I tre giovani pinzanesi non avevano nulla da perdere e hanno fatto vedere i
sorci verdi ai nostri aquilotti, che hanno rischiato di lasciarci le
penne.
Le prime due partite finiscono senza sorprese con Doria e Offredi che con
un nitido 3-0 portano a casa due punti contro Sollazzo e Pirrera, ma le
difficoltà iniziano quando entra in campo il carneade Amenta, che in 3 set
prende il primo scalpo (o almeno quel poco che rimane sul cranio di Rovelli...),
con un gioco preciso e potente, facendo capire che non sarà facile per nessuno
contro di lui.
Offredi entra in campo per rintuzzare il recupero dei pinzanesi, ma
Sollazzo (nomen omen) gode molto con i puntini di Offredi e si porta in
vantaggio 2-1. Nel quarto set sull'8 pari Offredi, sull'orlo del baratro, deve
far appello a tutta la sua esperienza per vincere il set (con 2 retine
clamorose!). Il quinto set si apre con un 3-0 per il giovane godereccio ed è
questo punto che Doria chiama un sapiente time-out che inverte le sorti della
partita, chiusa con un 11-9 conquistato da Offred a suon di top spin
vincenti.
L'incontro sembrerebbe rientrato nei giusti binari, ma Amenta è
pericolosamente atttratto dal ben più consistente scalpo di Doria, che cede 3-2,
nonostante un'ottima prestazione.
Sul 3-2 la partita di Rovelli diventa delicata, ma il neo over '70 la porta
a casa con grande mestiere (3-0, con due set vinti agli spareggi).
Toccherebbe a Offredi chiudere i conti, ma il numero 1 avversario non ha
alcun timore reverenziale e parte con un 11-4 molto preoccupante. Nei 3 set
successivi però Offredi si trasforma in attaccante puro e con una serie di top
spin che non si vedevano dal lontano 1988 conquista incontro e
partita.
Sulla strada del ritorno i 3 vittoriosi aquilotti non possono
non ricordare i versi dell'Ulisse di Tennyson: "... noi non siamo ora quella
forza che in giorni antichi mosse terra e cieli: ciò che siamo, siamo. Un’eguale
indole di eroici cuori, fiaccati dal tempo e dal fato, ma forti nella libertà di
combattere.
pier