Le Aquile D si presentano alla trasferta contro il Lazzate A
scortati dal sempre presente Mimmo Francabandiera: imprenditore, manager,
motivatore e in ultimo autista della squadra. Lorenzo Caranzi, Francesco
Francabandiera, Marco Sanges e Federico Celauro fronteggiano una squadra
giovane e promettente, composta da Andrea Agazzi, Moscuzza Christian e Buscemi
Marco.
Primo match: Federico affronta Agazzi. Nonostante Federico
si senta pronto ad affrontare il suo avversario mancino e puntinato, il primo
set si conclude 6 a 11 per Agazzi. Marco Sanges, allenatore alle prime armi,
prende nota e dà qualche suggerimento. Il nostro si prende il secondo set
per 11 a 9. Terzo e quarto set
combattuti, si concludono rispettivamente 8 a 11 e 11 a 9. Federico può farcela, sa di essere prestante
come Usain Bolt quando balla il reggae a fine corsa. L’ultimo set è carico di
tensione, Fede si lascia andare e lo perde per 11 a 7. Bravo comunque Federico,
gli hai dato filo da torcere.
Secondo match: Francesco contro Moscuzza. Francesco si deve
ancora riprendere dal successo della scorsa volta e finisce nelle grinfie del
giocatore più tecnico. Complice anche un po’ di freddezza iniziale, il primo
set si conclude per 2 a 11 a favore del Moscuzza. Francesco ricalibra l’antitop
e dà dal filo da torcere all’avversario, ma perde anche il secondo set per 9 a
11. Con il terzo set Moscuzza chiude il conto senza troppe difficoltà: questa
volta il virus dell’antitop ha trovato un avversario ben vaccinato.
Terzo Match: Lorenzo affronta Buscemi. Un match abbastanza
veloce anche questo, Lorenzo è tranquillo e sbaglia poco, se la cava con pochi
attacchi e tanto palleggio ben ragionato. La partita non manca di tensione, ma
tutto sommato è a senso unico, tre a zero per il nostro: 11-7, 11-5, 11-7.
Quarto Match: Federico contro Moscuzza. L’incontro sulla
carta può essere divertente, due giocatori abbastanza tecnici. Sulla carta
Moscuzza è il favorito, ha più esperienza e più punti in classifica. Il primo
set è super giocato. Tanti scambi dalla distanza, top spin, blocchi e lob da
lontano che la rendono una partita esaltante. Fede molla il colpo ai vantaggi,
“regalando” (si fa per dire) un 13 a 15 all’avversario. Il secondo e il terzo
set sono meno giocati, Moscuzza inquadra Federico e lo stende due volte di
seguito: 5-11 a 7-11, complice anche qualche problema di illuminazione. Fede ha
ottime possibilità, grandi capacità atletiche e una buona tecnica, ma certe
volte pecca di convinzione. Lo spirito agonistico verrà da sé, insieme alla
consapevolezza delle proprie qualità, ne siamo certi.
Quinto match: Lorenzo vs Agazzi. Lorenzo affronta il
puntinato mancino non senza qualche difficoltà psicologica: odia i mancini e i
puntinati (niente di personale, NdA). Nonostante l’evidente inesperienza sul
campo, Lorenzo se la cava. Il primo set va ad Agazzi per 10 a 12. Il secondo
set viene preso da Lorenzo per 11 a 7. Terzo e quarto set sono molto tesi,
Lorenzo sbaglia qualche risposta al servizio, e si prende qualche retina
bastarda, 13 a 15 e 10 a 12 sono il risultato: partita persa 3 a 1. Perdere tre
set ai vantaggi può voler dir molte cose: puoi giocartela, devi mantenere la
freddezza, le retine sono fondamentali cerca di prenderne un po’ anche tu, ecc
ecc ecc. Tanto di cappello ad Agazzi per la tenuta, sarà per la prossima volta!
Sesto Match: Marco contro Buscemi. Marco deve affrontare il
cobra Buscemi: questi si muove lentamente, ma quando scatta è un attimo, te lo
ritrovi arpionato alla gola e tu a rotolare nella polvere di un deserto che non
conosci, quello della sconfitta. Cazzate a parte, Buscemi è un giocatore infido
e Marco casca nella rete. Il primo set va a Buscemi per 10 a 12. Marco sembra
poter reggere, ma i set successivi, seppur combattuti , si concludono 7 a 11
entrambi: 3-0. Non avendo visto la partita non sappiamo bene che dire se non:
non mollare Sanges!
Ce ne andiamo con il solito 5 a 1. Ho la sensazione che l’ultima di campionato
sarà la volta buona (vero Mimmo?) Daje!
lorenzo