Trasferta impegnativa e combattuta quella della C2 ad Albuzzano.
Gli avversari, quest'anno orfani del fortissimo francesino dello scorso campionato, schierano comunque una squadra di tutto rispetto: Maggi e Gadaleta, due puntinoni malefici ben noti a tutti ed il giovane attaccante Xaxiris. La visibilità a tratti problematica della palestra (i cui finestroni posteriori lasciavano passare riflessi fastidiosi), il tavolo dal rimbalzo particolare (molto, moooolto lento) ed il sapiente uso dei puntini albuzzanesi portano ad una partita assai combattuta, chiusasi soltanto alla soglia delle otto di sera.
I nostri aquilotti schierano per la seconda volta consecutiva la formazione Berchi/Lameri/Rovelli, ed è quest'ultimo ad aprire le danze contro Maggi: fin da subito le cose si mettono male. Nel primo set l'avversario si porta sul 9/1 con una serie micidiale di retine e spigoli. Giuseppe, frastornato, non trova gioco, retrocede, lascia schiacciare Maggi che chiude 3/1 in modo perentorio e senza grossi patemi.
Per il secondo incontro si sarebbe potuto ipotizzare uno svolgimento non dissimile, ma un super-Lameri devasta Gadaleta con parziali severissimi (4/7/4) giocando in modo impressionante. Concentrato, continuo, potente, con aperture di rovescio devastanti. Impressive !
A seguire, Berchi fatica fino alla fine contro Xaxiris. Dopo aver incamerato i primi due set (il secondo salvando un set-point su una palla dubbia che innervosisce l'avversario) Mauro subisce il prepotente ritorno ed i servizi ad uscire di Xaxiris, che gioca calmo e deciso e si porta al quinto. Qui per nostra fortuna l'albuzzanese si inceppa e contemporaneamente Mauro azzecca una buona partenza, con un paio di battute che l'avversario non rimanda e con un paio di blocchi decisi, si porta avanti per 8/2 poi chiude 11/3 e porta in vantaggio le aquile.
Un Rovelli irriconoscibile racimola solo le briciole contro un Gadaleta attento, insolitamente aggressivo e molto concreto. Giuseppe non trova la misura, sbaglia tutto lo sbagliabile, tira lungo, non blocca e soccombe in modo inequivocabile; anche la scelta di utilizzare un nuovo telaio più rigido e veloce non sembra aver giovato molto al gioco di Giuseppe. Urge un ritorno a telaio "antico" con gomme nuove......
Rientra in campo Mauro contro Maggi, e la partita prende una piega strana e imprevedibile. L'aquilotto, che di solito non soffre troppo i puntini, si trova in enorme difficoltà e tira fuori colpi su colpi in modo inspiegabile. Perso il primo, agguanta il secondo set per i capelli, poi riperde il terzo quasi senza giocare, vince il quarto a 5 e nel quinto si porta sul 8/8. Inspiegabilmente (diciamo forse per sbadatezza, forse per mancanza di attitudine alla partita, forse perchè brocco.......) tira fuori due comodi rovesci e finisce per perdere 11/9 un incontro decisamente negativo.
Lamerone asfalta - con qualche difficoltà - Xaxiris, mostrando un gioco meno spettacolare di quello visto con Gadaleta, ma comunque sufficiente per avere ragione al quarto set dell'avversario.
Sul 3/3 è la volta del match clou della giornata - Berchi/Gadaleta. I primi due set sono un calvario. Sempre settato su movimenti che lo fanno tirare i colpi (aperture, schiacciate, palleggi indifferentemente.....) fuori di metri e metri, un Maurone irriconoscibile va sotto con parziali durissimi (5/6). Anche nel terzo sembra incapace di reagire e rimane indietro per tutto il set, concedendo all'avversario due match points. Qui qualcosa cambia: terminator si ricorda di essere capace di restare attaccato alla partita, tira dentro un paio di provvidenziali schiacciate e porta in cascina almeno un set. Nel quarto però la storia si ripete - i blocchi "morti" di Gadaleta fanno malissimo, Mauro si pianta per terra come un frigorifero senza rotelle e continua a tirare tutto lungo. Sotto di 7/9 riesce di nuovo a buttare dentro un paio di miracolose schiacciate, e si aggiudica il set. Nel quinto l'avversario si spegne, Mauro esce da sotto al treno e porta le aquile sul 4/3.
L'ultimo incontro vede Rovelli avere la meglio senza troppa fatica di uno Xaxiris rassegnato e poco convinto dei suoi - notevoli se supportati dalla testa - mezzi e colpi.
Due punti preziosi nell'ottica di un campionato "tranquillo". Ancora una volta, menzione d'onore per Lameri, che si dimostra solido oltre ogni dire, nonché tranquillo e attento nei momenti importanti. Dopo la lunga pausa ci attende l'impegnativa trasferta contro La Florens, nella quale come al solito venderemo cara la pellaccia.
forza aquile
mauro |