Mai previsione fu più azzeccata. Lo scrivente parlava di Lameri come di
possibile "underdog" e ieri sera il fausto vaticinio ha trovato pieno
compimento. Lo scenario era quello (prestigioso, senz'altro) del primo
turno dei playoff contro il Vigevano. Le Aquile si presentano in
formazione completa: Offredi/Lameri/Berchi/Rovelli/Mortola, gli
avversari ribattono con la formazione tipo Botta/Cane/Caforio.
Bollettino "medico" delle zecche azzurre: Terminator azzoppato e
dolorante (sai che novità - sublussazione della rotula 8 giorni fa......
alla faccia del *azzo e scusate il francesismo.........), Rovelli
bloccato dalla cervicale, Offredi carico come una molla, Lameri sornione
e stranamente "silenzioso" durante il riscaldamento, Mortola in grande
spolvero dopo il recente ottimo risultato nel torneo veterani. Dopo un
lungo conciliabolo per decidere la formazione, si parte con Offredi
opposto a Caforio. Partita e parità infinita: tutti i set ai vantaggi,
ma purtroppo Pier va sotto per 2/1 (9/11 - 12/10 - 13/15). Quarto e
quinto set sono esempi da manuale di tensione nervosa: i due se le danno
di santa ragione, ma risultano fallosi oltre misura. Il Pier nazionale
però rimane attaccato (da buona zecca......) all'avversario con i
dentini e porta a casa per 14/12 e ancora 14/12 i due set finali di una
partita non bella ma vibrante e appassionante come poche. Per nostra
fortuna sull' 11 pari del set decisivo Caforio regala un dritto comodo
che Pier capitalizza con brutale opportunismo. A seguire Toti-rminator
cede male a Cane. La paura di appoggiare e caricare a fondo la gamba fa
perdere la giusta posizione in campo e porta Maurone a sbagliare tutte
le palle dal lato destro del campo. Cane - al quale di sicuro la
furbizia non fa difetto - insiste proprio da quel lato, spezzando con
improvvise spinte di puntinaccio maledetto dall'altro lato, e la
frittata è fatta. 1 pari, poco da recriminare se non un errato approccio
"mentale" al match. E SPACCATI STO GINOCCHIO cosi' poi
ce lo facciamo aggiustare una volta per tutte........
Lameri/Botta è spettacolo. Il vigevanese c'è e va avanti per 2 set a uno
mostrando il suo gioco concreto e solido anche se poco appariscente.
Dall'inizio del quarto set però Lameri cambia marcia, si porta con il
naso sul tavolo, incurante delle bordate avversarie, e comincia a
stampare dritti e rovesci da applausi che frastornano totalmente
l'avversario. Con parziali durissimi (4 - 4), Giuseppe porta a casa il
punto del 2 a 1. A seguire, Terminator regola Caforio in 4 set ben
giocati: inutile tirare per le lunghe - scambi prolungati sarebbero
agonia per le giunture, quindi Mauro opta per chiudere il più
rapidamente possibile i punti. L'avversario stenta a trovare la
posizione in campo, non riesce ad usare il rovescio incrociato in top,
suo colpo migliore, e soccombe a blocchi assassini e schiacciatone
improvvise. 3/1 aquile. Offredi parte mentalmente sconfitto con Botta e
nel primo set racimola 3 miseri punticini. Dopo la "messa a punto" in
panchina, che impone un gioco più offensivo, Pier si procura 5 set point
ai vantaggi del secondo set, ma regala tre spinte di rovescio e due top,
e finisce per cedere 16/18. Il terzo set gira bene per la zecca ma nel
quarto Offredi si spegne completamente e partito sotto 0/7 raccoglie 5
miseri punticini. 3/2 aquile. Nella tiepida bolgia carducciana (a dire
il vero i 6/7 tifosi avversari facevano più casino dell'intera platea
casalinga, alla quale tiriamo benevolmente le orecchie.....), Lameri
annichilisce Cane in tre set meravigliosi. Nessun patema d'animo:
Giuseppe sta attaccato al tavolo e spinge tutto senza soffrire troppo i
recuperi di Cane. In una manciata di minuti un super-Lameri porta in
cascina il quarto punto con una prestazione maiuscola. Dopo un consulto
approfondito in panchina, un terminator visibilmente stremato lascia
(molto volentieri) il posto a Mortola, che opposto a Botta nulla può.
L'avversario è semplicemente troppo forte, e anche se qualche punticino
in più ci sarebbe stato, i parziali dei set sono da disfatta assoluta:
2/8/2 e si va sul 4/3. Chiude l'incontro un mega-Lameri, che schianta
Caforio in tre set perfetti, giocati senza strafare e senza regalare,
con testa e grinta da vendere. Essere nelle prime 8 di Lombardia è
motivo di grande soddisfazione. Sabato a San Donato contro la corazzata
Ferrea di Maietti e Ferrari - sulla carta inavvicinabili - proveremo a
mettere qualche bastone tra le ruote. Se gli astri dovessero essere
propizi, se, se, se....... Chissà.......
mauro
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