13/03/2018

D2 Gaudenti – Don Bosco Arese A: 5 – 3
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Il filotto di partite decisive per l’accesso ai playoff dei Gaudenti si conclude sabato con l’impegno casalingo contro l’Arese. Dopo l’entusiasmante vittoria contro il Morelli e la sconfitta di misura contro il Paderno, tutto è ancora aperto, e l’incontro con l’Arese quarta forza del girone è uno snodo fondamentale per determinare la classifica finale del girone.

Gli aquilotti si presentano con un cambio di formazione rispetto alle ultime apparizioni. Sempre presenti Marco ed Enrico, CapitanMax prende il posto di Max nella prima rotazione per assicurarsi la possibilità di giocare gli eventuali playoff (necessario infatti aver disputato almeno 4 incontri in regular season per essere schierati). Max è comunque prontissimo a dare il suo contributo dalla seconda rotazione. A supportare con tifo e suggerimenti, ovviamente, Nadia. Gli avversari rispondono con il numero 1 Egidio, Broggi e Fasulo, quest’ultimo non presente nella partita di andata e quindi un po' un punto interrogativo per gli aquilotti.

Inizia Marco proprio contro Fasulo. La partita sembra ben avviata con una vittoria relativamente facile nel primo set e con l’iniziale vantaggio di Marco nel secondo. Ma qualcosa cambia. Le palle a scambio veloce di Marco sembrano tornare tutte indietro, e Fasulo riesce ad ingabbiare un Marco che sembra spuntato e un po' teso. Nel secondo e terzo parziale Marco spreca dei set point per poi perdere ai vantaggi, mentre nel quarto Marco resta sempre dietro fino alla resa. 1 – 0 Arese.

Entra in campo Enrico contro Broggi, ed il copione sembra ripetersi. Facile vittoria dell’aquilotto nel primo set (11 – 4), ma recupero da parte dell’avversario nei set successivi. Broggi sfodera il suo gioco di attacco ed Enrico non riesce a reagire con le sue armi, perdendo quindi in quattro set. 2 – 0 Arese.

Dopo una lunga assenza in campionato torna in campo CapitanMax a chiudere la prima rotazione. L’incontro però è particolarmente complicato contro il numero 1 avversario Egidio. Nel primo set il puntino di Max sembra mettere in difficoltà l’alfiere dell’Arese che si dimostra un po' troppo falloso negli attacchi. Nonostante ciò il primo parziale è a favore dell’Arese. Il secondo ed il terzo parziale invece scivolano via velocemente, con CapitanMax ancora non al meglio dal punto di vista fisico e con un Egidio che sicuramente riduce il numero degli errori. 3 – 0 Arese. E’ comunque importante aver ritrovato in campo il capitano: ora con solo un’altra presenza potrà essere un’arma in più da schierare nei playoff.

Peccato che dopo la prima rotazione i playoff sembrano allontanarsi parecchio.. A memoria non ci si ricorda di una rotazione in cui i Gaudenti hanno subito un passivo così pesante, ed un’eventuale sconfitta potrebbe compromettere l’accesso alla post season. In palestra comunque qualcuno (Paolo, ma anche lo stesso Egidio) pronostica un risultato finale favorevole ai Gaudenti, ma guardando i musi lunghi degli aquilotti sembrerebbe necessaria un’impresa..

E allora, se impresa deve essere, che impresa sia!

Ad aprire le danze della seconda rotazione è Enrico contro Fasulo. L’avversario è ostico, ma è un Enrico diverso rispetto al primo incontro. Più concentrato e preciso, infila l’avversario con i suoi attacchi portando a casa facilmente i primi due parziali. Subisce un po' il rientro dell’avversario, ma non si lascia spaventare e si mantiene freddissimo nei vantaggi del quarto set dove la spunta 14-12. 3 – 1 Arese. Sul tabellino questa partita vale un punto come tutte le altre, ma il valore psicologico di questa vittoria è molto più grande.

Tocca a Marco contro Egidio. E’ una partita dominata dalla tensione con Marco che non riesce praticamente mai a chiudere con l’attacco di rovescio in terza palla e deve quindi affrontare lunghi scambi dove emerge tutta la paura a tirare con forza e decisione. Qualche errore di Egidio e numerose retine aiutano Marco a restare in partita e si arriva al quinto. Sicuramente il gioco espresso dall’aquilotto non resterà impresso nella memoria degli spettatori, ma notevole la freddezza nel chiudere ai vantaggi una partita delicatissima, dopo aver sprecato match point sul 10 - 8. 3 – 2 Arese.

Nella sesta partita Max sostituisce CapitanMax contro Broggi. L’aquilotto domina tecnicamente, tatticamente e mentalmente l’avversario che mostra alcune reazioni un po' nervose. Sono 3 set rapidi grazie all’alternanza di rovesci spinti con il puntino ed attacchi potenti con il dritto. 3 – 3. La rimonta è completata ed il grido di gioia finale di Max è una liberazione che scuote non solo le mura del Carducci, ma anche gli animi degli aquilotti.

Il pareggio però non rappresenta nessun traguardo per gli aquilotti: è solo uno step necessario e propedeutico al sorpasso. La terza rotazione inizia così con Enrico contro Egidio. E’ una partita strana, perché i parziali sono tutti abbastanza netti, prima per uno e poi per l’altro contendente. Enrico finisce sotto 2 a 1, ma non si perde d’animo e continua a lottare, alzando il suo livello di gioco. Si arriva al quinto parziale, e qui l’aquilotto domina lasciando solo 4 punti all’avversario. 4 – 3 Aquile e sorpasso completato.

Il primo match point è quindi nelle mani di Max contro Fasulo. E’ un Max che si conferma in versione deluxe: infastidisce con il suo puntino e schiaccia con violenza alla prima occasione buona sul dritto. Fasulo è un buon contendente, ma non ha scampo e cede in 3 parziali. 5 – 3 Aquile..con un Max così il primo match point basta e avanza!

Si tratta di una vittoria fondamentale per gli aquilotti. Le notizie dagli altri campi, con la vittoria del Paderno sul Morelli, rendono probabilmente impossibile raggiungere il primo posto nel girone, ma sostanzialmente garantiscono l’accesso ai playoff come seconda forza del raggruppamento.

Quello che resta di questo sabato è però la reazione degli aquilotti, capaci di uscire tutti insieme da una situazione che si era fatta davvero complicata. Una vittoria di testa forse prima ancora che di tecnica o tattica.

Ora l’attenzione si concentra sui prossimi impegni: restano ancora 2 partite (e il turno di riposo), non bisogna distrarsi, ma sicuramente gli scogli più impegnativi sono alle spalle.

Forza Aquile!

Marco