Le ragazze erano cariche e preparate al meglio, hanno combattuto
gagliardamente e la partita è stata più equilibrata di quanto dica il 4-1
finale, ma la sintesi finale è inequivocabile: il Limito, almeno attualmente, è
più forte, come dimostrano le classifiche individuali (Vassalli 298 e Mazzantini
230).
Nel primo incontro Leilei ha progressivamente perso le speranze di
contrastare il gioco aggressivo di Chiara Vassalli, ma come sempre quando
incontra un'avversaria che soffre poco il suo puntino, rimane passiva,
accettando la sconfitta (9-11/6-11/4-11) come se fosse vittima del destino
crudele.
Con tutt'altro piglio parte Elisabetta contro la numero 1
Mazzantini, che nel primo set viene annichilita da una serie di top potenti e
precisi. Ma ormai sappiamo che quando Elisabetta ha paura di vincere le appaiono
nella mente fantasmi insuperabili e i restanti set, persi a 11-3/11-8/11-5 sono
solo in parte merito dell'avversaria.
Il doppio è già decisivo e le nostre ragazze si battono strenuamente per
strappare il punto della speranza, ma quando il gioco si fa duro le Aquile
diventano molli e il punteggio di 9-11/12-14/10-12 la dice lunga sulla capacità
di gestione dei punti decisivi.
A risultato acquisito Leilei tenta di conquistare una vittoria di prestigio
contro Mazzantini e, libera dalle responsabilità, arriva al quinto set, come nel
recente torneo UISP, ma la vittoria è ancora rimandata a data da
destinarsi.
La partita di Elisabetta contro la riserva Prada non merita la cronaca,
vista la pochezza della giovanissima e inesperta avversaria, mentre meriterebbe
una dettagliata descrizione la successiva abbuffata al self service "All you can
eat", con cui le nostre ragazze hanno rapidamente dimenticato la sconfitta.