Incontro casalingo dall'esito tremendamente nefasto quello odierno della
C2 nel primo turno di playoff. La serata inizia fin da subito in modo
poco promettente: la formazione è schierata con una lieve mancanza di
acume, senza prevedere l'ovvio rimescolamento delle carte in tavola da
parte degli avversari, che non schierano Cuminetti come numero uno. Il
match si apre quindi con Zhou che doma, con tagli pesantissimi, il gioco
aggressivo di Pirami. Una bella partita, giocata con attenzione anche e
sopratutto nei momenti di recupero dell'avversario, tenuto a distanza da
un Francesco poco spettacolare ma molto concreto. Sull'1/0 aquile, tocca
a Mauro contro Cuminetti. La partita è bella fino alla fine, con alterni
ribaltamenti delle sorti degli scambi e dei set. Nel quinto Mauro va
sotto 6/2; sembrerebbe finita, ma 6 punti di fila molto ben giocati
riportano l'aquilotto sull'8/6. Qui uno scambio spettacolare, con retine
da entrambe le parti, si conclude a favore di Cuminetti, che riprende
fiducia e va sul 10/9. Maurone salva un match point, poi sul 10 pari
sbaglia un dritto (ben giocato, peraltro, ed uscito soltanto di un
soffio) che si rivelerà il punto della capitolazione, non solo nel match
ma in tutta la serata. Il classico uppercut al mento che spegne la luce
in modo definitivo. Cuminetti riporta la partita in parità. Rovelli
prova ad opporsi a Merlini, ma il gioco dell'avversario è troppo solido
e troppo potente per un Giuseppe che capitola senza mai entrare in
partita e senza trovare il filo del gioco. 1/2 e Berchi rientra in campo
contro Pirami. Nonostante un primo set giocato con le unghie e portato a
casa in modo rocambolesco, Terminator non c'è più. Sempre fuori
posizione, non si scrolla dalla testa la partita persa in precedenza,
non trova i blocchi, sbaglia tutte le schiacciate, sbaglia le direzioni
delle risposte al servizio, lascia giocare Pirami che non si fa pregare
e inanella (anche grazie ad un mucchio di spigoli e retine, sopratutto
nel terzo set e nella prima metà del quarto) una gran serie di palle
potenti e precise. Mauro è un pugile suonato, non trova la distanza
dalla palla e fa giocare fin troppo bene il giovane avversario. 1/3.
Zhou fa del suo meglio contro Merlini, ma neppure il suo gioco preferito
(servizio e dritto) ri rivela proficuo. Merlini è bravissimo a tirare
ogni palla che esce dal tavolo e non viene mai impensierito dai
tentativi di Francesco di variare il gioco. Nonostante un set vinto, il
match non viene mai messo realmente in discussione. 1/4. Offredi
subentra a Rovelli e prova a sconfiggere Cuminetti portando a casa il
secondo misero punticino. Anche questa partita rimane per lungo tempo in
bilico, ma alla fine Offredi regala qualche punto gratuito a metà del
quinto set e finisce per ammainare bandiera bianca. Si chiude cosi'
l'avventura ai playoff di una squadra che ha - nella sua interezza -
parecchio da rimproverarsi ma poco da recriminare. Un 5/1 pesante da
digerire non tanto per le sconfitte (che ci stanno e che nei playoff
sono sempre dietro l'angolo), quanto per la serata veramente "no" nella
quale incappano tutti gli aquilotti. Rammarico per un Maurone che
azzecca la peggior serata degli ultimi anni proprio quando ci sarebbe
stato bisogno di un paio di punti assolutamente possibili e fattibili,
rammarico per un Offredi abbacchiato dalla sconfitta e dalla mancanza di
allenamento "serio", rammarico per Zhou che paga la poca abitudine alla
partita (pur portando a casa almeno il punto della bandiera), rammarico
per Rovelli che pesca l'avversario per lui più ostico, rammarico per
Lameri che avrebbe probabilmente (sicuramente ?) giocato meglio di
questi spenti aquilotti, pallide ombre di quelli visti nel resto della
stagione. Pazienza: le sconfitte (anche e sopratutto quelle dolorose
come questa) sono sempre motivo di riflessione. Urge pertanto un cambio
di direzione "forte": per l'anno prossimo si DEVE trovare un modo
intelligente per limare i numerosi errori tecnico/tattici e per riuscire
ad allenarsi in modo serio e continuativo senza affidarsi sempre solo
alle "partitelle amichevoli" che lasciano il tempo che trovano.
Riproveremo anche l'anno prossimo a raggiungere il miraggio C1. Per ora,
tutti a casa a metabolizzare la sonora batosta.
mauro
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