17/12/2018

D2 gir.. H: Silver Lining – Aquile Azzurre Gaudenti 5 – 3
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Siamo arrivati all’ultima giornata del girone di andata. I gaudenti hanno sicuramente raccolto meno delle aspettative, ma la recente netta vittoria contro la capolista del girone ha ravvivato l’entusiasmo. L’ultimo ostacolo da affrontare prima della lunga pausa è la trasferta a Cormano contro la Silver Lining, squadra a pari punti con gli aquilotti nella parte bassa della classifica.

Per le Aquile una grossa novità: si unisce al gruppo Navid, ragazzo iraniano a Milano per motivi di studio, che negli allenamenti al Carducci ha mostrato buoni colpi. Unico problema…la sua comprensione dell’italiano ancora non è al massimo, e per gli aquilotti quindi si prospetta un test di inglese oltre alla solita battaglia pongistica. Per la versione bilingue dell’articolo…vedremo di attrezzarci: per ora si perdonerà il cronista se le gesta dei gaudenti sono raccontate solo in italiano, impedendo a Navid (oltre che all’ampia platea internazionale..) di appassionarsi alle avventure degli aquilotti.

I gaudenti quindi si schierano con Navid, Enrico e CapitanMax. Marco e Max a disposizione: ricordiamo per i più distratti che con Max si intende nella cronaca Max Ciabatti, mentre l’appellativo di CapitanMax è riservato a Max Abbà. La Silver risponde con Mauro, Riganti e Pusineri.

La prima partita vede subito l’esordio di Navid contro Mauro. L’aquilotto inizia benissimo con servizi efficaci ed una buona impostazione e porta a casa facilmente il primo set. Qui però inizia piano piano ad aumentare il numero degli errori e la partita si complica. Mauro vince il secondo parziale, ma Navid riesce a reagire vincendo il terzo ai vantaggi. Gli errori però sono troppi, in particolare sugli attacchi di dritto. Anche i servizi iniziano a funzionare meno e Mauro quindi porta a casa quarto e quinto parziale. Sicuramente un po' di agitazione all’esordio per Navid che non riesce ad esprimere pienamente tutto il suo potenziale. 1 – 0 Silver.

Tocca a CapitanMax sfidare Riganti. E’ una partita complicata: si capisce da subito che Riganti non soffre particolarmente il puntino del nostro capitano, e riesce a chiudere con attacchi di buona fattura. CapitanMax non molla su nessun punto, e cerca in ogni modo di complicare la vita all’avversaria. La partita però si chiude in 3 parziali a favore di Riganti. 2 – 0 Silver.

Tocca ad Enrico chiudere la prima rotazione contro Pusineri. L’aquilotto parte alla grande, attaccando di dritto e rovescio e non subendo il gioco tambureggiante della giovane avversaria. Enrico porta a casa il primo set ai vantaggi e domina il secondo, ma qui qualcosa cambia. Dalla panchina Capelletti catechizza la sua giocatrice che ha il merito di reagire e vincere un lottatissimo terzo set finito 16-14. Enrico soffre l’aver sciupato l’occasione di chiudere la partita e cede velocemente il quarto set. Il parziale decisivo è una battaglia anche di nervi, ma Pusineri è sicuramente galvanizzata dalla rimonta effettuata e riesce a portare a casa l’incontro. 3 – 0 Silver.

La seconda rotazione inizia con Navid contro Riganti. E’ una partita altalenante dell’aquilotto: ancora un po' troppi errori non forzati caratterizzano la sua prestazione. A tratti però Navid mostra ottimi colpi, e quando riesce a tirarli con continuità sembra inarrestabile, come dimostra il quarto set vinto lasciando solo 2 punti alla forte avversaria. Riganti però durante l’incontro è molto più continua e senza strafare porta a casa la partita in 5 parziali. 4 – 0 Silver. Aquile con le spalle al muro.

E’ Enrico però che deve provare a suonare la carica e dare il via alla rimonta. L’avversario è Mauro che mostra un gioco a scambio veloce abbastanza regolare ma senza particolari picchi di potenza. Enrico quindi riesce a gestire la partita, forte di un bagaglio tecnico sicuramente più completo e con la capacità di alternare rotazioni sia nei servizi sia durante lo scambio. Anche i consigli di Capelletti non riescono a far girare l’inerzia dell’incontro ed Enrico chiude in 3 veloci parziali. 4 – 1 Silver.

Per chiudere la rotazione Marco subentra a CapitanMax contro Pusineri. Entrambi i contendenti amano il gioco veloce e ne esce una partita divertente (del resto anche il cronista ama il gioco veloce..chissà come mai..). Pusineri attacca bene, ma senza troppa potenza e con direzioni prevedibili: Marco quindi riesce ad allungare gli scambi in difesa e trova qualche punto con le sue conclusioni di rovescio. I primi 2 set sono per l’aquilotto con Pusineri un po' troppo fallosa. Nel terzo parziale è Marco a commettere troppi errori, ma si riprende subito e chiude in 4 set. 4 – 2 Silver.

Enrico deve tenere vive le speranze di rimonta contro Riganti, la più forte degli avversari. E l’aquilotto gioca una partita pregevole, attaccando con le sue rotazioni e lasciando poche possibilità all’avversaria che mostra un gioco tecnicamente completo, ma poco incisivo contro Enrico. Dopo primi 2 parziali lottati, Enrico prende il largo e lascia le briciole a Riganti, concedendo nel terzo e quarto parziale rispettivamente 4 e 7 punti. 4 – 3 Silver.

A Navid il compito di provare a raggiungere la parità contro Pusineri. Ancora una volta l’aquilotto, forse complice l’emozione, commette un po' troppi errori nei suoi attacchi di dritto e perde i primi 2 parziali. Nel terzo riesce a prendere le misure, e fa vedere quanto male può fare lasciando solo 5 punti all’avversaria. Anche in questo caso però Navid non riesce a tenere la continuità e nel quarto parziale lascia andar via Pusineri. 5 – 3 Silver.

Si chiude quindi una partita con un po' di rimpianti per gli aquilotti. Navid ha sicuramente pagato lo scotto dell’esordio, ma complessivamente 3 partite su 3 perse al quinto set dagli aquilotti fanno capire come sarebbe bastato poco per far girare il risultato. E, purtroppo, non è la prima volta che ciò accade in questo girone di andata.

A metà campionato quindi gli aquilotti si trovano con solo 2 vittorie. Sicuramente un bottino inferiore alle aspettative, ma l’impressione è di essere comunque molto molto vicini alle squadre avversarie, e la salvezza quindi è ancora assolutamente raggiungibile. Sicuramente però servirà più cattiveria e continuità.

Infine un ringraziamento alle sempre presenti Nadia e Donatella che hanno resistito quasi 4 ore in una palestra con temperatura non proprio gradevole, ed un saluto ad una vecchia conoscenza delle Aquile, Alin, che era in contemporanea impegnato in un incontro (vittorioso) di serie B2: anche il cronista non nega di essersi distratto in alcuni momenti per guardare lo spettacolo offerto da lui e i suoi compagni sul tavolo a fianco!

Forza Aquile

Marco