21/05/2013

Playoff C2: disfatta, tremenda disfatta
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Incontro casalingo dall'esito tremendamente nefasto quello odierno della C2 nel primo turno di playoff.
La serata inizia fin da subito in modo poco promettente: la formazione è schierata con una lieve mancanza di acume, senza prevedere l'ovvio rimescolamento delle carte in tavola da parte degli avversari, che non schierano Cuminetti come numero uno. Il match si apre quindi con Zhou che doma, con tagli pesantissimi, il gioco aggressivo di Pirami. Una bella partita, giocata con attenzione anche e sopratutto nei momenti di recupero dell'avversario, tenuto a distanza da un Francesco poco spettacolare ma molto concreto. Sull'1/0 aquile, tocca a Mauro contro Cuminetti. La partita è bella fino alla fine, con alterni ribaltamenti delle sorti degli scambi e dei set. Nel quinto Mauro va sotto 6/2; sembrerebbe finita, ma 6 punti di fila molto ben giocati riportano l'aquilotto sull'8/6. Qui uno scambio spettacolare, con retine da entrambe le parti, si conclude a favore di Cuminetti, che riprende fiducia e va sul 10/9. Maurone salva un match point, poi sul 10 pari sbaglia un dritto (ben giocato, peraltro, ed uscito soltanto di un soffio) che si rivelerà il punto della capitolazione, non solo nel match ma in tutta la serata. Il classico uppercut al mento che spegne la luce in modo definitivo. Cuminetti riporta la partita in parità. Rovelli prova ad opporsi a Merlini, ma il gioco dell'avversario è troppo solido e troppo potente per un Giuseppe che capitola senza mai entrare in partita e senza trovare il filo del gioco. 1/2 e Berchi rientra in campo contro Pirami. Nonostante un primo set giocato con le unghie e portato a casa in modo rocambolesco, Terminator non c'è più. Sempre fuori posizione, non si scrolla dalla testa la partita persa in precedenza, non trova i blocchi, sbaglia tutte le schiacciate, sbaglia le direzioni delle risposte al servizio, lascia giocare Pirami che non si fa pregare e inanella (anche grazie ad un mucchio di spigoli e retine, sopratutto nel terzo set e nella prima metà del quarto) una gran serie di palle potenti e precise. Mauro è un pugile suonato, non trova la distanza dalla palla e fa giocare fin troppo bene il giovane avversario. 1/3. Zhou fa del suo meglio contro Merlini, ma neppure il suo gioco preferito (servizio e dritto) ri rivela proficuo. Merlini è bravissimo a tirare ogni palla che esce dal tavolo e non viene mai impensierito dai tentativi di Francesco di variare il gioco. Nonostante un set vinto, il match non viene mai messo realmente in discussione. 1/4. Offredi subentra a Rovelli e prova a sconfiggere Cuminetti portando a casa il secondo misero punticino. Anche questa partita rimane per lungo tempo in bilico, ma alla fine Offredi regala qualche punto gratuito a metà del quinto set e finisce per ammainare bandiera bianca. Si chiude cosi' l'avventura ai playoff di una squadra che ha - nella sua interezza - parecchio da rimproverarsi ma poco da recriminare. Un 5/1 pesante da digerire non tanto per le sconfitte (che ci stanno e che nei playoff sono sempre dietro l'angolo), quanto per la serata veramente "no" nella quale incappano tutti gli aquilotti. Rammarico per un Maurone che azzecca la peggior serata degli ultimi anni proprio quando ci sarebbe stato bisogno di un paio di punti assolutamente possibili e fattibili, rammarico per un Offredi abbacchiato dalla sconfitta e dalla mancanza di allenamento "serio", rammarico per Zhou che paga la poca abitudine alla partita (pur portando a casa almeno il punto della bandiera), rammarico per Rovelli che pesca l'avversario per lui più ostico, rammarico per Lameri che avrebbe probabilmente (sicuramente ?) giocato meglio di questi spenti aquilotti, pallide ombre di quelli visti nel resto della stagione. Pazienza: le sconfitte (anche e sopratutto quelle dolorose come questa) sono sempre motivo di riflessione. Urge pertanto un cambio di direzione "forte": per l'anno prossimo si DEVE trovare un modo intelligente per limare i numerosi errori tecnico/tattici e per riuscire ad allenarsi in modo serio e continuativo senza affidarsi sempre solo alle "partitelle amichevoli" che lasciano il tempo che trovano. Riproveremo anche l'anno prossimo a raggiungere il miraggio C1. Per ora, tutti a casa a metabolizzare la sonora batosta.

mauro