I tornei nazionali sono ancora un terreno difficile per le giovani Aquile, mentre la capitana Pezzini si trova ormai a suo agio e, guidata dal fratello Claudio (in crisi di astinenza da tennis tavolo) in veste di coach, ha ottenuto un brillante quarto posto nel torneo 4a.
Nessuna vittoria nč per Leilei e Cinzia, capitate in gironi di ferro, nč per Elisabetta, che avrebbe avuto qualche possibilitā in pių. Solo lei č riuscita a conquistare un set contro la Dunquel, che ha dovuto faticare parecchio per avere ragione della nostra portacolori.
Elisabetta č stata vittima anche di un sabotaggio da parte di un arbitro federale ignorante, che su segnalazione dell'altrettanto ignorante avversaria (Margherita Servadio), l'ha ammonita in quanto serviva partendo con la racchetta sotto il tavolo, come normalmente fanno tutti i giocatori muniti di puntinate o antitop. Quando siamo riusciti a far valere le nostre ragioni, la partita era ormai finita ed Elisabetta aveva giā dovuto giocare modificando completamente la sua meccanica di servizio (e la sua abituale socievolezza...).
L'arbitro č stato poi sufficientemente intelligente da fare le sue scuse a Elisabetta e lei č stata sufficientemente intelligente da non mandarlo a quel paese...

Nella gara di terza categoria nessuna delle ragazze ha superato il girone, neanche Paola, che perō č riuscita a vincere un incontro.