17/01/2012

Aquile Rosa a un passo dal cielo
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Mai come stavolta la prima vittoria in campionato (l'obbiettivo principale di questa prima stagione agonistica) è stata vicinissima e la sconfitta di misura conferma che il traguardo sta per essere raggiunto.

Entra in campo per prima Paola Pezzini (4a ctg, n° 387 delle classifiche, con 1792 punti), contro la n° 2 avversaria,  Giulia Magnaghi (4a ctg, n° 332 delle classifiche, con 2329 punti). Paola parte come sempre molto lentamente (complice il freddo siberiano che pervade la palestra), perdendo il primo set, poi comincia a ingranare e risponde con sicurezza al pesante palleggio tagliato dell'avversaria, conquistando il  secondo set. La Magnaghi si ricorda però di essere più avanti in classifica e nel terzo set comincia ad attaccare con più incisività, passando in vantaggio per 2 a 1. Nel quarto set Paola prende le misure e infila una serie impressionante di dritti vincenti, lasciando all'avversaria solo 3 punti. Nel set decisivo i nervi giocano un ruolo cruciale e la nostra capitana, grazie alla sua esperienza, strappa la vittoria per 11-9, sfruttando la fragilità psicologica della giovane Magnaghi.  

Nel secondo incontro entra in campo Cinzia Gorla (4a ctg, 0 punti), senza alcun timore reverenziale nei confronti della numero 1 avversaria, Nathaly Quijada (straniera fuori quadro, con 6 anni di carriera pongistica sulle spalle). Cinzia sembra aver ben sfruttato i numerosi giorni di stage natalizi e impegna duramente l'avversaria, strappandole il primo set per 17-15. Nel secondo set la partita sembra però avviarsi sui binari previsti dalla differenza tecnica tra le due giocatrici e il netto 11-5 con cui vince la Quijada ne è la conferma. Cinzia tiene duro, mettendo in mostra una precisione di palleggio e una concentrazione mai vista finora e conquista il terzo set per 11-9. L'atleta sandonatese deve sudare sette magliette per pareggiare i conti e quando comincia il quinto set l'atmosfera bollente ha già sciolto il ghiaccio accumulatosi negli angoli della palestra. Stavolta però l'esperienza è a favore delle avversarie e nonostante la strenua resistenza Cinzia è costretta a soccombere per 11-8.
Voto: 10 e lode per la concentrazione, per la convinzione e per il coraggio mostrato fino all'ultimo
 
L'ormai collaudata coppia "puntinata" Liu-Fernando potrebbe finalmente dare una svolta all'incontro e, grazie a una partenza decisa, conquista il primo set. Nel secondo però le avversarie prendono le misure sui puntini e si portano facilmente sull'uno pari. La partita si decide sui dettagli e purtroppo le nostre ragazze sbagliano proprio i punti decisivi sia nel terzo set, perso per 11-9, sia nel quarto, tirato al 15-13.
Voto: 7, non tanto per il risultato, quanto per l'affiatamento, che consente di sopperire alla superiorità tecnica delle avversarie

In svantaggio per 2-1 le Aquile si affidano come sempre alla loro capitana Paola, che ormai perfettamente riscaldata asfalta la numero 1 avversaria con un perentorio 11-4/11-4/11-3.
Voto: 10 per la garanzia di affidabilità

Sul 2 pari sembra ormai fatta, perchè coach Offredi ha schierato la formazione in modo da arrivare con l'ultima partita tra Magnaghi e Liu, che all'andata l'italo-cinese aveva facilmente vinto per 11-2/11-5/11-6. Stavolta la partita finisce 3-1...ma inopinatamente a favore dell'atleta sandonatese, che vince 3 set con il secco punteggio di 11-5/11-4/11-4 e ne perde uno per 11-6, quando Leilei si ricorda di avere in mano una racchetta e non un budino.
Voto: 5 per non aver saputo reggere la pressione della partita decisiva, 2 per aver dimenticato a casa la racchetta (recuperata in extremis dal coach), gli occhiali (irrecuperabili) e la testa...

La frustrazione e la tristezza per la sconfitta sono durati solo una mezzoretta, giusto il tempo di trovarsi davanti uno splendido menù da Mc Donald's, per poi avviarsi a disputare nel pomeriggio il torneo CSI a Cernusco (altro che i pseudo atleti maschi, che non hanno avuto il fisico...). Cinzia, confermando l'attuale stato di grazia, ha superato il girone (formato da soli atleti maschi) vincendo un incontro e perdendo nel tabellone ad eliminazione diretta. Elisabetta ha perso con onore contro due maschi del suo girone, a cui ha lasciato qualche ricordino sul corpo e sulla psiche, grazie a un dritto sempre più potente, mentre Leilei (lentamente risvegliatasi dal suo rigido torpore) nel girone è riuscita a battere l'unica altra donna iscritta al torneo (la talentuosa figlia di De Luca, che però non le ha ancora insegnato come si gioca con i puntini), ma come a Pieve Emanuele non ha superato il girone per differenza punti.