con la sua anti-top e chiudendo i punti di dritto. D’altra parte Vecchio ha qualche difficoltà a gestire la gomma infame, e i primi due set si concludono a favore del nostro. L’avversario è però un osso duro. I due set successivi vengono vinti d’esperienza da Vecchio: è un match teso e giocato alla pari, ed entrambi finiscono ai vantaggi. L’ultimo set è decisivo, nonostante l’evidente svantaggio psicologico dato dalla rimonta Harbouriana, Francesco si fa sotto, e strappa un 10-10, per poi crollare nei due punti consecutivi. Partita vinta da Vecchio, ma chapeau per Francesco: che grinta!

Secondo match: Lorenzo contro Laus Mauro. Il match è abbastanza veloce, Lorenzo inizia bene, ma non senza qualche incertezza. Il primo set è subito suo, mentre per il secondo c’è da lottare un po’ di più: complici una serie di retine imbarazzanti Lorenzo si ritrova a vincere ai vantaggi. Il terzo set è in discesa, Laus è sconfortato dalla fortuna avversa e Lorenzo ne approfitta per  papparselo con un 11-5: partita vinta.

Terzo match:  tocca a Flauto Casellato suonare la carica, questa volta fronteggiando Maurizio Giordano. Giordano è un giocatore tecnico e preparato, con un’elevatissima percentuale di vittoria. Flavio si ritrova un po’ annichilito, non capisce le battute e sbaglia molte risposte. Giordano è a suo agio e vince agevolmente per 3 set a 0 con punteggi indegni dell’imperatore Flavius. C’è da studiare Flavio!

Quarto match: Lorenzo contro Vecchio. Si ripropone la sfida dell’andata, terminata 3-0 a favore di Vecchio. Vecchio parte in quarta, Lorenzo è nervoso e spara a più non posso, centrando tutto fuorchè il tavolo. Perde due set 10-12 e 9-11, segno che l’avversario non è impossibile ma manca qualcosa. Quel qualcosa si palesa con l’avvento di monsieur Cappeletti, che entra a testa bassa (e piede a martello) sul campo e copre di consigli utili il Caranzi. Lorenzo in qualche modo si rilassa e nonostante la tensione (silenzio da baratro) riesce a strappare il set successivo per 11-9. Il quarto set è a senso unico, Lorenzo lascia l’avversario sul 9-1, per poi vincere 11-4. Il quinto set è decisivo, e il nostro aquilotto perde la baldanza. Vecchio tira fuori la freddezza del capitano di lungo corso. Sul 9-10  per l’avversario mani di fata si lascia andare ad un attacco precoce e butta fuori la pallina: partita all’harbour. Che peccato, e che fretta!

Quinto Match: il match più esaltante (perdoniamo i lettori per la mancanza di dettagli, riempiremo la storia con episodi di fantasia siccome non si è potuto assistere a tutte le partite. NdA). Francabandiera ha gli occhi iniettati di sangue,  batte imbufalito il pugno sul segna punteggi: “Voglio giocare io!”: non vede l’ora di riprendersi dalla brutta sconfitta di pochi minuti prima. Il consiglio di squadra, intimorito da cotanta foga, decide di dargli fiducia: Sanges, la riserva, entrerà successivamente. Francesco affronta Maurizio Giordano, la punta di diamante dell’Harbour. Primo set: 11-7 per Francesco, qualche problema con l’anti-top anche per Giordano. Secondo set, più giocato: Francesco vince ai vantaggi, liberandosi del fantasma che lo aveva accompagnato nella partita precedente. Terzo ed ultimo set, il vantaggio psicologico c’è, ma niente è detto, e Francesco lo sa bene. Tra un appoggino, palle illeggibili, schiaffate di dritto (sembra un film porno, ma tant’è.. NdA) Francesco e l’avversario approdano al fatidico 10-10. Mimmo Francabandiera ha il sudore ghiacciato sulla fronte, ma se sia per la Juve che si gioca l’Europa League, oppure per suo figlio, non ci è dato sapere. Lo spirito santo dall’alto guarda giù e vede solo un ragazzo che gioca a ping pong, quindi non se ne cura e lascia fare. Francesco è da solo contro il demonio, eppure una strana calma lo pervade. Prima un punto, poi l’altro, ed è 10-12. Francabandiera urla e fa tremare la palestra, è al settimo cielo: i suoi compagni lo abbracciano, pacche sulle spalle, “Sei il migliore!” e una folla di ragazze pon-pon entra e balla la samba a ritmo di “Datemi una F datemi una R datemi una A, SPACCHI TUTTO FRA!”.

Ok, non è andata proprio così, ma il risultato c’è e si fa sentire: bravissimo Francesco, ti vogliamo sempre così.

Sesto Match:  Marco contro Laus. Marco subentra al posto di Flavio, e affronta Laus. E’ un match combattuto: il primo set è perso ai vantaggi: 10-12. Nel secondo set Marco si lascia un po’ andare e perde malamente per 5-11. Il terzo set è quello dell’orgoglio, Marco vince ai vantaggi per 14-12. Quarto set: Marco lotta come un leone attempato, ma ha davanti un altro predatore della savana: 9-11 per l’avversario e partita all’harbour. Un peccato, prossima volta Marco, prossima volta!

Settimo ed ultimo match: Caranzi contro Giordano. Caranzi e Giordano si affrontano in un clima più mite, nessun pubblico a guardare e poca ansia da prestazione. Infatti Lorenzo perde subito 4-11. Vince il secondo set per 12-10. Non subisce particolarmente le battute dell’altro, ed il gioco sembra equilibrato. Terzo set, perso per 5-11, e quarto set vinto per 11-4: prestazione bipolare. L’ultimo set è un po’ sfortunato: alcune retine imbroccate nella prima partita tornano dal passato per vendicarsi. Sull’8-10 per l’avversario Lorenzo perde ancora la testa e pure la partita. In riassunto, ci vuole più costanza e calma, soprattutto calma.

In complesso, ci sentiamo bene. I miglioramenti rispetto all’andata si fanno sentire, soprattutto per il sempreverde Francabandiera. Non vediamo l’ora di perd..ehm vincere la prossima di campionato. Forza aquiloni!

lorenzo