Scontro salvezza di grande importanza quello svoltosi a Calolziocorte (a pochi passi dalla Svizzera, alla
faccia delle trasferte
"comode".......) con la Virtus In Ludis , nostra pari punti fino a questa ultima giornata pre-Natalizia. Trasferta iniziata sotto infausti ausipici, con una coda apocalittica per uscire da una Milano in pieno delirio da shopping (viale Monza al sabato pomeriggio è il solito, discreto, invivibile pandemonio....) e quasi due ore di tempo di percorrenza per raggiungere questa enorme e ben riscaldata palestra in cima al paesino Lecchese. Corroborato da una pregevole piadina e dalla cioccolata calda mangiate in un sordido locale gestito da Albanesi e popolato da fauna pittoresca, capitan Traina sfodera una prestazione d'altri tempi cui l'aggettivo maiuscola non rende la dovuta giustizia. Irretisce Camarilla e Cortesi nel suo gioco rallentato e sfoggia pregevoli recuperi alla Mortola metri e metri dietro il tavolo e un rimarchevole fondoschiena con retine e spigoli à go-go; ma è con Capoferri che dà il meglio di sè, chiudendo 3/2 un match difficile e spesso in salita, terminato con l'avversario decisamente arrabbiato per la sconfitta.
Con la sua eccellente serata il capitano riabilita le opache prestazioni di Berchi e Romanò, che comunque portano a casa un punticino risicato ma importante. Entrambi non riescono ad entrare in partita con Capoferri, sembrato decisamente più a suo agio contro i loro giochi più "tradizionali". Romanò vince senza strafare con Camarilla mentre Berchi perde 11/9 al quinto con questo simpatico ed affabile "vecchietto" dal rovescio prodigioso, e solo con le unghie e i denti porta a casa 3/2 una partita con Cortesi senza peraltro mostrare quasi nulla di interessante, salvo forse una discreta tenuta mentale, recuperando da 1/2 e da uno svantaggio di qualche punto anche nel quarto set.
Risultato finale dopo 3 ore e 1/2 di gioco: Aquile Azzurre 5 - Virtus In Ludis 3
Voti: Traina = 9. Difficile trovare una pecca in questa serata miracolosa. Pochissimi errori gratuiti, ottime difese, ottima tenuta psico-fisica. Capitano, oh capitano.....
Romanò= 6,5. Ragionevolmente concreto, mostra grandi colpi alternati a buchi di concentrazione, forse anche indispettito dalla visibilità non perfetta.
Berchi= 6----- Irriconoscibile in queste prime partite di campionato, stenta a ritrovare la forma dell'anno scorso. Si spera in un suo recupero negli incontri a venire.
In conclusione: bella serata, buona compagnia, momenti al cardiopalma (da ricordare il clamoroso "braccino
doble" Camarilla-Traina sul 9/9 al quinto set), avversari simpatici e corretti. La vittoria non leva del tutto le castagne dal fuoco, ma lascia ben sperare per una salvezza distante ma non irraggiungibile.
Un particolare ringraziamento a Mauro, che, per l'occasione, si sostituisce a Capitan Traina per la stesura dell'articolo.
Forza Aquile.
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