05/04/2014

Apoteosi finale per la D1 A : 5-1 a Barbaiana
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La giornata che si preannunciava quella della rivincita contro l'unica squadra che ha osato fermare i nostri aquilotti in questa trionfale cavalcata verso la C2 si trasforma presto in un'allegra scampagnata primaverile.
Con l'incontro previsto per le 17, i nostri quattro alfieri (scusate, 3 alfieri e un Re, non vorrei si offendesse: del resto ha lasciato a me l'incombenza dell'articolo, quindi è giusto ne paghi le conseguenze) si presentano alle 16 belli carichi per un lungo e provvido riscaldamento, ma il loro volo si infrange subito contro il cancello chiuso della palestra. Dopo un caffè e venti minuti di attesa, la comparsa della macchina di uno degli avversari ci accende di speranza, ma la notizia ferale è che le chiavi le possiede solo Angela Bongert, la pluriveterana del tennistavolo. Dopo l'arrivo di tutti gli altri avversari, le chicchierate al sole primaverile aventi come principale argomento i reciproci acciacchi (Saffioti non gioca per un'infiammazione alla spalla, Gussoni lamenta un dolore fastidioso al polpaccio), e dopo innumeri tentativi di telefonate all'ineffabile Angela (che abita a 4 minuti dalla palestra), quando si stava perdendo ogni speranza ecco comparire la Panda del Mastro di Chiavi, e quando sta già quasi per scoccare l'ora del tè si riesce ad entrare in palestra, ovviamente con i tavoli ancora da montare.
Si gioca su due tavoli, per cui l'incontro alla fine durerà poco di più dell'attesa, e anche il resoconto non sarà dettagliatissimo perché lo scrivente essendo impegnato a giocare non ha potuto seguire adeguatamente tutti gli incontri.
Si parte come primo incontro con Bocchi-Paleari, l'uomo che con l'antitop popolava fino a ieri gli incubi notturni del nostro vice-presidente, ma a sorpresa Paleari ha cambito gomma e sfoggia un puntino lungo. Non ha cambiato però il gioco, muro era e muro rimane, sempre sulla pallina a rimandare di là molli schifezze, ma il nostro aquilotto è di tutt'altra pasta rispetto all'andata, e un po' grazie agli allenamenti con Carlo, un po' grazie alla concentrazione mantenuta elevata per tutto l'incontro, lo porta a casa con un 3-0 comunque con parziali piuttosto tirati.
In contemporanea il Malato Immaginario (e siamo a quanti nick diversi?) dispone molto facilmente della riserva avversaria, il volonteroso e simpatico Cribiù. Inizia quindi il terzo incontro, in cui Narducci tenta di prendersi la rivincita dell'andata con Verdi, la partita si mette abbastanza bene per l'aquilotto che con la giusta aggressività si porta sul 2-1, ma qui si innesca lo psico dramma della giornata. Noi vorremmo aspettare la fine dell'incontro (manca solo un set!) per decidere se effettuare il cambio per dare a Giancarlo la possibilità di giocare, ma la Bongert si impunta e brandendo il regolamento ci obbliga a decidere prima del termine dello stesso, dopo lunghe discussioni davanti agli esterrefatti nostri ospiti, che non avevano nessun problema ad aspettare, vista la mancanza totale di posta in palio... si decide quindi di rischiare (per quanto riguarda il risultato) ma di non rischiare le condizioni del polpaccio del Re, e quindi Giancarlo subentra al n.1 Gussoni contro Paleari. Dopo un primo set dominato da Giancarlo, Narducci sull'altro tavolo ha fiaccato la resistenza di Verdi, portandoci sul 3-0 Aquile e dimostrando che il cambio è stato azzeccato, e dopo pochi minuti di riposo Verdi ritorna in campo contro Bocchi, altra ghiotta occasione di rivincita. Paolo gioca molto bene con il giusto mix tra aggressività ed improvvisi top scarichi sul dritto avversario, e si porta sul 2-0 10-6, qui ha un attacco della sindrome da chiusura partita, si incarta e regala il set all'avversario, che incredulo incassa il regalo e riparte alla grande anche nel 4., ma Paolo non ci sta e con grande concentrazione recupera e chiude 11-7 il 4.set, le Aquile sono sul 4-0... sì non ho dimenticato l'incontro Cassaghi-Paleari, è che in tutto questo tempo, e dopo che il barbaianese (si dirà così?) ha valutato controproducente tentare attacchi di puntino, l'incontro si stava ancora trascinando al 4.set sul punteggio di 2-2.... Dopo un quinto e tirato 5.set però un Giancarlo calato un attimo nel finale deve cedere l'onore delle armi, e siamo 4-1. Ci pensa ancora una volta Narducci a portare il punto finale in un incontro con poca storia contro Cribiù, in cui l'elemento più interessante è risultato lo scaricabarile per il ruolo di arbtitro, che nessuno voleva impersonare. 3-0 Pasquale e 5-1 Aquile.
Campionato finito (e vinto), rivincita (anche se in un clima molto amichevole) presa, C2 ormai già conquistata.
Una grande stagione per questa squadra, che ha dimostrato di saper essere anche un gran bel gruppo, e per tutte le Aquile.
Ora ci sono i playoff, dove (caso più unico che raro nel panorama sportivo lombardo) schieriamo ben 5 squadre, complimenti a tutti e in bocca al lupo! Comunque vada, è stata una grande stagione per le Aquile!

paul